21 septembre

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Maxence ha smesso di contare i giorni che sono passati dall'ultima volta che ha visto Axel. Quando sono terminate le loro vacanze sperava di riuscire ad incrociarlo per le scale, giù al portone, sperava di vederlo casualmente com'è successo tutte le volte che hanno provato a stare lontani ma poi per forza di cose si sono visti perché vivono vicini, e invece nulla. Il niente più totale. Sa che David gli ha consegnato il copione della quinta stagione, che lo ha letto e studiato lontano da lui, che ha ricominciato gli spettacoli e che sta avendo un grandissimo successo. Sa che sta facendo tante cose ma su questo non ha mai avuto dubbi: Axel è destinato a diventare un grande e sta succedendo.

Ha provato a stare lontano da lui, ci ha provato, ma oggi c'è la convention e non vuole arrivare lì e sentirsi a disagio. Dovranno stare insieme, fare le foto insieme, le persone lo capiscono subito se c'è qualcosa che non va e finire sotto ai riflettori era l'ultima cosa che volevano entrambi. Per questo motivo trova il coraggio di andare a bussare alla sua porta. Non deve farlo una seconda volta, Axel gli apre praticamente subito e a stento lo guarda in faccia, mentre lascia la porta aperta per lasciarlo entrare e va verso il divano.

"Ciao" lo saluta Maxence, imbarazzato, non sapendo cosa dire. Lo guarda prendere il cappotto dal divano e metterselo addosso, sa che Axel è piuttosto freddoloso - è andato in giro in felpa fino a luglio, quindi sì, lo sa decisamente - ma trova piuttosto esagerato il suo outfit. Ha la solita felpa grigia, quella che ha indossato pure lui e che Axel mette praticamente sempre. Si illude ancora che lo faccia per questo. "Ho pensato che potremmo andare insieme."

"Prendo le chiavi" dice semplicemente Axel, sparendo in camera e tornando dopo pochi istanti con quelle della macchina. Era convinto che avrebbe voluto andarci in motorino, ha preso la macchina da poco ma sa quanto odia guidare, sa che odia il traffico, sa che odia la sicurezza che ti da una macchina piuttosto che un mezzo a due ruote, quindi trova piuttosto curiosa questa sua scelta. Però di nuovo, non dice nulla, non sa che cosa dire e come rompere il ghiaccio e Axel è piuttosto strano stamattina. Sarà che sono settimane che non si vedono e che non si parlano, sarà che è in imbarazzo tanto quanto lui e neanche lui sa che cosa dire.

"Ouba?" domanda Maxence, guardandosi intorno. Ed è in questo momento che Maxence nota qualcosa di cui, fino ad ora, non si era ancora reso conto. La casa è piena di scatoloni, non ci aveva fatto caso perché ne aveva sempre avuto qualcuno in giro pieno dei regali e delle lettere dei fans, ma stavolta sono palesemente le sue cose ad essere impacchettate. Qualcosa gli precipita del petto quando realizza quello che sta succedendo. Axel sta per andare via.

"Da mia madre" spiega semplicemente Axel sorpassandolo e Maxence ha bisogno di un attimo per ricordare, perché al momento si sente così scombussolato che aveva perfino dimenticato la domanda. Axel se ne sta andando, sta andando via, sta cambiando casa e - "Sono pronto, andiamo."

Potrebbe sembrare una scelta saggia quella di fare le scale piuttosto che prendere l'ascensore, ma alla fine dovranno comunque stare bloccati in macchina fino al luogo dell'evento e in fin dei conti Maxence ne è contento perché così magari avranno modo di parlare.

Salgono in macchina, Axel prende il posto del guidatore e per i primi cinque minuti di viaggio nessuno dice neanche una parola. Maxence vuole davvero rompere il ghiaccio, vuole riuscirci, ma questo silenzio sta cominciando a pesare come un macigno e per puro istinto di conservazione si ritrova a sporgersi verso la radio per accenderla. E quando sta per schiacciare il tasto dello stereo vede finalmente Axel avere una reazione, lo vede sussultare e tentare di fermarlo, ma oramai è troppo tardi: dallo stereo escono fuori dei gemiti e cose che lo mettono istantaneamente in imbarazzo.

"Non è come pensi" chiarisce subito Axel, guardandolo con gli occhi sbarrati. "Non sono un pervertito-"

"Be', ti conosco e un po' lo sei" risponde Maxence divertito, ma anche incredulo perché questo è davvero troppo e dev'esserci qualcosa che non va. Axel non è quel genere di persona, per niente.

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