Hardin, il fratello del mio migliore amico

14

Sia io che Bethany guardiamo Hardin a bocca aperta.
Non ci posso credere, Bethany mi guarda.
Cosa vuoi amore?! Sono sorpresa quanto te non me l'aspettavo da hardin.
Be:" Cosa stai dicendo amore?! Tu mi butteresti fuori di casa per questa poco di buono?!"
Har:" Perfetto, l'hai voluto tu"
La prende per mano, e l'accompagna fuori di casa.
Ke:" Ma sto sognando?!"
Io:" Mi sa di sì"
Quando Hardin viene da noi, io non riesco a parlare.
Ke:" Sei stato grande, mamma fratello ti stimo"
Io:"grazie, spero solo che non ti lascerà"
Ha:" Non lo farà, e sia chiaro l'ho fatto solo perché non deve parlare così a nessuno, non l'ho fatto per un motivo particolare" e sale in camera sua.
Io:" Non cambierà mai, rimarrà sempre il solito cafone"
Kev:" Dai non pensiamo a questo, dobbiamo passare una giornata tra mitlorlo amici"
Io:" Sì, hai ragione" e lo seguo in camera sua.
Ke:" Merda, mi sono dimenticato di fare i pop corn" e mi guarda.
Io:" Si okay, ho capito vado io"
Ke:" intanto io sceglo il film"
Gli tiro un cuscino in faccia, e scendo in cucina.
Prendo i popcorn nem sacchetto dal mobiletto, e prendo una ciotola.
Metto i semi di mais dentro la bacinella e la metto nel microonde.
Semplice.
Sento dei rumori alle mie spalle.
Io:" Kevin non provare a farmi spaventare"
Mi mette le mani suo fianchi, e capisco che non è il mio migliore amico.
Mi giro di scatto.
Io:" Cosa stai facendo?"
Ha:" Io?! Niente, tranquilla Mitchell non ti mangio mica"
Io:" Avrei qualche dubbio, ma okay"
Har:" Comunque devo prendere un bicchiere" si allontana qualche centimetro da me, e si allunga a prendere un bicchiere, lasciando intravedere i suoi addominali.
A svegliarmi da quei pensieri, e il rumore che fa il microonde segno che i popcorn sono pronti.
Prendo la ciotola con i popcorn, e senza dire niente esco dalla cucina.
Ha:" aspetta" mi blocca hardi.
Io:" Cosa vuoi?"
Ha:" Questi" prende una manciata di popcorn e se li mangi.
Io:" Spero ti vadino di traverso"
Ha:" ah si?!" Ne prende un'altra manciata e me li lancia in faccia, e con mia fortuna alcuni entrano dentro la maglietta.
Io:" tu non stai bene! Adesso pulisci"
Ha:" Devo pulire anche quelli che ti sono entrati dentro la maglietta"
Mi giro e gli faccio il dito medio.
Io:" Sei il solito pervertito"
Scoppia a ridere, ed io me ne vado su, lasciando quel cretino giù a sistemare il danno che ha fatto.