Erano le cinque in una sera d'estate eppure il vento non mancava, una brezza altro che leggera, che aveva costretto entrambi i ragazzi a uscire in felpa.
Attraversarono il portone e imbucarono il viale.
La vegetazione era talmente varia e il clima così instabile da non riuscire a definire con esattezza la stagione.
Il sole stava già calando ma le piante erano più rigogliose che mai.
Dopo qualche tornante raggiunsero alla cittadella.
-Conosco una libreria carina-
Keith si mise le mani in tasca
-Una libreria. Il regalo è per Lance--Appunto-
Rise.Quella risposta era stata data così spontaneamente, che Lance davvero leggesse?
Poi rammentò che la categoria "libri" comprendeva anche fumetti e manga.
Vicino ad un bar c'era una struttura in legno e marmo, con un cartello e una corda accanto all'entrata.
Aprì la porta ed il campanello suonò.
- Buenas tardes señora Alma-
Diedero un'occhiata in giro, scaffali su scaffali pieni di cianfrusaglie e suovenire, pareva più un negozio dell'usato.
Lo sguardo del castano si concentrò su un libro in particolare: "il cacciatore di aquiloni".
Lo prese in mano.
–Lo ha già letto-
La ragazza si sporse dalla prima corsia
-Tre volte-Continuarono a cercare, ma più il tempo passava, più pareva che quel posto non vendesse niente adatto alla persona di Lance.
Stavano per uscire quanto la donna li fermò.-Mi pare di aver capito che siete in cerca di un regalo-
I due si guardarono.
-Lance giusto? Quel caro ragazzo, veniva spesso a trovarmi e mi portava sempre un pezzo di pane per uno spuntino insieme.
Era molto loquace-Keith sorrise appena.
-L'anno scorso aveva messo gli occhi su questo orologio, ma non è poi più tornato-
Alma tirò fuori da dietro il bancone una scatola in pelle bianca ricoperta da una teca di vetro squadrata.
L'orologio era stupendo. Il prodotto aveva anche più di un cinturino in dotazione.
-Capisco perché non sia tornato-
La ragazza risvegliò il corvino con un gomito, che solo in quel momento notò il prezzo. La signora si accorse della tensione.
–Come ho detto Lance è un ragazzo d'oro. Ve lo vendo volentieri alla metà del prezzo-
La ragazza fece per contestare ma lei era irremovibile, ci teneva davvero tanto a quel ragazzo.
Uscirono verso le 18:30. Il regalo era perfino stato impacchettato, con nastrino e tutto il resto.
Arrivarono giusto in tempo per l'inizio della serata.
Non che facessero chissà che di straordinario.
Solo una normale serata in famiglia a festeggiare.Keith scese al piano di sotto.
Era una sala immensa con occasionalmente delle colonne portanti.
L'intera stanza era occupata da un enorme tavolo.
Sulla sinistra delle casse e botti, probabilmente la riserva della villa.
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STUCK HERE | Klance
Fiksi PenggemarQuel bacio, quella sera lo considerò come un suo momento di ribellione, niente più. Tutti i suoi piani, no, la sua vita sarebbe svanita in un attimo se avesse scelto Keith. Ma davvero Keith per lui valeva meno del suo futuro? No. Ma non lo avrebbe...