Do you ever think about us?
CALUM'S POV
«E se non avesse sentito il registratore?» chiedo facendo avanti e indietro mentre il biondo mi fissa in preda ad una crisi isterica, con le braccia conserte al petto e la testa gettata all'indietro. È da più di venti minuti che abbiamo lasciato ogni bigliettino in giro per la casa e siamo venuti qui, nel luogo dove Meg, tramite ogni traccia, dovrà giungere.
«Non è mica sorda, Calum.» dice Luke incominciando a muovere nervosamente la gamba su e giù.
Michael, accorgendosene, posa una mano sul suo ginocchio, accarezzandolo dolcemente.
«Calmati amore,»
«Non ce la faccio! È colpa sua, mette agitazione inutilmente.» sbotta esibendosi in un sonoro sbuffo e un gesto teatrale con le mani. Mi blocco di colpo, guardandolo male «Non è colpa mia, ok? Anche se lo sentisse, chi te lo garantisce che entrerà lì dentro?» apro le braccia facendole ricadere subito lungo i fianchi «È più che plausibile il mio nervosismo!» continuo, sedendomi sul telo che avevo steso precedentemente a terra, per poi prendere la mia chitarra fra le mani e pizzicare alcune corde distrattamente.Ho aspettato per così tanti anni centinaia di persone, non avendo mai avuto la certezza che sarebbero ritornate e ora mi sembra di star rivivendo la stessa sensazione: l'attesa è straziante e fa paura.
«Sono certo che entrerà nella tua stanza, Cal. È una ficca naso.. in senso positivo insomma,» il biondo interrompe il silenzio venutosi a creare, schiarendosi la gola «Prima o poi si chiederà il perché di questo tuo suonare incessante e verificherà se va tutto bene. Potrebbe star leggendo anche in questo momento, chi lo sa.» conclude scrollando le spalle.In quel momento le mie labbra si curvano in un piccolo sorriso mentre chino la testa sullo strumento, suonando la nostra melodia.
Forse Luke ha ragione.MEGAN'S POV
Ti va di giocare?
Seduta sul letto con il foglio fra le mani e un tic nervoso alla gamba: ecco com'è la situazione da almeno una quindicina di minuti.
Emetto un ringhio frustrato, decidendomi finalmente ad aprire la lettera. Dei piccoli scarabocchi in cima alla pagina mi fanno sorridere; si potevano leggere chiaramente i vari tentativi di scrittura.Calum's pov flashback
«Non farai sul serio, vero?» chiede Luke da dietro le mie spalle, strappandomi il foglio dalle mani per leggere «"Ehi Meg, come va?"» alzo lo sguardo su di lui, scocciato.
«Ancora non ho finito!»
«Da come hai iniziato si prospetta un fallimento.» borbotta, facendomi innervosire.
Gli tolgo la carta dalle mani, afferrando la penna e chinandomi sul foglio, pronto in caso un'illuminazione divina dovesse presentarsi. Luke avvicina il volto quasi all'altezza del mio, osservando intensamente il foglio e sbuffandomi aria calda sul collo.
Gli lancio un'occhiata con la coda dell'occhio, sospirando «Scusami, potresti toglierti.. non riesco a concentrarmi così!» sbotto irritato, guardandolo male.
«Cristo.. e pensare che scrivi tu la maggior parte delle nostre canzoni. Paghi qualcuno per farlo al posto tuo?» chiede con tagliente sarcasmo, facendomi alzare gli occhi al cielo.
«Non è come scrivere una canzone.»
«Invece è la stessa identica cosa, solo che poi non la canti. Riprova.»fine flashback
"Ehi Meg, come va?"
scarabocchio
"Cara Megan, che fai? Io sto cercando di scrivere questa fottutissima lettera"
scarabocchioRoteo gli occhi al cielo con un piccolo sorriso, spostando lo sguardo sul vero e proprio contenuto. Schiudo appena le labbra, catturata da ogni parola ed uno strano senso allo stomaco mi pervade: era come se avessi una voragine.
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Timeless
FanfictionIN REVISIONE⚠️ (ex "11.03.2045") Megan, al diciottesimo anniversario della morte di sua madre, viene misteriosamente catapultata nel lontano 2016 dopo l'utilizzo di uno strano lettore cd. A recuperarla dalla strada saranno quattro ragazzi, tra cui...