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Non mi sveglio più presto, ne mi preparo di fretta e udite, udite, posso fare colazione! Tutto grazie al meraviglioso regalo che mi hanno fatto ieri.
La prima cosa che facciamo io e Eleonor è fare colazione con del latte e dei cereali, ci prepariamo subito dopo e usciamo
<<oggi è il grande giorno>>
le dico mentre mi metto il casco e lei fa lo stesso
<<lo so, lo so, sono nervosissima>> risponde in ansia ma felicissima allo stesso tempo.
Appena arriviamo all'entrata di scuola Riccardo ci viene a salutare con due bacetti in guancia, ci dirigiamo verso la nostra classe e trascorriamo le 6 ore più noiose della nostra vita insieme.
Alle 2:30 tutti gli alunni si accalcano verso il portone della scuola per uscire il più velocemente possibile, ovviamente io e Eleonor siamo le ultime ad uscire.
<<qualsiasi cosa scrivi 'sos' e io arrivo subito>>
le sussurro all'orecchio per non farmi sentire da Riccardo
<<afferrato>> scherza
saluto Riccardo e subito dopo vado a prendere il motorino per tornare a casa. Arrivata vedo che mamma mi ha lasciato la lista della spesa sul tavolo e questo vuol dire solo una cosa,
che il motorino te l'hanno fatto per farti lavorare!
Grazie vocina adorata. Finisco di mangiare e vado subito a fare la spesa.
Prendo l'ultima cosa della lista che mi manca e camminando per il supermercato incontro Isabella
<<ehi Bella, come va? Da quanto tempo>>
la saluto e lei dopo essersi girata mi abbraccia
<<ehi, come va? Hai ragione non ci vediamo da un sacco di tempo>> risponde
<<tutto bene, sai sono successe molte cose>> 
<<lo so, lo so e mi dispiace tantissimo per quello che ha fatto Fabián, glielo anche dett...>> la interrompo
<<no, no aspetta! Fabián che ha
fatto?>> le chiedo non capendo
<<non lo sai che ha inviato lui le foto dal telefono di Ethan? Ethan non te l'ha detto?>>
chiede spalancando gli occhi
<<si l'ha detto, ma non gli ho creduto...>> inizio a pensare
<<senti scusami, ora devo andare, ci incontriamo un giorno di questi
ok?!>> le urlo mentre me ne vado, vado alle casse 'fai da te' e  mi metto a correre verso il motorino. Quando arrivo sotto casa di Ethan vedo dei carabinieri che lo portano via, scendo dal motorino, mi levo il casco, e lui prima di entrare mi guarda, vedo i suoi occhi luccicare, la sua faccia più luminosa e penso che lui abbia capito perché ero tornata lì. Entra in quella maledettissima macchina mentre mi fissa e io lo guardo andare via, strizzo gli occhi per cercare di fermare le lacrime che ormai scorrono ribelli sulle guance. Appena gira l'angolo salgo sul motorino con gli occhi ormai colmi di lacrime, arrivo a casa, metto a posto la spesa e me ne vado a studiare in camera per provare a distrarmi.
Dopo qualche ora mi chiama Eleonor per raccontarmi tutto, mi ha detto di aver parlato del più e del meno, che lui ha parlato del suo passato come anche lei, che è stato davvero bello e che lui era molto dolce. Appena finisce di raccontami del suo appuntamento le racconto quello che è successo a me, nemmeno lei se lo sarebbe aspetta e comincia ad insultare in tutte le lingue Fabiàn.
Perché l'ha fatto Fabián, che problemi ha con me?

Nonostante tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora