–Mhhmhmh-
-Che hai?-
Il castano si era letteralmente lanciato sul letto a pancia in giù, mentre Keith cercava nel suo zaino il regalo per Lance.
-Che giornata, ho bisogno di riposare. E dire che è domani dove festeggeremo sul serio-
-Festeggeremo?-
Il corvino si sedette accanto al amico premurandosi di nascondere bene dietro sé il pacchetto.
-Non credere che sarà così facile evitare di ballare, come questa sera-
Lui abbassò lo sguardo
-Sarà meglio che mi faccia perdonare allora-
Tirò fuori il regalo.Lance rimase sorpreso e alzò entrambe le sopracciglia.
-Davvero?-
-Non lo vuoi?-
Alzò un sopracciglio e lo ritrasse a se-No no no-
Lo prese-Ma sappi che lo accetto per cortesia-
-Si certo-
Il ragazzo non ci mise molto a scartarlo.
-Tu, che. Ma, come?-
-Ti piace?-
Sorrise soddisfatto dell'effetto che gli avesse fatto la sorpresa.-Scherzi? E' da più di un anno che ho messo gli occhi su questo gioiello ma nessuno mai ha voluto regalarmelo-
Aveva le pupille dilatate, aprì la confezione e se lo mise.
-Lo tieni per la notte?-
-Qualcosa in contrario?-
Replicò lui guardandosi il polso con gioia.-Sono solo felice che ti piaccia-
Detto ciò fece per indossare il pigiama, ma a metà del processo, con solo i pantaloncini addosso richiamò l'attenzione di Lance.
–Ti da fastidio se mi cambio qui?-
Come se potesse dirgli di no.Lui arrossì di colpo per poi guardare in un'altra direzione tendente al muro
-N-no fa pure-
Anche Lance seguì il suo esempio iniziando a spogliarsi.
Keith gli diede le spalle.
I lineamenti della sua vita, il basso ventre, le scapole e i muscoli contratti, ogni sua piccola parte faceva impazzire Lance.
Il castano frenò le sue fantasie concentrandosi a trovare il suo pigiama.
Una volta puliti e rivestiti, spense la luce.
Le tende non erano tirate e la luce lunare, come nelle precedenti sere, illuminava l'intera camera.
-Keith-
Lo chiamò a bassa voce.
-Keith-
Si ripeté il castano non udendo risposta.Il corvino si girò verso il lato di Lance, non più dandogli le spalle.
-Non volevi dormire?-
Entrambi sussurravano pur sapendo che nessuno mai avrebbe potuto sentirli, data la posizione delle camere nella grande casa.-Perché oggi eri in stanza con mia sorella, c'è qualcosa tra di voi?-
-Perché mi hai invitato qui?-
Lance si girò di schiena a pancia all'insù,
-Non hai risposto-
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STUCK HERE | Klance
FanfictionQuel bacio, quella sera lo considerò come un suo momento di ribellione, niente più. Tutti i suoi piani, no, la sua vita sarebbe svanita in un attimo se avesse scelto Keith. Ma davvero Keith per lui valeva meno del suo futuro? No. Ma non lo avrebbe...