Jisung e Minho si incontrarono il giorno dopo a casa di quest'ultimo."Sul serio, non posso credere che tu abbia preso un debito in matematica. Mio padre ti ha messo il debito, ti rendi conto?!" continuò a dire esasperato, e Jisung si era dimenticato anche che il suo professore di matematica, era il padre della sua cotta.
"Cazzo!"
"Cazzo sì!" Minho sospirò per poi sedersi vicino al tavolo "Dai vieni qui, e vedi di darmi molta attenzione, capito ragazzino?"
"Sì professore."
~
"Allora? Hai capito?"
"Sì...era più semplice di quanto pensassi..."
"Aish, a che pensi mentre stai in classe, signorino Han?!" ridacchiò il maggiore, scompigliandogli i capelli con la mano sinistra.
"A te" disse quasi senza pensarci, e appena se ne rese conto, sgranò gli occhi.
"Oh?" ghignò Minho "E cosa pensi?" ripeté, interessato.
"A quanto tu sia carino quando scrivi con la mano sinistra." disse ancora, e questa volta fu il maggiore a sgranare gli occhi, sorpreso.
"Eh?"
"Infatti ora sono stato attento perché hai scritto e indicato le cose con la mano destra..."
Minho scoppiò a ridere, e Han arrossì.
Gliel'ho detto, non ci posso credere.
"Sei uno spasso, Jisung." si asciugò una lacrima "Quindi tipo, cioè ti piaccio perché sono mancino?"
"Beh, trovo adorabile quando fai le cose con la mano sinistra!"
"Dio, è una cosa così kink."
"Non prendermi in giro..." disse borbottando e abbassando lo sguardo.
"Quindi, scusami, ti piaccio solo perché sono mancino??" ripeté, scioccato.
"Assolutamente no!" lo guardò serio, e il maggiore quasi si spaventò "Trovo la tua risata super carina e adorabile, sei davvero bello e hai delle cosce che sono così sexy e-"
"E poi sono mancino." continuò a stuzzicarlo, avvicinandosi a lui e ridacchiando.
Ma poi si allontanò e mise in ordine sul tavolo, dove avevano appena finito di studiare.
"Non ti darò una risposta; se ti dico di non ricambiare, potresti deprimerti e non concentrarti sullo studio, mentre se ti dico di ricambiare, saresti super contento e verresti a casa mia per fare altro." disse con nonchalance, e Jisung non riuscì a capire se era, o non era interessato.
"Ma-"
"Concentrati sulla matematica, ottieni un bel voto, e tutto andrà bene."
~
Jeongin si trovava davanti all'abitazione di Bang Chan.
Quest'ultimo, aveva accettato ben volentieri di aiutare il più piccolo, quindi dopo essersi scambiati qualche messaggio, gli inviò la posizione di casa sua.
Bussò alla porta, e ad aprire fu una ragazzina dai lunghi capelli neri.
"Chi sei?" chiese.
"J-Jeongin, dovevo venire per-"
"Ohhh, sei Jeongin?" arrivò Chan, con un bambino sulle spalle "Loro sono i miei fratelli, Hannah e Lucas. Vieni, entra." gli sorrise, e il più piccolo si inchinò leggermente ed entrò.
Chan fece scendere Lucas dalle spalle, che corse via insieme alla sorella.
"Vieni, andiamo in camera mia così staremo tranquilli."
Jeongin era decisamente imbarazzato, ma Chan gli sembrava molto gentile quindi lo seguì senza farsi problemi.
Al centro della camera del maggiore, c'era un tavolino basso, con dei cuscini per terra appunto per sedersi, e sul mobile c'erano dei biscottini e altre paste, accompagnate da due tazze di tè fumante.
"A dirti la verità, è la prima volta che faccio da insegnante a qualcuno, spero solo di esser bravo e di esserti d'aiuto!" si sedette per terra, e invitò il minore a fare lo stesso.
"Mangiamo, senza zuccheri e con lo stomaco vuoto, il cervello non funziona!"
Jeongin stava per piangere dalla dolcezza e gentilezza che aveva quel ragazzo.
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left-handed, minsung
Fanfiction" sei così carino quando scrivi con la mano sinistra. " „dove Han Jisung ha uno strano fetish per i mancini.