thirty-five

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Erano passati molti mesi e l'inverno era arrivato.

Il periodo da tutor di Minho, era ormai finito già da un pezzo.

Almeno prima Jisung andava a scuola con più voglia ed energia, mentre ora era svogliato.

Tra l'altro, siccome il maggiore era molto impegnato con l'università, non si sentivano quasi per niente, se non qualche volta quando si chiedevano a vicenda 'come stai?'.

"Buongiorno Jisung" gli andò incontro Hyunjin, sorridente.

"Beato te che sei bello anche di prima mattina in inverno." sospirò depresso "ho la pelle tutta secca."

"Questo perché io continuo a prendermene cura Jisungie. A proposito, stamane scopriremo se potremmo goderci le vacanze di natale oppure no."

"Eh?" lo guardò confuso.

"Ci sono i quadri! Non dirmi che te ne eri dimenticat- sì, te ne eri dimenticato" alzò gli occhi al cielo quando vide Jisung disperarsi.

Arrivarono in classe; Seungmin stava al suo posto tranquillamente mentre leggeva Harry Potter e l'Ordine della Fenice -diceva che doveva rileggersi tutti i libri almeno una volta all'anno-, mentre Changbin sorrideva smagliante.

"Col cavolo che vengo bocciato" disse fiducioso.

~

E infatti, non ebbe nessun debito.

Aveva una sufficienza in tutte le materie, Hyunjin invece qualche voto in più e ovviamente Seungmin aveva il massimo dei voti in tutte le materie.

Jisung aveva una insufficienza in matematica.

"Non ci posso credere!" urlò disperato "Ho seguito tutte le lezioni!"

"La cosa che hai seguito non erano le lezioni, ma Minho-hyung" disse Seungmin "Letteralmente"

"Ho la sufficienza io in matematica e non tu! Buahahaha!" lo prese in giro Changbin.

"Chissà a Jeongin come è andata..." disse Hyunjin.

E subito il piccolo apparve.

"Heylà! Come ti è andata?" chiese Changbin sorridente.

"Sono stato rimandato in inglese..." disse con sguardo perso "Come faccio ora! Prendere lezioni private costerebbe troppo!"

"Io in matematica!" esclamò Jisung, e i due si abbracciarono piagnucolando.

"Oh andiamo!" intervenne Hyunjin "Jisung si farà aiutare da Minho e Jeongin da Felix."

"Yah! Perché Felix?!" lo guardò male Changbin.

"È australiano!"

"Gnnn" incrociò le braccia il maggiore infastidito.

"Anzi, ora andiamo al locale così glielo chiediamo subito."

~

"Non posso, mi dispiace" disse seriamente dispiaciuto il biondo, e a quelle parole il minore iniziò a fare versi disperati, mentre Changbin ghignava.

"Perché no?" chiese Seungmin.

Felix gli indicò il taccuino.

"Devo lavorare molto, soprattutto ora che si avvicina il Natale...riuscirei a dedicargli a malapena un giorno a settimana."

"E quel giorno ovviamente è tutto mio." annuì Changbin sempre sorridente, e Felix per poco non lo colpì con l'oggetto che aveva in mano.

"Oh tranquillo...mi sa che mi devo mettere da solo sotto i libri."

"Beh, potrei chiedere al mio migliore amico." gli propose "come me, anche lui è australiano, e parla il coreano anche meglio di me."

"Chan?" gli chiese Jisung, e Yongbok annuì "Lo conosci?"

"Sì, è il babysitter di mio fratello."

"Perfetto! Caso mai allora vi organizzate voi! Ora devo tornare a lavoro."

"Credi vada bene?" gli chiese Jeongin, un po' intimorito.

"Benissimo" rispose Jisung mentre scriveva un messaggio a Chan "Il problema è trovare il coraggio di chiedere a Minho, di farmi di nuovo da tutor di matematica. Ahahah mi ammazzerà. Ma almeno posso passare tempo con lui quindi spero non si arrabbi troppo."

~

"In che senso sei stato rimandato in matematica?!" esclamò Minho a telefono.

Lo aveva appena chiamato a telefono, e all'inizio il maggiore era molto sorpreso di ricevere una chiamata da Jisung.

"Già...mi dispiace..."

"Sono stato un cattivo insegnante? Accidenti, se non capivi qualcosa avresti dovuto dirmelo!"

"Non è stata colpa tua! Anzi, per merito tuo non è una insufficienza grave."

Minho sospirò.

"Volevo chiederti...se potevi farmi da tutor..." continuò.

"Perché io?"

"Sei bravo a spiegare..."

"...Accetto solo perché il periodo di esami è finito, sappilo. Aish, finirò per perdere i capelli con tutto questo stress."

"Prometto che sarò un bravo alunno e sarò sempre attento."

Minho ridacchiò "Devo dare da mangiare alle mie bimbe, ci sentiamo Jisung-ah"

Jisung guardò il suo telefono per poi iniziare a saltare contento sul suo letto.

Era felice di aver preso il debito in matematica.

left-handed, minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora