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LUCAS

Il sangue mi ribolliva.

Lei si scanso da lui e gli acerezzo la guancia.

Ci vediamo dopo, ok? Devo parlare con lui.- disse indicandomi con il capo.

Travis annui e gli diede un bacio.

Lei si girò verso di me rise diverta vedendomi in quello stato.

-Ti diverti eh?- Dissi avvicinandomi.

Lei rimase ferma e scosse il capo continuando a ridere.

Gli misi le mani sui fianchi mentre lei si azzittiva e alzava lo sguardo.

Oservai i suoi occhi marroni pieni di desiderio, rabbia e paura. Mi avvicinai a lei e li diedi un bacio dolce sulle labbra che si trasformò in un bacio appassionato. Mi getto le mani dietro al collo ma poi apri gli occhi e si scosto da me.

-Non posso.-disse correndo via da me.

Corse, ma io ero più veloce. Giocavo a fotobool ed ero uno dei migliori per questo riuscì a prenderle il braccio e la farla girare.

-Perché?-chiesi.

-Sei uguale a lui.- rispose.

-Chi lui?-chiesi mentre lei cercava di liberarsi dalla mia pressa.

-Non sono affari che ti riguardano....Cazzo Lu mi vuoi lasciare?-

'Lu'. Adoravo il nomignolo che mi aveva dato. La lasciai e lei corse via. Era diventata la sua specialità.

Correre via da me.

ELENA

Avevo passato l'intera mattinata chiusa in camera. Il mio letto era l'unico posto in cui stavo bene con me stessa.

-Oh ecco doveri. Magari rispondi a quel cazzo di telefono che hai.- disse Aurora entrando in stanza.

-Ciao anche a te.-dissi prendendo il telefono in mano e vidi le 20 chiamate perse e 80 messaggi suoi. Risi,ma scorrendoli tutti i messaggi trovai uno di Travis ma nemmeno io di Lucas.

Aprì quello di Travis:

"Ci vediamo oggi piccola? Manchi."

Gli mancavo? Dio. Dovevo assolutamente chiarire con Travis il fatto che tra me e lui ci sarebbe stata solo una amicizia. Lui avrebbe potuto dire che l'avessi usato per fare ingelosire Lucas,che poi in parte era vero,per questo risposi:

"Devo studiare,ci vediamo domani."

-Che ti prede Elena? - chiese Aurora sedendosi sul letto.

Sospirai.

-Travis mi ha baciata...-

-WUAO si.-Urlo.

Quando poi mi guardo negli occhi e smise di urlare .

-Ma..-disse.

-Ma io non ho provato niente di niente. Quando poi mi ha baciato Lucas mi sentivo in fiamme, volevo quel bacio, volevo e voglio..-

-HAI BACIATO LUCAS?-

Urlo alzandosi dal letto.

-DOPO CHE IN MENSA DELLE RAGAZZE LO PALPAVANO TU TI FAI BACIARE, MA DICO SEI SCEMA?-

Mi alzai dal letto sbuffando. Alcune volte era peggio di quella stronza di mia madre.

-Se volevo una ramanzina chiamavo mia madre che ci avrebbe messo più enfasi. Anzi scusami, vaffanculo.-

Dissi uscendo dalla stanza e sbattendo la porta.

Aurora era la mia migliore amica e lo sapevo che lo faceva solo perché ci teneva a me, ma lei non poteva trattarmi come mia madre.

Ero andava via anche per questo.

Scappare era il piano.

Scappare da tutto e da tutti.

Ma il passato era sempre dietro l'angolo.

Non avrei mai saputo scappare per sempre.

Per questo forse era meglio accettare la realtà. Travis mi piaceva ma Lucas, era Lucas. Probabilmente col tempo l'avrei dimenticato e sarei riuscita a stare bene con Travis. Già, Travis.

LUCAS.

Camminavo per il giardino dell'università sperando dio di vederla.

E poi eccola. Con la testa bassa, le mani in tasca e camminava. Dio era così bella che mi mancava il fiato.

Mi avvicinai a lei e alzò lo sguardo su di me.

-Sai, c'è una ragazza che mi interessa ma a lei sembra che gli piace un coglione fatto persona anche se la rende felice .- le dissi avviandomi al suo viso, con le labbra vicie alle sue.

Lei chiuse gli occhi.

-Quello che sembra, non è mai la realtà.- rispose Elena.

Risi.

-Bhe allora, spero che scelga me.-

Lei annui e la baciai. Tirandola a me. Mise le sue mani intorno al mio collo. Era mia. Lo sapevo. Voleva me. Non lui. Il mio telefono squillo.

-Merda..-dissi appoggiando la mia fronte sulla sua.

-Rispondi dai-disse lei sorridendo.

Presi il telefono ed era Travis.

-Cazzo vuoi?- dissi sbuffando.

Rise.

-La sconfitta fa male vero Lucas? Immagino che io non debba nemmeno dirti che ho vinto la scommessa che avevo fatto. La tua moto é mia. E ora anche lei. Devo dire che non mi dispiaca sbattermela. E scusa per il pugno. Ma dovevo entrare nella parte.-

Guardai Monica mentre giocava con il telefono. Probabilmente se l'avrebbe saputo sarebbe andata via da me. Mentre ora la scommessa era passata in secondo piano. Io volevo lei. Più di quella cazzo di moto. Più della mia stessa vita. Io volevo lei con me.

New life - dreams come trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora