Pas peur

Di litigi e dipendenze

"Personalmente ho un lato simile (ad Eliott), vado attraverso fasi di depressione regolari e qualche volta è come se ci fosse, una specie di altra parte di me, che mi fa davvero male. Ed è davvero difficile perché puoi parlarne con le persone, ma non hai un vero supporto perché è - così interno. È grazie all'amore che - non sto dicendo che puoi superarla da solo, perché è così difficile, ma qualcuno può farcela. E non è facile, è violento, ma sono certo che ogni essere umano in questo pianeta ha qualcuno che può aiutarlo. E il mio è Lucas. Mio... di Eliott."

- Maxence Danet Fauvel

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L'appartamento di Maxence è un completo caos: è sera tardi e lui e Axel stanno studiando il copione per domani, dovranno girare una delle clip più difficili del remake dal momento che non esiste neanche nell'originale: Eliott è a letto da giorni, Lucas è preoccupato per lui e gli sta addosso più del solito. Eliott si arrabbia con lui e gli risponde male, poi aspetta che torna da scuola per parlargli, chiedergli scusa e forse per lasciarlo perché non vuole che Lucas gli faccia da badante, non vuole rovinargli la vita in questo modo e soprattutto non vuole che un giorno si svegli e capisca di odiarlo perché non è così che avrebbe dovuto vivere gli anni della sua adolescenza. Al che Lucas lo rassicura, dicendogli che anche lui perderà la testa, anche lui si arrabbierà con lui, anche lui andrà via sbattendo le porte e non è bipolare. Questa è una scena importante perché Lucas gli farà capire che non c'è alcuna differenza tra di loro, che il suo disturbo non definisce quello che è e quello che sono loro. Lucas si fida ciecamente di lui e lo sa di non essere un capriccio, lo sa che la loro storia non è soltanto un'ossessione momentanea come pensano gli altri: Eliott lo ama davvero e non lo lascerà andare per nessun motivo al mondo.

Maxence sembra particolarmente nervoso per questa scena che deve girare, ci tiene davvero tanto al suo personaggio perché si rivede tanto in lui. Grazie ad Eliott sta rivivendo emozioni, sensazioni, tante cose che aveva messo da parte perché aveva paura di affrontarle. È per questo che ha chiesto ad Axel di studiare insieme il copione stasera, perché ha bisogno di provarlo un attimo qui da solo prima di farlo davanti ad una intera troupe. Da solo insieme ad Axel, perché stranamente si sente a suo agio e sereno quando è con lui.

È almeno la quarta volta che stanno provando questa scena, ma la verità è che Axel non arriva a fare molto perché Maxence ogni volta sclera prima che arrivi il suo turno. Infatti nella prima parte Lucas sta in silenzio, prova a zittirlo e cerca di baciarlo, ma Eliott lo respinge più volte prima di iniziare il suo monologo con Lucas che lo ascolta attento e in religioso silenzio.

"Non posso farcela" si arrende alla fine, buttando all'aria il copione e dirigendosi verso il divano per andare a sedersi. Axel raccoglie i fogli sparsi per terra e poi raggiunge il suo collega, è stranamente nervoso per questa scena che devono girare e ha l'impressione che sotto ci sia qualcosa in più della paura di non rendere bene il disturbo di Eliott sullo schermo.

"Okay, Maxi, mettiamo un attimo da parte questi e parliamo io e te" gli dice Axel, posando i fogli sul tavolino e andandosi a sedere vicino a lui. "Che ti succede? Perché stai così stasera?"

"È per queste maledette battute" mormora Maxence, indicando il copione sul tavolino. E vorrebbe continuare su questa lunghezza d'onda, dire che è troppo difficile questa clip che dovranno girare, ma poi vede gli occhi di Axel scrutarlo attento e con una calma che paradossalmente lo fa a pezzi. Ma in un positivo, in un modo in cui qualcuno avrebbe dovuto farlo prima o poi. "Io lo capisco Eliott. Io non l'ho mai detto a nessuno ma anche io sono come lui, io - è come se ci fosse un altro me, capisci? Non so come spiegartelo, è una parte di me che mi fa male, che rovina sempre tutto ed è una vita che lotto contro quella parte. E lo capisco Eliott che vuole lasciare Lucas ma capisco anche il fatto che pianga quando Lucas lo rassicura perché ne ha bisogno, ha proprio bisogno di qualcuno che non si arrendi e che resti accanto a lui - "