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ELENA

'Questo inferno prima poi finirà. Su Elena inspira ed espira.'

Quando ero piccola era quello che pensavo quando stavo male, o quando dovevo farmi forza e reagire.

Era lì. Con una ragazza che gli palpava il torace, seduta sulle ginocchia, altre due sedute accanto e varie ragazze in piedi.

Sorrideva, con la sua magnifica fossetta che avrebbe steso tutte le ragazze ai suoi piedi.

Lui non mi vedeva, ero all'ingresso della porta della mensa.

-Lucas...-dissi sottovoce, mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime. Ormai piangere era facile per me.

-ELENA!-Urlò Aurora, correndo con le braccia aperte verso di me.

Lucas sentì Aurora e la guardò mentre correva.

Si accorse di me e il suo fantastico sorriso svanì. Mi guardo negli occhi, e io non riuscii a muovermi, ero pietrificata.

Aurora mi mise le braccia al collo e io abbassai lo sguardo.

-ELENA ASH MI HA CHIESTO DI ANDARE A MANGIARE STASERA CON LUI."-

Sorrisi e le misi una mano sul braccio.

-Sono contenta per te Auro, devo andare.-

Aprii la porta e corsi. Mi faceva male il cuore. Non potevo correre eppure dovo scappare.

-Elena.-

Mi presero il polso. Mi girai e vidi Travis. Inspirai profondamente.

-Travis.-

-Che succede?- Si avvicinò verso di me.

-Devo andare, in stanza ho dimenticato il telefono e mia madre mi deve chiamare.-

Mentii ma dovevo andare via.

Sorrise, si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia.

-A dopo piccola.-

LUCAS

Aveva lo sguardo pieno di dolore e sapevo che era colpa mia. Disse qualcosa ad aurora ed aprì la porta. Aurora era lì. Ferma ad osservare la porta. Feci alzare la ragazza dalle mie gambe e andai da Aurora.

-Aurora che succ...-

Lei cadde a terra con la testa tra le mani. Tremava come una foglia e piangeva.

-No. No. No. No.-Urlò e si alzò. Aprì la porta e corse verso l'ingresso.

Corsi dietro di lei e la presi per il braccio.

-Che succede? -

-È TUTTA COLPA TUA. BRUTTO FIGLI..- La porta si aprì ed entrò Travis.

'Travis oddio, hai visto Elena?-

-Sì, mi ha detto che andava in stanza..-

Cadde di nuovo a terra. Non riuscivo a capire più niente. Lei piangeva e io mi sentivo in colpa.

Sospiro.

-Se scappa... se non è in stanza... Io ti uccido Lucas. Giuro che lo faccio-

Scappare? Per cosa? Corsi, aprii la porta ma lei non era in giardino. Corsi vicino alla strada e lei non c'era, mi girai intorno e niente.

-Travis no!-

Sentii urlare Aurora e mi ritrovai a terra. Mi aveva dato un pugno. Si mise a cavalcioni su di me.

-Se scappa io ti uccido.-

Si preparò a darmi un altro pugno.

-TRAVIS NO!-

Lui si fermò. Eccola. Aveva dei caffè in mano. E camminava agitando i capelli come se il mondo potesse cambiare a ogni suo movimento.

ELENA

Il cuore mi martellava forte. Stavo correndo troppo forte.

-Elena che succede?-

Ash era lì. Le ginocchia cedettero e io caddi a terra. Lui mi prese tra le sue braccia facendomi sedere sulla panchina.

-Elena stai bene?-Annuii ma non riuscivo a respirare. Correre era una delle cose che non potevo fare.

-Come mai stai correndo? Aurora dice che non puoi correre.-

-Caffè-dissi mentre riprendevo aria. -Ho bisogno di caffè Ash.-

Lui annui.

-Come?-

-Come vuoi tu, mi rilassa il caffè.-

C'era una caffetteria di fronte e Ash andò senza farmi troppe domande. Sì, lui era il ragazzo perfetto per Aurora.

Tornò dopo meno di 5 minuti con 4 bicchiere di caffè.

-Allora ho preso un espressino, un cappuccino, caffè e latte e caffè con panna. Almeno ti rilassi meglio, dai andiamo all'università. Hai lezione tra un po.-

Sorrisi e annuii ma volevo camminare da sola.

-Ash vado a piedi.-

-Aurora mi ha detto che tu corri di raro e quando lo fai..-

-Lo so. Ma giuro che non scappo. Vado a piedi. Ti faccio mandare un messaggio da Aurora. Giuro- feci il segno della x sul cuore e lui rise.

Camminavo lentamente bevendo il mio cappuccino verso l'università.

-Ma che cazz... TRAVIS NO!- Urlai.

Travis era sopra Lucas. Mi avvicinai a loro lentamente e misi una mano sulla spalla di Travis facendolo alzare. Vidi Aurora in ginocchio sul prato e corsi da lei. Non si accorse di me. Stava piangendo.

-Allora mi è rimasto caffè e latte, un caffè con panna e un espressino, cosa desidera signorina?-

Lei alzò la testa sorrise e mi buttò le mani al collo.

-Ti odio lo sai?-

Risi. -Già già, manda un messaggio al tuo amato, poi ti spiego e tieni il tuo espressino.-

Sorrise, prese l'espressino.

-Devo andare da..- dissi indicando i ragazzi.

-Già vai-sorrise e mi avvicinai a Travis e Lucas. Sorridevano entrambi.

-Travis che cosa è successo?-

Lui si avvicinò a me prendendomi il viso fra le sue mani. Senti il suo respiro sulla mie labbra.

-Mi hai fatto spaventare, credevo che fossi andata via.-

Si avvicinò e mi baciò. Mi baciò con dolcezza, ma quel bacio non mi lasciò niente. Non sentivo niente. Era come se stessi baciando mio fratello. ELENA MA CHE TI PRENDE? LUI È IL RAGAZZO PER TE.

Sorrise allontandosi ma io ero pietrificata.

Perché? Perché non provavo niente al suo bacio?

Guardai Lucas. Aveva le mani chiuse in un punto e la mascella serrata. Era geloso, molto geloso. Per questo mi misi in punta di piedi e ribaciai Travis. 'Chi la fa l'aspetta Lucas caro.'

New life - dreams come trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora