「Capitolo 12」:«Cos'è l'amore?»

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Katsuki si svegliò dal suo sonno, guardando Izuku stretto a sé, e lui circondó il suo esile ma perfetto corpo per cancellare quella poca distanza che li divideva. Provava di nuovo quel sentimento forte come non lo aveva mai provato, sentiva il calore pervadergli il corpo nel vederlo, sentirlo, sfiorarlo e toccarlo, e sapeva che non poteva contrastare quel turbine di emozioni preziose e travolgenti.

Ma era anche difficile gestirle, perché quando vedeva il verdino sorridere si sentiva contagiato, e rideva debolmente anche lui. Poi, sentì il suo mugugnare e muoversi: si stava lentamente svegliando dal suo riposo. I suoi occhi color verde speranza, la speranza di averlo per sé, si aprirono e spalancarono poco dopo. Izuku si era accorto della loro stretta vicinanza, ed il biondo ora stava contemplando le lentiggini sulle guance paffute, ed i suoi occhi grandi come quelli di un bambino.

Si alzò, salutando il minore, che imbarazzato dai gesti di Bakugou ricambió: «Buongiorno anche a te...» la sua voce angelica era impastata ancora dal sonno. Lo osservò stendere gli arti ed alzarsi: il sole non era ancora del tutto sorto e lui non poté fare a meno di vedere i primi raggi illuminare i tratti giovanile del diciannovenne, distratto, in modo perfetto. I suoi occhi brillavano, e si posarono sulla sua figuara incantata dal suo fascino, ancora seduta sull'erba ricoperta di leggera rugiada.

Era arrossito anche lui, e se ne accorse nel toccarsi il viso, bollente. Si alzò di scatto, evitando lo sguardo di Midoriya, che però si avvicinò a lui lentamente so strattonó leggermente dal mantello rosso. Izuku voleva saperlo, se quei sentimenti che provava da mesi erano veri. Avevano iniziato ad inventare sempre più strategie per salvare Eijirou è sua madre, e vedere il biondo concentrarsi gli piaceva: la sua espressione corrucciata rimaneva, ma quella scintilla che attraversava i suoi occhi che gli illuminava il viso latte o era impagabile.

Katsuki si girò, incrociando il suo sguardo con quello del verdino, che arrossí ulteriormente. «Sai cos'è l'amore?» Bakugou rimase quasi spaiazzayo da quella domanda, e lo guardò con innata tranquillità, arruffandogli i capelli ricci che sapevano di menta, beandosi di quel profumo fresco e leggero. Sapeva cosa dire a quella domanda, e non esitò a rispondere, deciso ed autoritario, ma mantenendo quella strana nota di dolcezza' «È riporre il bene degli altri prima del proprio. Amare vuol dire arrossire ad uno sguardo fugace, provare calore e sentimenti magnifici ed inspiegabili. Vuol dire adorare il carattere, tra qui anche i difetti più odiosi.»

Izuku allora era cotto a puntino del biondo, perché gli piaceva tutto di lui, dal suo fisico scolpito, dai suoi occhi vermigli ed infiocati delle fiamme dell'inferno, fino al carattere ardente di ira ogni volta che un complimento operoso per offesa raggiungeva le sue orecchie. "Beh, allora ti amo."
Ma i suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo di un enorme mostro e dei ragazzi.
«La Lega dei Villians...» Izuku si mise al fianco del biondo, attivando il suo quirk, facendo in modo che i fulmini versatevi illuminassero il suo corpo.

«Ehy, Bakugou, da quanto tempo... dacci il principino e noi ti diamo il drago.» disse Shigaraki, avvicinandosi a loro. Ma il biondo lo attaccò con delle improvvise esplosioni, facendo in modo che la mano che aveva posizionata sul viso si staccasse e finisse in terra. «No, brutto bastardo! Non credo in quello che dici!» Dopo quelle parole, iniziarono ad attacarsi. Il Nomu avanzava verso il verde, che lo colpiva con pugni e calci con la sua unicità. Purtroppo non poteva usare il suo pieno potenziale, perché non solo avrebbe distrutto il Nomu, ma avrebbe distrutto anche se stesso.

Sentì il suono dello svalutare di un cavallo, vide il ghiaccio intrappolare il mostro, che si rivelò, facendo in modo che le schegge di acqua solidificata colpirlo quasi. Chiuse gli occhi d'istinti, e quando li riaprí, vide la schiena del biondo davanti al suo corpo per proteggerlo. Sorrise, perché lui sarebbe stato sempre al suo fianco, sempre, anche se non erano qualcosa che puntava di più nell'essere amici.

Poi, incrociò gli occhi di una persona che preferiva non vedere. «Ma guarda chi si rivede... ciao fratellino!» delle fiamme bluastre iniziarono a far fuoco a tutto intorno a loro. "SHOUTO!"

Nessun Dorma ※ -BakuDeku/KatsuDeku-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora