Capitolo 19

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I think I'm going to watch Spongebob

4:09 del mattino.

Mi gratto la nuca, sbuffando e uscendo da camera mia per andare in soggiorno. Forse se mi metto a testa in giù mi viene sonno..

«Che stai facendo?»

Spaventata da quella voce, cado dal divano, facendo una capriola e finendo a pancia in giù per terra.
«Ahia.»
Michael mi guarda stranito e divertito allo stesso tempo.
«Incubo, tu?» chiedo, mettendomi seduta sul pavimento.
«Fame.»
Non so perché ma me lo aspettavo.
Il chitarrista inizia a fissarmi,
mangiando del pollo preso dal frigo.
«Hai mai pensato di tingerli?» farfuglia, masticando; per riflesso mi tocco i capelli, scuotendo la testa.
«No, Michael.»
«Vorresti farlo?»
«No, Michael.»

Guarda un punto nel vuoto davanti a sé, dando un altro morso alla coscia di pollo, prima di ripuntarlo su di me.
«Ficura?» chiede ancora.
«Sì, Michael.» rispondo per l'ennesima volta, ridacchiando e il tinto annuisce, mettendosi sul divano.
«Ti va di giocare?» propone, così mi siedo accanto a lui, scrollando le spalle.
«In realtà non sono molto brava.» ammetto, storcendo il naso; dopo che mio padre ebbe ritrovato la sua vecchia console in soffitta, mi costrinse a giocare con lui a qualche gioco preistorico, ma non mi impegnai mai per diventare brava almeno la metà di quanto lo era lui.

Michael finisce la coscia di pollo, gettando l'osso sul tavolino da caffè davanti a noi. Lo guardo tremendamente disgustata quando si pulisce le mani unte sulla tuta del pigiama. Che schifo.
«Tranquilla, ti insegno io.» mormora, sorridendomi teneramente prima di passarmi un controller.

👾

«Vai così, vai, vai.. occhio dietro di te!» mi avverte Michael, mordendosi il labbro per la concentrazione; visto il nemico, lo aggiro con facilità, uccidendolo.
«WOOOH vi faccio il culo!»

Okay, forse la situazione è un tantino degenerata.

«SEEH!»
Michael ed io ci battiamo il cinque, continuando a esultare come pazzi.
«Ehi fiorellini, qua c'è gente che prova a dormire!» sbotta Calum, comparendo dal corridoio e guardandoci male, a braccia aperte.
«La ragazza impara in fretta.» dice il tinto, mettendomi un braccio dietro al collo che mi appresto subito a spostare.
«Ah davvero?» chiede con finto interesse, guardando il chitarrista. «Non me ne frega un cazzo! Sono le cinque ed io ho sonno.» continua il moro, gesticolando furiosamente. Scoppio a ridere vedendo la faccia buffa di Calum, tanto simile ad un panda arrabbiato.
«Che ci fate svegli a quest'ora poi?»
«Incubi.»
«Fame.»
Calum alza gli occhi al cielo prima di stropicciarseli.
«Andate a dormire..»
«Non riesco.» faccio spallucce, guardando il tinto mentre chiude il gioco, alzandosi dal divano.

«Io vado dal mio Lukey. Notte.»
«Notte.» diciamo in coro io e il moro.
Sbuffo, prendendo il telecomando della televisione già pronta ad una serata all'insegna di Spongebob.
«Metto il volume basso, tranquillo farò silenzio, puoi andare a dormire.» lo rassicuro, sdraiandomi sul divano mentre continuo a cambiare canali.
Calum mi stupisce, scuotendo la testa per poi avvicinarsi a me.
«Fatti più in là dai.»
«No davvero, vai a dormire.» insisto, sentendomi in colpa per aver disturbato il suo sonno.
Al suo posto sarei stata furiosa.
Calum scuote nuovamente la testa, alzando le mie gambe per farsi un po' di spazio, per poi sedersi e metterle sulle sue.
«Nah, volevo giusto vedere Spongebob.» dice, facendo un cenno con la testa verso la televisione, facendomi notare di aver finalmente trovato il canale giusto.
«Come vuoi tu.» sussurro, sorridendogli divertita.

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