20.10.2019- Paradiso terrestre

151 12 0
                                    

Dal nostro primo appuntamento passò un mese senza che nessuna di noi due chiedesse all'altra di diventare la sua ragazza. Nonostante questo una sera mi chiedesti di uscire per festeggiare il nostro primo mesiversario. Mi suggeristi di vestirmi comoda e così feci. Ci incontrammo nel bus in pieno pomeriggio e quando ti vidi, il mio viso si illuminò. Indossavi un semplice jeans largo, una camicetta nera corta che ti lasciava scoperta una piccola porzione di addome e delle scarpe da ginnastica ai piedi. Decisi di avvicinarmi a te con la mia salopette di jeans e una maglietta che ritraeva un arcobaleno. Appena fummo abbastanza vicine, mi avvolgesti tra le tue braccia e baciasti dolcemente il mio collo. Ispirai il tuo dolce profumo al cocco, il quale mi ammaliò tanto che dimenticai di essere circondata da altre persone. Prima era più facile nascondere quello che provavo per te ma ormai era diventato impossibile farlo. Non riuscivo a guardarti come una semplice amica, non riuscivo a non stringerti la mano e non riuscivo a non sorridere ad ogni cosa che facevi. Prima la paura e l'imbarazzo aiutavano ma in quel momento non più. I sentimenti che provavamo mi avevano fortificata e tu mi facevi sempre sentire al posto giusto. Per tutto il viaggio ti chiesi dove mi stessi portando ma tu non volli dirmelo. Arrivammo in una strada un po' deserta con solo prati verdi ai lati. Attraversammo uno di questi e successivamente un bosco. Erano molte le domande che cercai di porti ma tu le soffocasti tutte con un bacio. Dopo qualche minuto di camminata ci trovammo davanti ad un posto che a me sembrò il paradiso terrestre: animali appartenenti a specie protette e purtroppo in via d'estinzione, gremivano in uno spazio verde, liberi di vivere senza pericoli. Non sapevo esistesse un posto del genere. "Tutto questo è bellissimo" ti dissi meravigliata da tutta quella bellezza. Ad accoglierci fu una donna con una scimmietta sulla spalla, la quale, appena mi vide, iniziò a saltellare. Era così carina che quando la donna mi chiese se potevo tenerla sulla mia di spalla, annuii senza neanche pensarci. Dopo un piccolo tour e delle spiegazioni, fummo lasciate sole con la scimmietta Pocky che giocava con la bretella della mia salopette. Credo che quella sia stata una delle giornate migliori della mia vita. Momenti dolci, come quando nutrimmo dei cuccioli di panda, si alternarono a momenti divertenti, come quando Pocky rubò il tuo telefono mentre facevamo una foto, scattandosene mille schiacciando le sue dita contro lo schermo. Alla fine facemmo il bagno con i delfini di Maui, una specie che ormai aveva i giorni contati. È stato forse il mio momento preferito della giornata, essere circondata da esseri così piccoli ed eleganti nelle movenze. Ricordo che proprio mentre ci stavamo scambiando un bacio, uno di loro saltò sulle nostre teste schizzandoci dell'acqua. Fu tra mille risate e sorrisi che si concluse quel giorno speciale.

Un Petalo Bianco ➸ LesbianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora