Quando Aziraphale aprì gli occhi sembrava notte fonda. La pioggia cadeva sul piccolo cottage interrompendo il silenzio assordante. Si mise a sedere in maniera composta e si guardò i vestiti per un istante. Erano sporchi e in alcuni punti rovinati, arricciò il naso e emise un piccolo gemito di insofferenza "Mai, mai in vita mia ho lasciato che il mio povero abito finisse in queste condizioni", schioccò le dita e i suoi vestiti tornarono candidi e profumati in un istante. Si mise a sedere e osservò con attenzione ogni particolare della stanza. Sulle pareti le bruciature della sua forma celestiale davano alla stanza un aura completamente diversa. Chiuse gli occhi e respirò a fondo nel buio,il ricordo lo assalì in un istante. Il dolore che aveva provato in quel momento, quando era tornato alle sue origini. La sua forma più pura poteva dargli tutto il potere di cui aveva bisogno ma faceva sentire anche tutto in maniera differente. Faceva sentire ogni forma più pura d'emozione e questo comprendeva anche il dolore. Il dolore che aveva provato quando la vita di Crowley si era spenta era diventato tutto, per un istante non c'era stato altro, e poi all'improvviso si era ricordato delle parole dette dal demone molto tempo prima, "Ci sarò sempre se vorrai tenermi con te". Quelle parole avevano riempito tutto nella sua mente e così l'aveva riportato a se, era sceso agli inferi e l'aveva riportato in questo mondo. Per una volta nella sua lunga esistenza era stato egoista e aveva agito solo per se. I ricordi successivi erano confusi, aveva represso la sua forza aveva cercato di spegnere la sua fiamma, fino a lasciare la solita piccola fiammella che lo rendeva l'angelo adoratore di libri.
L'angelo sentì i bicchieri tintinnare nella stanza accanto, sentì le voci soffuse che lasciavano trasparire un nota di preoccupazione. Ma c'era anche altro. Da quella stanza arrivavano ondate di energia demoniaca. Doveva immaginarlo, in fondo, aveva riportato indietro il suo amato dall'inferno ma per quanto poco ci fosse rimasto per Crowley la tortura doveva essere durata un eternità. E ora il demone aveva la stessa aura dei secoli precedenti, l'aura che lo proteggeva dal mondo esterno. Si soffermò su quelle ondate fievoli che arrivavano fino a lui e le lasciò entrare dentro di se, cercando di capire meglio le emozioni che le facevano nascere. Fu il pensiero di un istante, che fece alleggerire il suo animo, ma era il pensiero giusto. Quell'aura seppure demoniaca era diversa, non era fatta per proteggere solo Crowley, quell'aura di espandeva attorno al piccolo cottage formando una barriera impenetrabile. Un piccolo sorriso nacque spontaneo sulle labbra dell'angelo. Si alzò e con passo leggero si diresse in cucina. Attorno al tavolino rotondo Anatema e Newt discutevano in modo animato, bisticciavano per qualcosa, ma era in modo affettuoso e Aziraphale notò che si tenevano la mano sotto al tavolo.
Crowley era appoggiato al ripiano della cucina, il completo nero perfettamente pulito, gli occhiali calati sul viso. Il demone si girò verso di lui e gli rivolse il sorriso felice. "Angelo, ti sei fatto un bel pisolino?", schioccò le dita e fece comparire nelle mani dell'angelo una tazza del suo the preferito. La strega sorrise alla piccola scenetta ma subito tornò alla sua espressione concentrata di sempre, si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro "Allora, ciò che sappiamo è che siamo in possesso di due su tre pezzi e che l'unico pezzo mancante è qui da qualche parte sulla terra, inoltre da quando siamo tornati stanno accadendo un po' di cose. Primo le correnti d'energia stanno convergendo tutti verso Londra, e la cosa non mi piace per niente, secondo sto percependo delle aure nuove, apparse improvvisamente per di più, e sono completamente oscure!" parlava con calma, la calma che serve a chi sta annunciando un imminente battaglia per cui non si è pronti, nemmeno un po', "e inoltre, quell'energia oscura sembra essere rivolta verso di noi. L'angelo aveva una delle espressioni più atterrite di sempre, Newt stringeva convulsamente al tavolo e Crowley stringeva la mascella. "E io che pensavo di tornare dalle mie piante entro questa sera, se non le si sgrida abbastanza pensano di essere libere di fare tutte le macchie che vogliono" disse il demone sbuffando. A grandi falcate uscì dalla cucina, attraversò il salotto e si diresse verso la Bentley che era rimasta fedelmente al suo posto ad aspettare il ritorno del demone. Aziraphale, e i due umani si guardarono negli occhi per un istante e poi scattarono come molle, si fiondarono sulla porta tanto velocemente che per un istante si incastrarono. Il celestiale fece un passo indietro e tentò di mantenere un aria composta "Mi scuso mia cara, prima le signore" fece passare i due umani e poi si affrettò ad uscire. Arrivarono appena in tempo per vedere il demone aprire la porta della sua amata auto borbottando qualcosa di incomprensibile. L'angelo non si fermò sulla soglia ma prosegui verso la macchina a passo spedito mentre cercava di farsi venire il fiatone, "Crowley, mio caro, che stai facendo?" disse spalancando la portiera del passeggero. Quello che vide lo lasciò davvero perplesso, il demone parlava in tono pacato in un telefono d'ultima generazione "....si, la ringrazio madame Tracy... si le deve solo annaffiare....Non ho la minima idea madame" chiuse la telefonata senza aggiungere altro. "Che c'è?" disse stizzito il demone che nascose il rossore delle sure orecchie voltandosi e tornando verso la casa. Per la prima volta da quando quella vicenda era iniziata Aziraphale sorrise, se c'era qualcosa su cui contare era l'animo del suo demone che non sarebbe mai cambiato.
Lo sentirono immediatamente, nonostante la distanza fosse ancora molta sentirono una forza spaventosa venire verso di loro. Persino Newt tanto umano sentì le ginocchia diventare molli. Tutti cominciarono a sentirsi oppressi. Crowley fu il primo a capire, spiegò le ali e si mise davanti a tutti "Sta arrivando qualcosa, e col cazzo che è qualcosa di buono", anche l'angelo lo sentiva chiaramente "Crowley il linguaggio, te l'ho detto mille volte che non è necessario" il demone sbuffò. In tutto questo nessuno dei due aveva smesso di guardare il cielo. Qualsiasi cosa fosse man mano che si avvicinava diventava terrificante, la sua aura si espandeva sempre di più. Sembrava l'aura del re dell'inferno in persona, anzì era qualcosa di peggiore. "Non può essere" il volto dell'angelo si era trasformato in una maschera d'orrore, appena i suoi occhi avevano visto la figura che si stava avvicinando avevano capito. Una figura di giovane donna si avvicinava a grande velocità levitando nell'aria, sotto di lei tutto appassiva e si sgretolava, non importava che fosse cemento o erba, tutto diventava polvere, marciva e appassiva in un istante. La trasformazione dei due celestiali fu repentina, Aziraphale aveva assunto la sua forma di guardiano mentre Crowley aveva assunto la sua forma da guerriero dell'inferno. La facciata che avevano costruito per mascherare le loro paure cadde. "Merda, non siamo riusciti nemmeno a respirare, non abbiamo nemmeno pensato a un pian.." il demone non fece in tempo a finire la frase che sentirono l'aria fischiare e in un istante ci fu un impatto tremendo al suolo. La staccionata andò in frantumi che volarono ovunque e si conficcarono nelle pareti del cottage, i due umani furono mandati a sbattere contro il portico, finendo a carponi tentando di recuperare il respiro.
La cenere che si era alzata improvvisamente, rese impossibile vedere qualsiasi cosa, ma non serviva vedere per sapere cos'avevano davanti. Entrambi i celestiali erano pietrificati dalla paura e dall'orrore. Entrambi avevano capito la fine del terzo frammento, non occorreva più darsi pena per cercarlo, perchè era incastonato nel petto della figura mostruosa davanti a loro. "Perchè quei musi lunghi? Non vi sono mancata?" la voce arrivò minacciosa fino a loro e cancellò quello che restava della loro sicurezza, e della loro speranza. Ci fu solo un pensiero che attraversò la mente del demone "E' davvero così che finisce?"
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Good Omens - Tu ed Io
FanfictionLa nostra storia ricomincia, o meglio continua, alcuni mesi dopo la scampata esplosione del mondo e poco prima dell'inizio di nuovi problemi. Continua con un angelo e un demone che salvando la terra hanno creato nuovi legami non solo con gli umani m...