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BRIAN

I suoi occhi erano di un marrone intenso. Non lasciava il mio sguardo. La volevo in quel preciso istante, Ma non in un bagno pubblico. Lei meritava di più. Mi avvicinai a lei e la baciai dolcemente. Era tutto quello che dovevo fare.

Appoggiai una mano al muro e con l'altra le tenni la guancia. Lei mi mise le mani dietro al collo ricambiando il mio bacio, che da essere dolce divenne intenso.

Pieno di desiderio. Voluto. Mi distaccai da lei e appoggiai la fronte sulla sua. Avevamo entrambi il respiro corto.

Mi allontanai completamente e  lei spalancò gli occhi per la mia reazione. Aprii la porta e uscii dal bagno. Se fossi rimasto me ne sarei pentito e lei meritava molto di più di una scopata senza senso in un bagno di un locale. Anche se il mio corpo la desiderava più di qualsiasi altra cosa al mondo, lei aveva bisogno di altro.

ELENA

Mi appoggiai al muro e cercai di respirare normalmente. Mi distaccai da esso e mi avvicinai allo specchio. Avevo i capelli tutti scompigliati e il vestito sgualcito. 
Mi aggiustai sia i capelli che il vestito e mi rispecchiai. Era andato via. Non potevo crederci. Era stato il miglior bacio di sempre.

Ma era andato via. Non mi aveva nemmeno parlato. Mi sentivo così piccola, illusa, sola. Scossi la testa e mi asciugai una lacrima.

Aprii la porta e uscii. Cercai Aurora nel locale, ma non la vidi. Will invece era dietro il bancone e mi sorrideva. Ricambiai il suo sorriso e mi avvicinai al bancone e mi sedetti.

-La tua amica è andata via con Ash.- disse sorridendomi.

Annuii. Era ovvio che fosse andata via con lui, ma poteva almeno aspettarmi.

Presi il contenitore delle  noccioline e incominciai a giocare con loro. Le osservai una per una, per non pensare a niente.

-Offre la casa.- Mi girai e vidi un Martini. Sorrisi.

-Grazie Will, non dovevi.-

-Figurati dolcezza.-disse e mi fece l'occhiolino, continuando a preparare altri drink.

Feci un respiro profondo.

-Will?-

Lui si girò e sorrise.

-Si?-

-Mi daresti un passaggio al campus? Non so..-

Lui si avvicinò e mi accarezzò la guancia.

-Certo piccola.-

Sorrisi a quel nomignolo che ormai mi davano tutti, ma solo detto da lui era perfetto.

Si abbassò verso il bancone appoggiando i gomiti su di esso e guardandomi diritto negli occhi sorridendomi.

Poi mi rimise la mano sulla guancia e si inumidì le labbra avvicinandosi al mio orecchio.

-Devo solo..-

Una porta sbattè. Lui si irrigidii e si allontanò da me guardando verso di essa. Mi girai e vidi Brian che veniva verso di noi con le mani chiuse in un pugno.

-Ti vuole Jack.- disse guardando Will negli occhi.

Will sorrise e si abbassò verso di me.

-Ora.- disse Brain quasi urlando.

Will annuì e mi fece l'occhiolino prima di dirigersi verso la porta. La chiuse e dietro c'era scritto: "RISERVATO".

Ah fantastico.  Brian conosceva anche il direttore.

New life - dreams come trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora