Circolo vizioso

1.5K 89 9
                                    

"Da te, gli uomini" disse il Piccolo Principe, "coltivano cinquemila rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano... E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua... Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore."

- Piccolo Principe





"Axel mi caccerà di casa."

Mathias ripete questa frase almeno per quella che forse è la sesta volta, mentre se ne sta seduto a terra sul palco. Eric pure sta seduto davanti a lui e sta cercando di confortarlo e dirgli che non succederà, e che stanno cercando di farlo soltanto per il bene di Axel, Maxence e questa maledetta situazione tra loro che non sembra avere alcuna intenzione di sbloccarsi.

Sono trascorse tre settimane da quando Mathias ha rivelato ad Eric di aver trovato un anello in una scatola. Sul coperchio c'era scritto "Choupi", così gli ha detto quando ha cominciato a snocciolare più dettagli possibili, ed Eric facendo qualche ricerca su Twitter - dove ha scoperto la maggior parte delle cose che sa su di loro - ha letto che questo era il soprannome che usava Maxence per chiamarlo. Si è imposto di non intromettersi, però, o almeno lo aveva fatto. Soprattutto quando il giorno dopo Axel gli aveva detto che lui e Maxence si erano finalmente parlati e avevano stabilito una sorta di tregua silenziosa, dopo la guerra che si erano fatti. Eric aveva pensato che andava bene, che forse sarebbero stati capaci di risanare ad una ad una tutte le loro ferite, ma la situazione non è minimamente cambiata.

Tra pochi giorni sarà Natale e Axel e Maxence stanno portando avanti questa finta amicizia in cui sono gli unici a fingere di credere, e il fatto che manchi sempre di meno alla prima dello spettacolo di certo è una buona distrazione per Axel che non si sta fermando un attimo e non ha materialmente il tempo di pensare al fatto che sia ancora perdutamente innamorato del suo ex di sette anni fa.

Così Eric ha deciso di intervenire, perché ha ventisei anni e crede ancora nella magia nel Natale. Spera davvero che questa festa possa farli ritrovare, vuole davvero che questo accada e ha dovuto chiedere la complicità di Mathias per far sì che questo accada. Mathias ha accettato senza pensarci due volte, ma ora che stanno per mettere in atto il loro piano, se la sta facendo sotto.

"Mati, dai" lo incoraggia Eric, guardandosi attorno per assicurarsi che non stia arrivando nessuno. Le prove cominceranno tra qualche minuto e potrebbe venire qualcuno da un momento all'altro. "Hai messo la scatola dove ti ho detto?"

"Sì, nel cassetto sotto la televisione" sospira Mathias, affondando il viso tra le mani per un attimo. Poi succede di nuovo, per la settima volta, e nessuno dei due riesce ad impedirlo. "Axel mi caccerà di casa."

Eric scoppia a ridere, alzando gli occhi al cielo. "Ma la vuoi finire? Axel non ti caccerebbe di casa neanche se dessi fuoco al suo appartamento. Ti vuole bene e lo sai."

"Sì ma non è bello quello che sto facendo. Non mi piace fare le cose alle sue spalle."

"Pensa che lo stai facendo per il suo bene" lo tranquillizza Eric, prendendogli le mani e stringendole con dolcezza tra le sue. "Dai, cambiamo argomento fino a che non arrivano. Come mai stamattina hai questo muso lungo? Non dirmi che ha a che fare con il nostro complotto per far tornare insieme i Maxel che non ti crederò né ora né mai."

Mathias lascia scivolare lo sguardo sulle loro mani unite, si concentra per qualche secondo sui brividi che gli sta provocando questo contatto mentre i ricordi della scorsa sera si fanno di nuovo e prepotentemente spazio nella sua testa. "Mi ha chiamato mamma ieri, prima che andassi a dormire. Mi ha detto che mi vogliono a casa la sera della Vigilia di Natale. Per un attimo, un solo secondo mi sono illuso e ho pensato che stessero sentendo la mia mancanza, poi mi sono detto "wow, mi vogliono a casa così all'improvviso, anche se sono gay, anche se quella sera ci saranno tutti i parenti e i loro amici". E in quel momento ho realizzato: è solo questo il motivo per cui mi vogliono, vero?"

Pas peur Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora