Capitolo 20

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You look good

CALUM

«Sai cosa mi piace di te?»
«L'alcol?» chiede il vecchio, facendomi sorridere con le labbra sul boccale di birra, dal quale avevo appena preso l'ultimo sorso.
«Anche.» rispondo.
Willie sorride, lucidando un bicchiere.
Stavo per continuare il discorso con il mio vecchio quando una ragazza si siede accanto a me, intromettendosi.
«Ehi.» dice in modo seducente, sedendosi al mio fianco.
«Ciao.» mormoro, facendo cenno al barista di riempirmi il boccale con altra birra.
«Ti va di giocare con me?» chiede con fare ammiccante, leccandosi le labbra con una lentezza calcolata.
«A biliardo..» aggiunge poco dopo, sorridendo maliziosamente.

Willie si appresta a riempirmi il boccale silenziosamente, lanciandoci qualche occhiatina di tanto in tanto.
«Non mi va, ma grazie lo stesso.»
Una volta riempito, prendo un lungo sorso di birra, facendo un verso di approvazione. Quella birra è ottima.
«Grazie.» dico al barista, alzando il boccale verso di lui. Quando mi rigiro, noto ancora la ragazza che continuava a guardarmi, restando seduta al suo posto.
«Hai bisogno di qualcos'altro?» chiedo abbastanza infastidito dalla sua presenza, scrutandola.
«No, stronzo.» sputa acida, alzandosi e andandosene via.
«Ciao anche a te.» mormoro, per poi abbandonarmi ad un sospiro.

Willie smette di lucidare alcuni bicchieri, posando la pezza sulla spalla. Alzo lo sguardo su di lui.
«C'è qualcosa che non va?» mi chiede, con sguardo stranito e confuso al contempo.
«Perché mai?» chiedo, accennando una risata prima di prendere l'ennesimo sorso di birra.
«Non rifiuti mai una bella ragazza, Calum.» dice con una strana cantilena, quasi accusatoria.
Cosa insinua? Dove vuole arrivare?
«Non è vero.» mormoro, scuotendo la testa ma facendo comunque di tutto per evitare il suo sguardo, colpevole di un reato ancora sconosciuto.
Il vecchio ridacchia, annuendo come se la sapesse più lunga di me.
«Ti stai innamorando di quella ragazza, non è vero?»

Sgrano gli occhi, guardandolo cone se avesse appena detto un'assurdità.
«Assolutamente no!» esclamo, bevendo un altro sorso ancora.
«Fra un'ora devo essere alla premiere del film di cui ti ho parlato.»
Willie annuisce, ridendo sotto i baffi.
«L'evento in cui devi far finta di stare con lei, si me lo ricordo.»
Che bastardo.
«Sei simpatico Willie, davvero

MEGAN

«Non ti toglieranno più gli occhi di dosso.» mormora Anna mentre prende il piegaciglia dalla sua trousse.
«Neanche a te, se per questo.»
«Sta ferma un secondo..» sussurra la mora, avvicinandosi al mio viso.
Guardo dritto verso di me, leggermente spaventata dai movimenti della ragazza nell'usare lo strumento sulle mie ciglia.
«Ecco fatto, ora il mascara.»

Dopo aver pensato al trucco, prendo la tutina dalla gruccia, dirigendomi verso il bagno per cambiarmi.
«Sei mozzafiato, Meggy.» dice Anna, ammirandomi con sguardo fiero una volta pronta. Faccio un giro su me stessa, sentendo qualcosa smuoversi dentro di me: la vista diventa offuscata a causa delle lacrime che mi presto a trattenere per non rovinare il meraviglioso lavoro di Anna.
«Meg, che succede?» chiede preoccupata, avvicinandomisi.
«Va tutto bene, tranquilla.» mormoro, sorridendo per rassicurala.
«Sei sicura?» chiede ancora.

La verità è che mi manca la mia migliore amica, Aretha. Anna mi ricorda molto lei, sempre dolce e disponibile, pronta ad aiutarmi in ogni momento. Non è lei ovviamente, ma è bello aver trovato qualcuno che in tutto questo casino ti faccia sentire a casa.

«Si, è che mi ricordi una persona a cui tengo molto. Va tutto bene, veramente.» le confesso, sorridendo di nuovo mentre prendo un profondo respiro.
«Okay.» sussurra la ragazza, ricambiando il sorriso prima di abbracciarmi forte.
«Adesso cambiati, hai mezz'ora prima che arrivino i ragazzi.» quasi le ordino, ridendo quando lei annuisce, correndo in bagno con il vestito.

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