Strega posseduta

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Ora vi starete chiedendo, chi o cosa abbia potuto spingere Anatema Device ad uscire durante una tempesta per correre fino a Soho e bussare alle porte di una vecchia libreria, proprio allo scoccare della mezzanotte. Vorrei potervi dire, e lo vorrei davvero moltissimo, che il motivo era una semplice scampagnata notturna e che, giunta nei pressi dell'abitazione di certe vecchie conoscenze, aveva optato per un salutino rapido. Vorrei ma non è così. Primo perché al momento la strega si trovava in un profondo stato di trance, e secondo perché lei non aveva mai scambiato più che poche parole e un incidente d'auto con i nostri amici.

Altro fatto molto importante da sapere è che esiste una certa profezia, che non si trovava nel libro di profezie, e che  Anatema non aveva mai letto, perlomeno non al momento, ed era nascosta nel doppio fondo di una scatola attualmente contenente le ricette di cucina di famiglia. La suddetta profezia segreta era scritta in lettere capitali e così recitava.

"L'ANGELO È LA CHIAVE. QUANDO IL MONDO CADRÀ AL DI LÀ DI SE STESSO, SOLO CHI L'HA CREATO POTRÀ FARLO TORNARE"

Nella piccola libreria rimbombarono minacciosi i colpi che la strega stava infliggendo alla porta. All'interno Aziraphale e Crowley si raggelarono, il demone alzò gli occhi dal suo calice e l'angelo fece lo stesso con il suo libro. Per un lungo momento non si mossero e poi scattarono all'unisono. Uno si spinse gli occhiali ancora più in su e all'altro di alzo e si tirò il panciotto verso il basso, come se potesse rappresentasse un'armatura. L'angelo camminò verso la porta e mise la mano sulla maniglia, venne bloccato da Crowley che gesticolava  forsennatamente con l'unico risultato di non farsi capire. L'unica cosa che che l'abgelo capí fu di rimanere in attesa, si voltò e individuo il libro che sembrava più grosso e pesante, si posiziono a lato della porta e lo alzò sopra la testa pronto per calare su chiunque li avesse minacciati. Fece un gesto deciso e l'angelo aprí la porta.

Ciò che vide il povero Aziraphale gli fece accapponare la pelle. Anatema era in piedi sotto la pioggia incessante, pallida e farneticante gli occhi completamente bianchi e estraniati dal mondo. "ehm....che piacere vederti mia cara... Forse... Ehm... Gradiresti entrare?" non ricevette alcuna risposta ma la ragazza entrò e si mise seduta sulla prima sedia che vide.

Quello che successe dopo ricordò molto a Crowley, un film degli umani, si chiamava all'incirca L'Esorcista, o una cosa del genere. Il problema della scena che stava osservando era l'essere molto meno divertente del suddetto film.

Avanzarono incerti verso la ragazza che senza preavviso parlò "Signori, il mio nome é Agnes Nutter. Sono qui perché qualcosa di peggiore dell'Apocalisse sta per accadere."

Non ci è dato sapere cosa Madame Nutter disse con esattezza ai nostri amici ma una cosa della conversazione è nota. A quanto pare esisteva una fazione nascosta, che non apparteneva, né a una né all'altra fazione. Questa non era solo decisa a far scomaparire il mondo ma con molta determinazione avevano pensato di far sparire anche inferno e paradiso e qualche galassia qui e là a loro discrezione. Fatto è che erano stati rinchiusi in un universo parallelo all'incirca fra la vita e la morte, e ultimamente ai conti mancava qualche essere, e con essi mancava anche un artefatto non molto carino, creato per sbaglio da qualche umano che aveva il potere di fare tutto quello che era nel piano. L'unica cosa felice fra le tragiche notizie che la strega portava era la suddivisione di questo oggetto poco carino in tre parti. Una assegnata al paradiso, una all'inferno e una alla terra. La strega diede queste importanti rivelazioni che sembrano futili rispetto a una che lasciò i nostri celestiali alquanto provati.

"Quando la realtà si spezzerà e le speranze saranno perse uno di voi due morirà".

Per tutto il tempo Aziraphale era rimasto in ascolto in silenzio ma quest'ultima rivelazione lo scosse nel profondo, fu felice che quel triste destino toccasse a lui dato che Agnes parlava di angelo. Non immaginava un mondo senza Crowley, sempre così pronto ad adattarsi alle novità delle varie epoche. Un demone che non era in grado di compiere davvero del male. Che aveva salvato il suo "nemico" così tante volte da perderne il conto. Lo guardò con un affetto indescrivibile, con molto più che semplice affetto. Cercò di immaginare di perderlo in quel preciso momento e il pensiero fu straziante. Che crudeltà verso l'universo sarebbe stata.

Good Omens - Tu ed IoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora