⬆️Eleonor
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È il mio prima giorno nella nuova scuola, ho deciso di cambiarla visto che Michaela ha diffuso in giro tutto quello che mi era successo, inventando per di più ulteriori cose, quindi ho chiesto ai miei genitori se potessi cambiarla e loro hanno accettato.
Ora mi trovo qui, all'ingresso della scuola, senza sapere ne che fare ne dove andare. Vado in segreteria per chiedere informazioni e lì vedo una ragazza che aspetta all'entrata, penso sia nuova anche lei
<<ehi, anche tu sei nuova?>>
mi avvicino a lei e le porgo la mano
<<anche tu?! o mio dio ho sperato tanto che non fossi sola>>
mi sposta la mano e mi da un abbraccio
questa sta un po' fuori
dice la mia vocina interiore
ma stai zitta l'ammutolisco
<<piacere Eleonor>>
ora mi porge la mano anche lei <<Marylin>> dico stringendogliela
<<in che classe stai?>> chiede Eleonor <<4F>> spalanca la bocca
<<che culo non sono l'unica>>
dice mentre si mette una mano sulla fronte
ma questa fa sul serio?
Continua a parlare la mia vocina lasciala fare
rispondo di nuovo in sua difesa.
Andiamo in classe è appena entriamo ci iniziano a fissare tutti, io e lei ci guardiamo e scoppiamo in una piccola risata silenziosa
<<ok, ragazzi, loro sono le signorine Pérez e Tebelmont>>
ci presenta la professoressa alla classe <<andatevi a sedere ai banchi dietro>>
continua, noi eseguiamo il suo ordine e mentre camminiamo gli altri continuano a fissarci
<<non avete mai visto delle persone nuove nella vostra classe?>>
chiedo spudoratamente e loro si rigirarono subito
<<ok, così va molto meglio>>
dico fra me e me,e intanto Eleonor ride in un modo silenzioso al quanto buffo.
Iniziamo a seguire la lezione e capiamo subito che lei è la professoressa di scienze
non hai un bel rapporto con le professoresse di scienze
mi fa ricordare questa maledetta vocina
ma stai zitta la professoressa Angly mi amava
sia la mia vocina che io ridiamo
<<ma che ti ridi?>>
chiede Eleonor, abbasso la testa e smetto di ridere, non pensavo che avessi riso anche nella realtà, mi rigiro verso la prof e continuo a seguire tutte le lezioni nel corso della giornata.
Torniamo a casa ovviamente con i mezzi , Eleonor abita da tutt'altra parte rispetto a me, dobbiamo prendere solo la metro insieme. Dopo esserci scambiate i numeri di telefono entro in metro per tornare a casa.
Appena entro in casa mi arriva una chiamata da un numero sconosciuto <<pronto>> dico
<<sono Eleonor, ti ho chiamato così che anche tu avessi il mio numero>> spiega
<<oh, grazie sei stata gentilissima, comunque domani ti va di uscire, magari per conoscerci meglio, andiamo a pranzare fuori subito dopo scuola magari>> chiedo
<<va bene, ora devo chiedere ai miei e poi ti dico>>
<<va bene, allora mandami un messaggio dopo>>
<<si, si. Va bene>>
<<allora aspetto il tuo messaggio>>
<<si, a dopo>> e detto questo attacca. Mi mangio qualcosa al volo per poi cominciare a fare i compiti, voglio iniziare a mettermi subito alla pari con gli altri. Quando finisco sono le 19.00 e mia madre entra in casa
<<c'è qualcuno in questa casa?!>> sento urlare dalla cucina, scendo per salutarla
<<com'è andato il primo giorno di scuola?>> mi chiede sorridendomi
<<bene, ho conosciuto una ragazza che si chiama Eleonor>> le racconto
<<hai già fatto amicizia?>>
chiede sorpresa
Ma pensa che sia un asociale o cosa? Perché è così sorpresa?
Mi chiedo
Beh non si sbaglierebbe se pensasse che sei un asociale.
Non tarda ad arrivare la risposta della mia vicina che io ignoro altamente
<<si mamma>>
Mangiamo e come tutti i giorni, mio padre arriva quando stiamo già a metà pasto, si leva i pantaloni, la maglietta e si mette un pantaloncino preso a caso
<<com'é andato il mio primo giorno nella nuova scuola tesoro?>>
mi chiede mio padre, gli rispondo con la stessa cantilena che ho usato con mia madre
<<ma lo sia che io ho un caro amico di cui la figlia ha la tua stessa età e si chiama proprio Eleonor>>
dice lui pensieroso e sorpreso allo stesso tempo
<<magari è la mia amica ahahaha>> scherzo
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Nonostante tutto.
Romance"Una parte di me ci credeva davvero, ci sperava altamente. L'altra invece, già ti conosceva, già soffriva."