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"...That's the way, aha, I like it, dance and shout it loud, baby. Booma booma yee, booma yee..."

-Che razza di sveglia hai impostato Lance?!-
Il corvino mise la testa sotto lo zaino.

-Disse quello che ha come suoneria "mama" dei My chemical..-
Fermò la canzoncina.

Mancavano solo due ore all'arrivo ma data l'attiva influenza d'auto in quel periodo d'estate, avrebbero trovato traffico allungando a tre ore e mezza.

Per i primi novantacinque minuti guidò Keith, poi giustificandosi con un crampo alle mani si scambiò con il castano.

Il viaggio andò tranquillo, e la fila defluì in fretta perciò, arrivarono anche con venti minuti di anticipo rispetto al previsto.

-La vostra abitazione per l'estate è una specie di fattoria?-,
Lance lo guardò male.

-Siamo in mezzo al nulla.-
Fece notare il corvino , mentre osservava i campi gialli che passavano fuori dal vetro del finestrino.

Stavano percorrendo una strada di campagna, occasionalmente vedevi vecchi cartelli stradali bucati da dei proiettili.

-Beh in effetti con tutti gli animali-

-Che intendi dire?-
Mormorò Keith al castano.

-Abbiamo tre cani, Momo, Chakra e Stella. Veronica ha un gatto, Spalla.
Theo e Nadi hanno un topolino a testa, Morti e Tito.
C'è anche un pollaio, abbiamo una vasca di pesci rossi a casa nostra e l'ultima arrivata, Granger-

Keith alzò un sopracciglio ripetendo l'ultimo nome in attesa di una spiegazione e aggiunse,

-Lance, Av-avete rapito Hermione?-,

-No, l'abbiamo chiamata come Hermione-,

-Ma chi?-,

-Una mucca.- Rispose Lance.

-Una. Mucca.- Ripeté lentamente.

-Dio, così lo fai sembrare strano!- interruppe Lance.

-E a cosa vi serve una mucca?-

-Per il latte, è molto conveniente-

Imbucarono una stradina sulla destra; finalmente dopo aver attraversato un breve tratto di ciliegi, riuscirono a vedere l'enorme villa.

Si trovava in una zona collinare e si estendeva fino ad un dislivello che portava giù in paese.
La zona era recintata da alberi maestosi.
Un'altra parte della casa si trovava su un rilievo ampio sulla sinistra, risalendo quella collinetta si arrivava alla grande piscina rettangolare, con dietro le docce al chiuso e una stanza usata come riserva.

Arrivarono alla fine del viale di ghiaia e si diressero verso uno spazio vuoto accanto all'edificio, parcheggiando.

-E' arrivato lo Zio Lance!-
Theo scosse bruscamente la sorellina,

-¡Él ha vuelto!-.

Il castano si fiondò fuori dall'auto, abbassandosi per arrivare all'altezza dei suoi due nipotini.
I loro capelli nocciola e la loro pelle erano gli stessi di Lance. Nadi gli avvolse immediatamente le braccia attorno al collo e si attaccò come una scimmia.

–Chi è?-
Chiese la bambina di sei anni nascondendosi tra la felpa dello zio.
Il ragazzo guardò Keith, facendogli cenno di scendere.
Nadia guardò il corvino con occhi pieni mi meraviglia, aveva allentato la presa e si era avvicinata a lui chinando leggermente la testa.

-Che bella. Tu sposerai Zio Lance?-
Chiese con la bocca spalancata.

Il ragazzo arrossì.

-Cosa? NO. E' Keith, l'amico di cui mamá vi ha parlato.-

STUCK HERE | KlanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora