twenty-four

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Jisung sbadigliò mentre camminava verso la scuola.

I suoi amici erano sempre più strani; Changbin non riusciva a contattare Felix, Hyunjin ogni volta che lo vedeva, gli sorrideva come un ebete e poi scappava via, Jeongin era con la testa tra le nuvole tutto contento e infine Seungmin era concentrato sui dei libri thriller e non guardava in faccia a nessuno.

Al momento poteva contare solo sul babysitter del suo fratellino, Chan.

Era un sacco simpatico ed era disposto ad ascoltarlo anche per due ore consecutive.

Gli parlò anche del fatto di friendzonare Minho, nel caso si dovesse mai dichiarare, e a opinione dell'australiano era un'idea un po' strana.

"Se ti si dichiara, vi mettete insieme e basta."

"Ma ci siamo parlati pochissimo non potremmo mai metterci insieme!"

"Ma hai appena detto che lo devi friendzonare se ti si dichiara!"

"Buongiorno Jisung"

"Buongiorno Minho-hy-" spalancò gli occhi, e fissò il maggiore al suo fianco.

Non urlare Jisung, non urlare.

"Non ti aspettavi un mio saluto?" ridacchiò.

Oddio è così tenero quando ride.

"No..."

"Mi restano altre due settimane in questa scuola come tutor, ah come vola il tempo"

"D-due settimane?"

"Vedi di impegnarti in queste due settimane con me, capito?" continuò a dire sorridente, e Jisung non potè far altro che annuire confuso.

"Ci vediamo dopo in classe allora." alzò la mano sinistra per salutarlo, e accellerò il passo.

CAZZO VAI JISUNG VAI.

"Aspetta!"

Minho si girò e lo guardò interrogativo.

"Vuoivenireconmeamangiareunacheesecakedopolascuola?"

Minho sorrise ancora e annuì "Con piacere" e ritornò sui suoi passi, lasciando un Jisung sorridente, incantato e immobile.

"Già Jisung gli restano due settimane da TUTOR in questa scuola." sottolineò la parola 'tutor' Hyunjin, facendo spaventare Jisung.

"Hai sentito tutto?"

"Io sento sempre tutto." gli mise un braccio intorno alle spalle "a proposito, hai sentito Seungmin?"

"Ah sì, è rimasto a casa, non si sentiva tanto bene."

"Cazzo dici?! Io non-"

"Hyunjin! Jisung!" i due si girarono, e videro Jeongin raggiungerli sorridente.

"JeongJeongAiEnie! Seungmin sta male! Lo sapevi?"

"Uh sì...mi ha detto che si sentiva un po' debole e che preferiva restare a casa."

"A me non ha detto niente..."

"Ehi ragazzi!" li raggiunse anche Changbin.

"Hyung! Tu sapevi che Seungm-"

"Non si sente bene? Si me lo ha detto" rispose tranquillo il più basso.

"Lo sapeva perfino Changbin!"

"Hey!"

Jisung guardò Jeongin, che a sua volta stava guardando le sue stesse scarpe.

Sei sospettoso amico.

"Comunque oggi voglio andare al bar e parlare con Felix!" annuì convinto il maggiore.

"Io non sto con voi" Jisung mise un braccio intorno alle spalle di Jeongin.

"Ah si è preso l'appuntamento con il nostro tutor di matematica" gli sussurrò all'orecchio Hyunjin, facendolo arrossire.

"Faccio passi avanti almeno!" disse fiero, pattandosi il petto.

Jeongin sorrise "Buona fortuna"

"Noi tre però andiamo da Felix vero?!" chiese Changbin, facendo l'aegyo.

"Tanto poi scappi via" disse Hyunjin.

"Io devo andare a lezione di canto" disse Jeongin "scusami hyung."

"E io non vengo perché devi affrontare le cose da solo!" continuò il più alto.

"E io invece sono con Minho-hyung~~" ripetè Jisung, fischiettando contento.

"Siete delle merde. Tutti tranne Jeongin ovviamente."

left-handed, minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora