Appena sveglia la prima cosa che faccio è guardare il telefono e vedo che mi sono arrivati due messaggi: Una foto in cui Michy stava sdraiata sul letto insieme a Gabriel che dormiva. Rispondo velocemente, subito dopo guardo il secondo messaggio:
-Buonanotte piccolè-
Ethan...Sorrido peggio di un ebete, dopodiché mi alzo e mi vado a fare la doccia, mi vesto più carina del solito e mi trucco un po' di più. Vado in cucina faccio colazione e aspetto il messaggio di Michaela per andare a scuola.
Arriviamo a scuola e lei inizia a raccontarmi tutto quello che ha fatto con Gabriel sta notte <<senza particolari, per favore>> le dico con le dita incrociate.
<<ok, allora...>> inizia a parlare a raffica e faccio fatica a seguirla.
Suona la campanella e iniziamo a entrare tutti nelle nostre classi. Le sei ore passano in fretta e ho fatto veramente tanta fatica a prendere appunti, perché non riuscivo a smettere di pensare a Ethan.
<<come ti è andata>>
mi chiede Michy <<uno schifo>> dico imbronciata <<perché?>>
mi chiede mentre si mette il casco <<non riesco a smettere di pensarlo>> dico mettendomi il casco e salendo sul motorino
<<mi ha scritto "buonanotte piccolè">> continuo
<<ma che stai dicendo?>>
risponde Michy girandosi a guardarmi
<<si, ma guarda la strada>> le dico <<e quando pensavi di dirmelo?>> dice agitandosi
<<ehm...oggi?!>> dico sarcastica
<<ok, sta sera usciamo>>
dice per distrarmi e cambiare discorso
<<ma siamo già uscite ieri!!>>
mi lamento
<<è sabato sera, bella>>
inizia a fare zig zag tra le auto in corsa e io mi aggrappo alla sua giacca per paura di cadere.
Arriviamo a casa, finalmente, penso <<ci vediamo alle 20.00 qua>>
dice e poi parte. E ora che cosa mi metto?! Rimango spiazzata. Passo dal mangiare gli avanzi a guardare una serie tv: GOSSIP GIRL
Ma quanto è bello Nate?!
I miei pensieri svaniscono quando sento squillare il telefono, mi asciugo la bava e apro whatsapp:
-ci sei stasera?-
-dove?-
-lo scoprirai-
-porta anche Michy. Gabriel la vuole vedere-
-ok-
- in piazza alle 20.00. Ancora fredda?-
-eh già-
-a dopo bad girl-
Gli invio la faccina con il bacino
-mhh mi intriga questa faccina sai?-
-a dopo Green-
Chiamo Michy e le dico quello che è appena successo
<<...quindi, che mi metto?>> chiedo <<pantaloncino e maglietta corta?>> dice
<<ma una tuta a caso con felpa, no eh?!>> dico svogliata
<<per me andrebbe bene>> <<perfetto>>
<<a dopo>>
le attacco e inizio a prepararmi, mi metto una tuta nera con sotto delle calze a rete che alzo fin sopra l'ombelico; una felpa della fila rossa, bianca e nera; le scarpe della Fila e infine il cappello della Nike, che coatta che sei mi fa notare la mia vocina interiore. Lo so rispondo a me stessa.
Alle 20.00 sono pronta -sono qua- mi scrive Michy. peggio di un orologio svizzero.
<<ammazza che figa>> urla
<<sul serio>>
chiedo incerta del mio look
<<si, sei una figa pazzesca>>
le faccio una piroette per mostrarle ogni dettaglio. Salgo sul suo motorino e andiamo in piazza, il posto dove Ethan aveva detto di incontrarci. Parcheggiamo il motorino e andiamo verso di loro, Michy va verso Gabriel che le da un bacio sulle labbra, io, a questo punto, vado verso Ethan, mi alzo in punta di piedi perchè è molto più alto di me
come tutti, tra l'altro
lo saluto con due bacetti sulle guance
<<da quando mi saluti?>>
chiede con un sorrisetto sulle labbra <<da quando l'ho deciso io>>
gli dico, alza il sopracciglio con aria stupita.
<<...Andiamo>> dice
<<prima dicci dove>>
ordino incrociando le braccia e rimanendo immobile fino a quando non si decideranno a dirci dove andiamo
<<ok!>> esclama esasperato <<andiamo prima dal bangladino e dopo al parco>> risponde <<ma è chiuso>> dico categorica <<questo lo dici tu>>
mi prende per mano e mi porta dal bangladino. Prende 4 birre nel frigorifero: tre Peroni e una Corona, mi faccio scappare un sorrisetto al solo pensiero che mi abbia comprato la mia preferita
<<Atul, 4 birre>>
dice mentre le posa sul banco
<<6 euro>>
risponde Atul, con un italiano non molto corretto. Mi riprende per mano e ci dirigiamo verso il parco <<visto, e ora?>>
chiedo vedendo che il cancello d'ingresso chiuso, lo vedo scavalcare il muretto della recinzione seguito da Gabriel. Guardo Michy preoccupata mentre scavalca anche lei come gli altri, indietreggio... <<dai ti aiuto>> mi dice Ethan
<<dammi la mano>>
mi porge la mano dall'altra parte del muretto, l'afferro e scavalco. Andiamo a metterci su una panchina nascosta, così che nessuno possa vederci, Ethan e Gabriel aprono le birre con l'accendino e iniziamo a bere parlando del più del meno. Poco dopo loro iniziano a prepararsi una canna, inizio fissarli
<<vuoi?>>
mi chiede Ethan porgendomela <<no grazie>> le dico fredda <<vorrei solo una sigaretta>> continuo, Ethan la prende dal suo pacchetto e io inizio a fumarla. Dopo che Gabriel e Ethan finiscono la loro canna, Gabriel, strafattissimo, si allontana con Michy. Giro la testa e sorprendo Ethan che continua a fissarmi, lui accorgendosene comincia a sorridere
<<che ti ridi?>> chiedo brusca
<<è che sei bellissima>> dice
<<a quante altre hai detto questa frase?>>
si alza e si accende una sigaretta <<quanto tempo ci vorrà prima che mi crederai?>> chiede disperato
<<ci tieni così tanto a me?>>
chiedo incuriosita
<<no, a te non ci tengo e non ci terrò mai, ma questa cosa mi fa rosicare a morte>>
mi arriva un colpo al cuore quando sento pronunciare quelle parole
<<sei sicuro che non ci tieni?>>
chiedo speranzosa
<<no, sto dicendo una stronzata. Io ci tengo a te, ma non riesco ad ammetterlo, perchè non tollero che una ragazza mi sia entrata cosi in fretta in testa>> lo inizio a fissare. Solo ora mi accorgo che è davvero un bel ragazzo: ha gli occhi azzurri, come il mare, le labbra di una grandezza normale e rossastre, le guardo e mi mordo il labbro al solo pensiero di assaggiarle, i capelli di un biondo scuro, la mascella squadrata e non parliamo del suo fisico, anche con indosso la maglietta bianca riesco a intravedere i suoi muscoli. Ethan nota il fatto che io lo stia fissando apertamente così distolgo lo sguardo velocemente. Con la coda dell'occhio lo vedo sistemarsi i capelli all'indietro per poi prendermi il mento e baciarmi: non è un bacio fogace, è un bacio calmo, lento, quasi come se avesse paura di farmi del male. Attratta dalle sue labbra morbidissime ricambio il bacio. Dopo qualche minuto ci stacchiamo, interrotti da Gabriel e Michy
<<fra, noi andiamo>>
dice Gabriel, si salutano dandosi una spallata poi si avvicina a me dandomi due bacetti sulla guancia, io e Michy ci salutiamo con un abbraccio
<<mi racconterai tutto domani mattina>>
mi sussurra nell'orecchio, ci stacchiamo ci guardiamo e io le annuisco
<<ciao>> urlano entrambi
<<ciao>> urliamo io e Ethan all'unisono...e rimaniamo di nuovo da soli.
<<tu vuoi andare?>>
mi chiede guardandomi a mala pena
<<si, ma c'è un problema, avevo detto ai miei che sta sera sarei andata a dormire a casa di Michy>>
gli puntualizzo
<<ma lo sai che non sta andando a dormire a casa sua, vero?>>
mi dice assottigliando gli occhi
<<no! sul serio?! E tu come fai a saperlo?>>
dico con voce ironica mentre lui alza gli occhi al cielo
<<vuoi venire da me?>>
mi chiede avvicinandosi
<<...ok, ma ci saranno delle regole>> gli dico indicando prima lui e poi me ripetutamente
<<va bene mamma>>
lo guardo male e ci dirigiamo di nuovo verso l'entrata del parco. Dopo 5 minuti arriviamo a casa e andiamo dritti in camera sua facendo il meno rumore possibile. La sua camera è tutta nera, solo la scrivania è bianca, beh nemmeno quella in realtà visto che è sporcata da tutti i disegni fatti con un pennarello indelebile. Mi avvicino per vederli meglio, sono tutti neri, un disegno in particolare attira la mia attenzione: una rosa nera ricoperta di spine. Ethan mi distrae dal disegno entrando con altri 3 cuscini
<<che ci facciamo con tutti questi cuscini?>> chiedo
<<così stiamo più comodi>>
risponde ovvio, alzo il sopracciglio <<no, no tu dormi per terra, quindi quei cuscini servono più a te che a me>> dico indicando il pavimento <<no, no ci vai tu a dormire per terra>> corrugo le sopracciglia
<<senti, facciamo così: nessuno dorme sul pavimento>>
prendo i cuscini dalle sue braccia e li metto in mezzo al letto, così da dividerlo perfettamente a metà
<<perfetti, no? Questa è la mia metà e questa è la tua>>
dico indicandoli con le mani le due parti del letto
<<va bene>> sorride
<<ora, mi presti una tua maglietta e un tuo pantaloncino>>
chiedo, anzi ordino
<<ok, ok>>
me li prende sempre sorridendo e dandomeli fa un maestoso inchino, gli do una piccola spinta, ma lui coglie subito la palla al balzo e mi prende dal polso per buttarmi sul letto <<lasciami>>
urlo, lui mi tappa immediatamente la bocca con la mano che è quasi più grande della mia faccia. Cominciamo a fissarci negli occhi e lui piano piano toglie la mano dalla mia bocca, gli do un bacio a stampo veloce così da distrarlo e riuscire a liberarmi dalle sue braccia. Corro il più velocemente possibile nel bagno, sbatto la porta e cominciò a cambiarmi; mi metto il suo pantaloncino che è il triplo di me, per non parlare della maglietta che mi fa da vestito. Piego più volte il pantaloncino per poi lavarmi la faccia per levare il trucco. Esco dal bagno e sorprendo Ethan a petto nudo, inizio a fissargli i pettorali, ma la cosa che guardo di più è il tatuaggio che ha sul torace, la stessa rosa del disegno che ho visto prima,
chissà cosa significa, Ethan inizia ad avvicinarsi, si avvicina sempre di più al mio viso e il mio cuore inizia a battere all'impazzata,
<<hai un po' di bava qui>>
gli dò un pugno sul suo petto e credo di essermi fatta più male io di lui, mi vado a mettere sotto le coperte e inizio a guardare il muro bianco davanti a me finché non mi addormento.
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Nonostante tutto.
Romance"Una parte di me ci credeva davvero, ci sperava altamente. L'altra invece, già ti conosceva, già soffriva."