Dicono che l’amore metta d’accordo tutti. Dicono anche che non abbia confini né limiti. Con l’amore, ogni cosa è possibile. Non avevo mai creduto a tutto ciò, né l’avevo mai vissuto in prima persona. La mia famiglia era andata in mille pezzi malgrado quanto la amassi. Io stessa non avevo mai sperimentato il vero ed incondizionato amore.
Fino ad ora.
Era stato l’amore a portarmi indietro, a strapparmi dalle braccia dell’oscurità. Verso la morte. Mi sono sentita persa. Lontana dalla vita, fino a quando sentii la sua voce. Genevieve. La voce di Harry. Genevieve. Mi stava chiamando. Genevieve. Mi stava riportando verso la luce. Genevieve.
Non era stato facile ritornare in superficie ma, malgrado le braccia dell’oscurità mi stessero tenendo stretta, sentii l’amore, l’amore che Harry aveva confessato di provare per me nel momento in cui stavo per ricadere nel buio. Prese la mia mano, ed iniziò a scuotermi debolmente, e poi sempre più veloce. Con più forza.
La voce di Harry fu la mia guida attraverso il buio. Era stato lui a guidarmi nuovamente verso la vita.
“Genevieve” disse di nuovo.
Iniziai ad intravedere la forte luce situata sopra la mia testa, ma non ebbi la forza di aprire gli occhi. Ero tornata. Ero viva.
Sentii un qualcosa simile ad un tubo all’interno della mia gola. Uno delle mie braccia era completamente avvolto dalle bende, mentre nell’altro era stato infilato un ago che filtrava uno strano liquido all’interno del mio corpo e attraverso le mie vene.
Alzando una delle mie dita, percepii un veloce movimento.
“Genevieve” disse Harry afferrando la mia mano, “Sei sveglia?”.
Mentre cercai di muovermi, sentii pian piano di possedere ancora il controllo dei miei movimenti. Successivamente un bruciante dolore partì dalla mia testa, scese per le mie braccia e raggiunse le vene, per poi arrivare infine alle gambe. Sentii i muscoli contrarsi e subito dopo rilassarsi. Il mio intero corpo era rigido e poi rilassato.
“Miss Dawson,” disse Harry quando un rumore di passi iniziò a farsi sentire all’interno della stanza, “Penso si stia svegliando”.
Mia madre, la sua fredda mano esercitò una forte presa sulla mia e sussurrò, “Oh Gene, cara, riesci a sentirmi?”
Utilizzando la poca energia che avevo, mi sforzai di aprire gli occhi. La luce penetrò talmente forte nei miei occhi che fui costretta a sbattere le palpebre diverse volte. Poi concentrai il mio sguardo su Harry e mia madre. Erano entrambi di fianco al mio letto di ospedale, con gli occhi pieni di preoccupazione. Vidi anche la stanchezza sui loro volti, come se non avessero dormito per giorni.
Velocemente le mie mani raggiunsero il tubo che entrava nella mia bocca: era vicino a dei muscoli sensibili all’interno della mia gola ed io non volevo altro che estrarlo.
“Oh grazie a Dio,” sussurrò mia madre posando le sue labbra sulla mia fronte, “Sei sveglia”.
Poi fu il turno di Harry. La sua mano accarezzò la mia guancia ed i suoi occhi erano fissi su di me.
“Ora chiamiamo un dottore e gli diciamo di rimuovere quel tubo” affermò Harry.
Annuii debolmente e lasciai che il mio corpo si rilassasse. Non avevo idea di che giorno fosse, sembrava che ciò che era avvenuto con Logan e Ryan fosse accaduto soltanto qualche ora prima, tuttavia sapevo che il tempo trascorso doveva essere stato molto di più, e ciò lo capii osservando sia l’abbigliamento di mia madre che quello di Harry, il quale era decisamente diverso da quello di qualche sera prima.
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Speechless [H.S.] (Ita) IN REVISIONE
FanfictionLa storia che segue non é mia ma appartiene a Duckiilovesyou66. Questa é soltanto una traduzione quindi se ci fossero problemi per quanto riguarda la grammatica e l'ortografia sentitevi liberi di farmelo sapere. Buona lettura Xx. "It's been 14 years...