Ash corse da Aurora urlando in ogni modo affinché lei sentisse le sue spiegazioni.
Brian invece era ancora fermo li. Mi faceva sentire in colpa, come se la causa di tutto questo fossi io.
-Oh Ash mi dispiace."- disse Aurora.
Mi girai e vidi che si abbracciavano, mentre lei continuava a ripete 'mi dispiace.'
Sorrisi e mi girai verso Brian. Lui non era più li, stava andando verso il parcheggio. Gli corsi incontro.
-Brain!- urlai.
Lui si girò e si fermò. Incrociò le braccia al petto come per difendersi da me.
-Che cosa c'è?-chiesi riprendendo fiato.
-Non posso preoccuparmi anche di te. È una preoccupazione che non posso e non voglio prendermi.-
Ancora. Stava rinunciando di nuovo a 'noi'.
-Perché? Che cosa ho fatto ora?- dissi, cercando in ogni modo di non piangere.
-NON RISPONDI A QUEL CAZZO DI TELEFONO!- urlò.
-Era scarico. L'ho lasciato in stanza a caricare.- dissi sottovoce.
-Me ne frego. Non posso preoccuparmi anche per questa storia, o qualunque cosa sia, non funziona. Ora devo andare da Edward.- disse e salì in macchina.
Mi girai e cominciai a camminare verso la pista. Avevo di nuovo quel dolore lancinante al petto.
Ma sta volta era così forte che mi fece chiudere gli occhi. Mi afflosciai a terra. Sentivo freddo. avevo gli occhi chiusi ma sentivo dei passi.
-ELENA- la voce di Aurora era inconfondibile.
Mi chiedeva di aprire gli occhi ma io non ci riuscivo.
Aurora che cosa mi stava succedendo?
BRIAN
Salii in macchina. Forse mi ero comportato male ma non volevo più soffrire.
I suoi occhi marroni erano pieni di lacrime e ancora una volta io mi sentivo morire per lei.
Chiusi gli occhi e mi appoggiai allo schienale.
Mio padre mi avrebbe aiutato a risolvere questo problema, era bravo a capirmi, in fin dei conti era mio padre.
-ELENA- urlò qualcuno. Aprii gli occhi e la vidi a terra. Scesi dalla macchina e corsi da lei.
Tremava, aveva gli occhi chiusi e le braccia al petto.Mi abbassai a lei e la coprì con la mia giacca.
-Piccola mi dispiace.- dissi sottovoce.
Ancora una volta,per colpa mia, era in ospedale. Non potevo starle vicino, le facevo solo del male e questo era la dimostrazione.
Era svenuta per colpa dello stress. Aurora disse al dottore che soffriva di stress emotivo da quando era bambina. Mi passai le mani tra i capelli.
Una persona mi mise una mano sulla spalla. Aprii gli occhi.
-Chi cazz...papà?- dissi.
-Ciao Brain.- disse Edward.
-Che ci fai qui?-
-Dovevi venire a Boston, ma non mi hai chiamato e di solito sei già a casa. Poi non rispondevi al telefono e mi sono preoccupato. Per questo ho chiamato Jackson e mi ha detto dov'eri.-
Lo guardai. Era strano vedere mio padre che si preoccupava per me. Annuì e lui si sedette accanto a me.
-Allora chi è questa ragazza?-
Già. Chi era? Probabilmente era una delle persone più importanti in quel momento. L'unica che mi facesse dimenticare tutta quella merda in cui vivevo e avevo vissuto.
Era strano, come in due mesi lei forse mi conoscesse meglio di qualunque altro. Appoggiai la testa la muro e guardai il soffitto.
-Lei è...-
-SÌ È SVEGLIATA!- urlò Aurora dalla porta.
Mi alzai di scatto e andai verso la porta.Mi fermai e mi girai verso mio padre. Lui fece un gesto verso la porta con la mano. Sorrisi e annuii.
Elena stava abbracciando Aurora.
-Elena ti prego basta con queste cose. Verrà a me un infarto prima o poi.- disse Aurora.
Ell sorrise.
-Si mamma.-
Risi. Sembrava veramente sua madre.
Elena si girò verso la porta, dov'ero appoggiato.Il suo sorriso svanì ed il mio col suo.
Si staccò da Aurora.
-Che cazzo ci fai qui?- disse guardandomi.
Il suo sguardo mi stava perforando.
Spostai il peso da un piede all'altro.
-Ecco io..-
-Bene vi lascio soli.- disse Aurora.
-No. Brian sta andando via.-
Alzai lo sguardo. Il suo sguardo era freddo e privo di emozioni.
Annuii. E uscii sbattendo la porta.
Avevo un dolore lancinante al petto.
Allora era questo che si provava a essere respinti e feriti.
SPAZIO AUTRICE
Salve ragazze e auguri di buon anno nuovo♥
Scusate per il ritardo ma ho avuto del problemi.
Comunque eccomi qui con un nuovo capitolo. Spero che vi sia piaciuto e come sempre votate e commentate, mi fa piacere sapere cosa pensate della storia. Volevo anche ringraziarvi per le 2,4K visualizzazioni, vi adoro.Volevo ricordarvi dell'altra mia storia,"My next mistake".
Un abbraccio,alla prossima. Mon
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New life - dreams come true
ChickLitElena: ragazza con un amore molto tormentato, la quale pensa che scappando possa stare maglio. Ma la felicità è a due passi da lei, solo che la pura la spingerà sempre a scappare. Brian: ragazzo con un passato tormentato. I problemi che ha con tutto...