Mi alzo dal letto, vado in bagno, mi lavo la faccia da zombie che mi ritrovo...sono esausta. Rimango a fissarmi per 5 minuti davanti allo specchio. Ripenso all'ennesimo sogno, anzi, mi correggo incubo di oggi. Ripenso al perché sono diventata così, a tutte le mie delusioni, illusioni, alle amicizie che ritenevo come tali ma che erano tutto tranne quello che pensavo, ripenso ai miei primi amori...e che amori, ai problemi familiari. Insomma, ripenso a tutto il male che ho subito gli anni scorsi.
Vado in cucina per prepararmi la colazione, prendo dello yogurt bianco e inizio a tagliare la banana in tanti pezzi, butto un po' di cereali nello yogurt e poi mi metto a tavola, inizio a mangiare e nel frattempo guardo il telefono che segna come orario le 9:15.
Vado su Instagram e vedo un messaggio in direct da parte di un ragazzo che non seguo
'ciao' dice,
accetto la richiesta del messaggio per chiedere chi sia.
Appena finisco di mangiare vado a farmi una doccia mooolto lunga e bollente, per provare a levare e lavare via quei pensieri dalla mente.
Ma ora come ora un pensiero mi rimane piantato in testa:
chi è quel ragazzo? Che vorrà da me?
Mi preparo per andare in palestra. Si. So cosa state pensando:
Prima ti fai la doccia e poi vai in palestra? Che senso ha ? Sono strana lo ammetto.
Mi metto un pantalone di una tuta, un top sportivo e un giacchetto sopra, metto gli occhiali da sole in testa, prendo le chiavi della macchina, il borsone ed esco da casa.
Arrivo e la prima cosa che faccio è salutare Francesca, la ragazza che sta alla reception
<<Stella che hai? Ti vedo un po' giù>> mi chiede appena mi vede
<<Tranquilla sono solo stanca, non ho dormito tanto bene sta notte>>
cerco di rassicurarla
<<va bene, qualunque cosa sono qua>> dice lei con la sua voce dolcissima, ci abbracciamo così che io posso andare diretta negli spogliatoi a posare le mie cose.
Vado a riscaldare un po' i muscoli sul tapirulan, inizio a camminare e accendo la musica, mettendo della musica energica così da caricarmi.
Passa mezz'ora e in questo tempo ho costantemente alzato la velocità, così da cominciare a correre un po'. Scattata la prima ora scendo dal tapirulan e mi metto a fare altri esercizi casuali. Prima di poter cominciare mi arriva un'altro messaggio da Instagram
'Giovanni, quello del 5D'
cerco di capire chi sia, ma niente
'Forse ti ho visto, ma non ricordo ora... Comunque che vuoi?' chiedo
'Mhh acida la ragazza'
mi sta innervosendo
'Esatto. Quindi mi dici che vuoi?' Chiedo schietta
'Ei, ei, calmati sei una bella ragazza e ti vorrei conoscere tutto qua'
rimango immobilizzata
'Ma mi hai mai visto ?'
Chiedo sfacciata
'Sinee'
ma guarda questo che bella faccia tosta
'Allora?' Continua'
'Sia, già mi stai sul cazzo...'
confesso senza peli sulla lingua
'Partiamo già con i pregiudizi?'
Mi chiede, alzo gli occhi al cielo, ma mi lascio scappare un sorrisetto
'Evidentemente' rispondo.
Vedo che non risponde più così riprendo a fare i miei esercizi.
Finisco dopo 2 ore, mi cambio nello spogliatoio ed esco di corsa, così da poter andare a casa a farmi un'altra doccia.
Appena entrata in macchina mi arriva un messaggio da Marylin
'Devo parlarti, è urgente'
accendo il motore e la raggiungo immediatamente, andando sotto casa sua senza preoccuparmi del fatto che puzzo peggio di un maiale. Suono al campanello, Marylin apre la porta, la guardo: ha il trucco colato, gli occhi rossi e gonfi. Appena realizza mi abbraccia e ricomincia a piangere
<<Ei amore mio, che è successo?>> chiedo mentre le prendo il viso con due mani così da poterla guardare meglio , ma lei appena incrocia il mio sguardo scoppia di nuovo a liangere, l'abbraccio. Dopo essersi staccata da me, va in camera sua e io la seguo. Entro in camera sua e vedo sulla scrivania, posta a destra della porta, un test di gravidanza in bella vista, lei si mette sul letto.
La guardo e spaventata guardo il test positivo
<<Cazzo>> penso a voce alta
<<Gliel'hai detto?>>
Scuote la testa in segno di "no"
Che situazione di merda...
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Nonostante tutto.
Romance"Una parte di me ci credeva davvero, ci sperava altamente. L'altra invece, già ti conosceva, già soffriva."