April's pov.
Mi sembra tutto così surreale: è così assurdo ritrovarmi di nuovo nuda tra le sue braccia, avvinghiati in un letto, tra l'altro quello della mia stanza, dopo avere fatto l'amore. È passato così tanto tempo che avevo anche dimenticato come fosse, ma poi mi è bastato diventare sua ed è stato come se tutto riprendesse un filo logico. Ho tastato ogni centimetro della sua pelle, ho studiato ogni suo imperfezione del suo corpo che lo rende perfetto così com'è, ogni neo, ogni piccola cicatrice procuratasi da bambino magari. L'ho amato fino in fondo ed è incredibile come questo ragazzo riesca a farmi essere me stessa, senza dovermi celare dietro dei veli, e di come riesca a farmi sentire così apprezzata.
<<Dirti che mi sei mancata credo sia riduttivo.>> mi sussurra mentre mi accarezza le punte dei capelli. Io gli sorriso e lo stringo più forte. <<Come pensi che potrebbe procedere?>> gli dico in un sussurro.
<<Bene, se lo vogliamo entrambi.>>
<<Saresti pronto ad intraprendere una relazione con una comune mortale?>> gli dico guardandolo negli occhi.
<<Il punto è se tu sei pronta a dover rinunciare a parte della tua privacy per stare con me.>> sussurra guardandomi a sua volta.
Io inspiro. Sono davvero pronta? In fin dei conti non sono costretta a condividere tutto, ci penseranno già i giornali e sarà abbastanza e poi non credo che saranno sempre puntati su di noi: una volta confermata la notizia si calmeranno le acque. D'altronde l'Italia ha problemi più grossi a cui pensare, credo che interessi poco della nostra relazione.
<<Ci posso provare.>> gli dico sorridendo. Lui mi bacia la fronte con fare protettivo e mi stringe. Mi sembra molto preoccupato a dirla tutta, ma non ho voglia di intraprendere una discussione.
<<Domani sera devo ripartire.>> sussurra trapelando dispiacere.
<<Di già?>> dico nascondendo il viso nell'incavo del suo collo e baciandoglielo.
<<April ti ricordo che sono in tour.>> dice sollevandomi il viso. <<Per un po' non ci potremmo vedere e tu di certo non potrai presentarti in ogni aeroporto d'Italia.>> dice ridendomi e baciandomi il naso che arriccio. <<Era l'unico modo per trovarti, fermarti e chiarire una volta per tutte. E poi ammettilo: è stato romantico. Una scena da film!>> gli dico come a volermi giustificare.
<<Mi piacciono le cose romantiche - sussurra- ora dormiamo, domani tu hai anche lezione.>> mi dice guardando l'ora sul cellulare che segna l'una e mezza di notte.
<<Agli ordini capo!>> dico e lo abbraccio. <<Buonanotte Albe.>> sussurro dolcemente.
<<Buonanotte mia April.>> sussurra e mi stringe, mentre io mi emoziono sentendolo pronunciare quel "mia" con così tanta naturalezza.Alberto è ripartito, e insieme a lui anche Brian. E questa volta è stata peggio della scena di un film: Sara era una fontana, non la vedevo piangere così da non so quanto, e io ero lì consolarla, ripetendole che quando torneranno lo faranno per noi solamente.
<<April devo dirti una cosa.>> mi dice mentre siamo nella circolare.
<<Spara!>>
<<Brian ieri mi ha detto che vorrebbe aprire una scuola di danza qui, che potrei aiutarlo nella gestione e che...>> io la guardo quasi incredula. <<...e che?>> aggiungo.
<<E che potremmo andare a vivere insieme. Si è stancato di essere in giro per il mondo e vorrebbe una pausa, con me.>> mi dice entusiasta e con le lacrime agli occhi.
<<Oh Sara sono così felice! E tu cosa gli hai detto?>> la abbraccio.
<<Ho detto che ci devo pensare, sai i miei genitori non so come potrebbero prenderla.>>
<<Hai ragione, e con l'università?>>
<<Tenterò di seguire quante più lezioni possibili per essere in regola con gli esami. Io lo amo April, non voglio rinunciare a lui un'altra volta.>>
<<Oooh! Finalmente lo ammetti!- dico ridendo- beh perché dovresti? È la giusta occasione Sara! Devi coglierla al volo! E poi Brian è un bravo ragazzo, si vede che ti ama.>>
<<Hai ragione, è la mia occasione di voltare pagina e iniziare una nuova vita.>>È trascorso un mese dall'ultima volta che ho visto Alberto, ma per fortuna la tecnologia è dalla nostra parte: ci sentiamo giornalmente e la sera ci videochiamiamo con FaceTime, anche se lui è stanco morto dopo un concerto ci tiene a dedicarmi sempre qualche minuto, oppure quando ha serata libera stiamo le ore a parlare, tant'è che a volte lo vedo addormentarsi senza chiudere la chiamata. Mi manca da morire e non vedo l'ora che finisca Novembre insieme alle date dei concerti e dei suoi spostamenti lavorativi in giro per l'Europa.
E Simone? Vi starete chiedendo che fine abbia fatto. Ecco... l'ho evitato a lezione, per i corridoi, a mensa, e soprattutto su whatsapp. La prima scusa che ho trovato era che avevo contratto la mononucleosi e che quindi non ci saremmo potuto vedere per un po'. Lui mi ha cercata, insistentemente, ma io non ho voluto saperne.
Torno a casa dall'ennesima giornata estenuante, ho avuto sei ore di lezione ragazzi, sei, con una pausa di neanche mezz'ora per pranzare. Non vedo l'ora di gettarmi sul letto e riposare un po' perché fortunatamente sono solo le due del pomeriggio.
Casa è stranamente aperta, vuol dire che Sara è già tornata. Apro la porta e...<<Sorpresa!>> urlano tutti e tre in coro. Rimango basita perché ho un fidanzato (si può definire così?) stronzo che non mi ha avvisato del suo avviso.
<<Che ci fate qua?!>> dico fondandomi tra le sue braccia e riempiendolo di baci. <<Ciao Brian!>> lo abbraccio. <<Tu lo sapevi?>> dico guardando Sara. <<Ovvio che lo sapevo! Voleva farti una sorpresa!>> mi dice abbracciandomi.
<<Ma ripartite di già?>> dico, notando le valige vicino all'entrata. <<Partiamo! Tutti insieme!>> dice Brian. Lo guardo interrogativa e poi sposto lo sguardo su Sara e poi su Alberto. <<Che significa "tutti insieme"?>> sussurro. Alberto mi lascia la mano ed estrae dalla giacca quattro biglietti aerei con partenza alle 17 con destinazione Londra e me li porge tra le mani.
<<Albe, che significa?>> sussurro guardandolo.
<<Ho delle casette da fare a Londra per il cd tradotto in inglese e quindi ho pensato che era l'occasione adatta per stare un po' insieme. Non ti va?>> mi dice sistemandomi una ciocca dietro ai capelli mentre io fisso ancora quei quattro pezzi di carta. <<Ovvio che mi va- sussurro ma poi parte il lato logorroico di me che ogni tanto riesce a liberarsi dalle catene che gli impongo- ma devo preparare la valigia, avvisare i miei, avvisare la padrona di casa che non saremo qui, non sono pronta, cioè lo sai Sara quanto ci metto a prepararmi, e lo sai che voglio fare tutto preciso senza dimenticarmi nulla, e poi le lezioni, il laboratorio, la relazione da presentare e...>> sento Sara che mi afferra per le spalle. <<April, calmati! Ho già pensato a tutto io. Le valige sono pronte in camera, i tuoi li ho avvisati io e sono contentissimi, per quanto riguarda le lezioni ti fai mettere una firma e il gioco è fatto.>> mi dice guardandomi negli occhi mentre io riprendo fiato.
<<E poi- aggiunge Alberto- sono solo un paio di giorni. Dai April!>> mi dice accarezzandomi il dorso di una mano.
<<Come faccio a rifiutare?>> dico sorridendo mentre sollevo gli occhi al cielo.Il volo avrà mezz'ora di ritardo, ma spero comunque di poter visitare un po' Londra per lo meno. Chissà se Alberto mi porterà con se a finire di incidere, sarebbe davvero...speciale. Fortunatamente non è la prima volta che prendo un aereo, neanche per Sara, quindi sono abbastanza tranquilla.
<<Ciao Albe!>> delle voci femminili mi distraggono dalla lettura sul cellulare e sollevando la testa noto tre ragazze che stanno interloquendo con lui e che gli chiedono una foto. Mi viene da sorridere perché lui riesce ad essere sempre cordiale e gentile, anche mentre lo stanno bombardando di domande, baci e abbracci. Mi chiedono di fare una foto ad ognuna di loro e io non posso fare altro che accontentarle, sono così carine, avranno quindici o sedici anni. "Hey belle, lontane dal mio uomo per cortesia" si trova a dire Coscienza mentre una di loro gli sta praticamente appiccicata e mi rendo conto soprattutto di essere un tantino gelosa, ma dovrò accettare questa situazione se voglio stare con lui.
<<Che c'è?>> mi dice mentre ritorna a sedersi. <<Niente, sei carino.>> gli dico tenendogli una mano che lui bacia. <<Lo so, hai un fidanzato che è la fotocopia di Marlon Brando.>> dice ironicamente.
<<Non intendevo "carino" in quel senso.>> rido. Amo il modo in cui trova sempre un modo per farmi ridere. <<Dicevo che sei carino con i tuoi fan.>> dico mentre mi sistemo tra le sue braccia e lui mi accoglie. L'attesa è interminabile e io inizio a sentire il sonno che arriva.Londra è uggiosa ma forse è proprio questa caratteristica a renderla affascinante: deve essere venuto a piovere dato che le strade sono bagnate, ma ora è fortunatamente tutto tranquillo. Brian e Sara fanno a gara a chi deve farsi più foto e me ne avranno fatte scattare già una quarantina di coppia, e siamo qui da solo un'ora. E poi ci siamo io e Alberto: l'unica foto che abbiamo fatto è un selfie scattato fuori dall'aeroporto e uno davanti al Tower Bridge con il tramonto che ha reso tutto più romantico. Abbiamo sistemato i bagagli in albergo: mi sento in colpa per il lusso e lo sfarzo in cui Alberto ha deciso di farci stare, senza volere neanche un centesimo.
<<Non ti piace?>> mi dice abbracciandomi da dietro mentre ammiro lo skyline dall'alto del nostro diciottesimo piano.
<<Ovvio che mi piace Alberto, ma...potevamo andare anche in un semplice albergo, non credi? Senza spendere una fortuna.>> dico girandomi verso di lui.
<<April sto lavorando per permettermi tutto questo, e voglio condividerlo con le persone a me più care.>> mi dice afferrandomi le mani.
<<Okay, ma dovresti pensare a spenderli per te- dico puntando un dito sul suo petto- non per tutti.>> gli dico e gli lascio un bacio sulle labbra.
<<Ti amo.>> mi dice sorridendo mentre strofina il suo naso al mio.
<<Anche io ti amo.>> sussurro e gli lascio un bacio sulla guancia barbuta.Sara's pov.
Non sentivo una passione così forte da non so quanto tempo. Le mani di Brian mi infiammano la pelle.
<<A casa tua è okay, ma qui da soli è ancora meglio.>> sussurra rude mentre mi sfila il reggiseno e mi bacia il collo.
<<Non vedo l'ora di avere una casa tutta nostra.>> gli dico sfilandogli la cinta, gli sbottono il jeans e lo faccio scendere ai suoi piedi accarezzando le sue cosce perfettamente scolpite.
<<Sarà tutto perfetto.>> geme e mi abbraccia, facendomi diventare sua in un attimo.
È così bello essere tra le sue braccia, credo non ci siano paragoni: lo accarezzo, lo stringo e lo bacio, godendomi fino in fondo quest'attimo insieme.
<<Brian fermati!- gli dico in um momento di lucidità- metti il preservativo! Stiamo rischiando troppo!>> sussurro.
<<Ma va Sara, sta' tranquilla, so controllarmi!>> mi dice e mi lascia un bacio rassicurante, mi accarezza il busto e mi afferra per il sedere, avvicinandomi di più a lui. Perdo la testa per questo ragazzo, so che farei di tutto per lui e lui lo stesso per me. Mi stringe a se mentre arriva all'apice e io insieme a lui. Mi bacia con passione accarezzandomi i capelli e io lo guardo innamorata. Chi lo avrebbe mai detto? Io che non credevo più nell'amore, io che non cercavo una storia seria, io che usavo i ragazzi per il mio appagamento, io che ora mi ritrovo tra le braccia di questo splendido uomo che è solo mio. Sono gelosa, lo sento, quando le ragazze lo squadrano dalla testa ai piedi, quando lo spogliano con lo sguardo perché, diciamocelo, ha un fisico pazzesco e un sorriso che ti scalda il cuore. Vorrei picchiarle quando gli lanciano sguardi sexy sistemandosi i capelli. "Hey Belle, giù gli artigli" vorrei urlare, ma invece lo prendo e lo porto via, tenendolo bene al mio fianco, il posto in cui vorrei rimanesse per sempre.*************************************************
Spazio autrice🌙
Si, sono tornata dopo un po' di giorni di assenza, dovete scusarmi ma sono stata impegnata. Questo è un capitolo di passaggio,ma spero vi piaccia ugualmente. Buona lettura ✨
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L'unica voce a cui il mio cuore risponde|| Alberto Urso
RomanceApril Mancini, 20 anni e Italo-americana, è una studentessa universitaria che ha appena concluso il primo anno alla Facoltà di Farmacia. È in partenza, controvoglia, per una vacanza con la sua famiglia, ma non sa che durante quella settimana farà un...