Maxence sente il sole che preme forte sulle sue palpebre, stamattina. Sarà per questo che dopo ore di sonno profondo finisce per svegliarsi, con un delizioso profumo che gli invade le narici. Rimane ad occhi chiusi ancora un po', stiracchiandosi e premendo la guancia sul cuscino, i capelli gli finiscono davanti agli occhi e li sposta mentre cerca di scacciare via quel poco di sonno che gli è rimasto dato che ha dormito così bene come non gli succedeva da giorni. Ed è proprio questo pensiero a spingerlo ad aprire gli occhi, perché ricorda, sa chi c'è al suo fianco e ha l'assoluta certezza di trovarlo qui ora che hanno chiarito le cose. E infatti aprendo gli occhi si ritrova il volto bellissimo di Axel accanto al suo e il fiato gli viene un po' a mancare perché Axel è sveglio, ha la testa poggiata sul cuscino e ha le mani unite sotto la guancia. Lo sta guardando con un sorriso, gli occhi azzurri limpidi e ancora più belli con la luce del sole. Si sente sopraffatto da così tanta bellezza, così tanto che non dice niente, rimane semplicemente qui a fissarlo.
Sembra una di quelle scene dei film in cui ti svegli e ti ritrovi accanto l'amore della tua vita, una di quelle scene che non pensi mai di poter vivere nella realtà ma lui lo sta vivendo, proprio ora e adesso, peccato però che non dura tanto perché poco a poco l'espressione di Axel si tramuta in confusione e smarrimento, e all'improvviso lo vede scattare e mettersi seduto al centro del letto.
"Mi sono lavato i denti" esordisce così, gli occhi pieni di paura.
Maxence sospira, facendosi leva sulla mano per sollevarsi e guardarlo con altrettanta confusione, dato che si è appena svegliato e tutto quello che ha capito è che Axel non è scappato via stamattina.
"Uh, okay" sospira, facendo scivolare la mano vicino alla sua e solleticandogli le dita. "Grazie per l'aggiornamento sulla tua igiene personale - "
"No, non hai capito. Mi sono lavato i denti" ripete Axel, quasi arrabbiato perché non riesce ad arrivarci da solo. Ma arrivare a cosa? Più ci prova, più non lo capisce. "Mi sono svegliato mezz'ora fa, e tu eri così - così bello e ti muovevi e pensavo che stessi per svegliarti, così sono corso in bagno e mi sono lavato i denti perché ho pensato che ci saremmo baciati al tuo risveglio e non volevo farti schifo. E mi sono trovato in bagno mi sono sistemato anche i capelli che erano un disastro, volevo che sembrassero spettinati in un modo ordinato proprio per non dare nell'occhio, non volevo che si vedesse che li avevo sistemati però volevo che fossero sistemati, allora ho fatto un disastro perché sembravo un damerino e ho dovuto spettinarli di nuovo e non sono riusciti ad acconciarli e ora ho questo nido di vespe inguardabile, però in compenso mi sono lavato i denti ma rimane il fatto che non lo so se vuoi baciarmi - "
Maxence decide di mettere a tacere questo delirio assurdo sporgendosi, afferrandogli il viso tra le mani e posando le labbra sulle sue con forza. Axel in un primo momento non è risponde, è sorpreso e sembra davvero che non si aspettasse una replica della sera precedente, ma poi si lascia andare e ricambia prontamente il bacio. D'altronde loro sono sempre stati così, si baciavano e facevano l'amore la sera prima e il mattino dopo tornavano ad essere gli amici di prima che negavano il fatto che ci fosse qualcosa tra di loro, come se baciarsi di nuovo, una seconda volta e la mattina dopo che avevano fatto sesso, sarebbe stato come superare un limite che si erano silenziosamente imposti. E invece eccoli qui. La lingua di Maxence che ispeziona accuratamente la bocca di Axel, mentre lui si lascia baciare ad occhi chiusi e respira contro la sua bocca perché è tutto così bello che non sa quanto potrà sopportare tutte queste emozioni senza cedere.
"Woah" sospira Axel, quando Maxence si separa da lui con uno schiocco rumoroso. "Ho fatto bene a lavarmi i denti. Mi dispiace solo per i capelli."
"Uh, è stato carino anche coi tuoi capelli in questo stato" lo prende in giro, scompigliandoglieli un altro po' mentre lo trascina di nuovo indietro sul materasso. Si ritrovano ancora una volta stesi uno di fronte all'altro, le gambe nude intrecciate e solo gli slip addosso a coprirli dopo la notte di fuoco che hanno passato. Non hanno parlato molto ieri sera, si sono baciati, hanno scopato contro il muro del soggiorno e sono venuti l'uno sull'altro, si sono trascinati nella doccia per ripulirsi e lì lo hanno fatto di nuovo, e poi sul pavimento, si sono trascinati fino a letto per farlo ancora un'altra volta e poi di nuovo in doccia per ripulirsi, dove sono riusciti a lavarsi soltanto dopo averlo fatto di nuovo. Hanno parlato poco, di niente di importante, si sono limitati ad amarsi e basta perché era questo che necessitavano dopo tutto questo tempo passato lontani l'uno dall'altro.
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Pas peur
FanfictionAxel Auriant e Maxence Danet Fauvel si conoscono sul set di Skam France e la chimica è immediata. I due vanno d'accordo fin da subito e tra loro nasce un bellissimo rapporto, un sentimento che va oltre qualsiasi forma d'amore abbiano mai sperimentat...