{ capitolo terzo }

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Ante Rebić's point of view

"Mamma, non credo di tornare a Vinjani finché non ho riflettuto su alcune cose.", dissi mettendo i vestiti nell'armadio. Era ora di ripulire e sistemare questo appartamento dato che non ho intenzione di andarmene così velocemente. Spalato non è poi così male.

"Ante, tesoro mio, sai che non potrai fuggire per sempre da Lana. E non sopravviverai nemmeno a lungo mangiando cibo non salutare.", quando nominò Lana, sentii un enorme rabbia anche se sentivo le lacrime accumularsi nei miei occhi.

La odio più di qualsiasi altra cosa, ma mi manca così dannamente.

"Lo so mamma, ma ugualmente ho bisogno di un po' di tempo.", dissi.

Misi l'ultima maglietta nell'armadio e poi mi distesi sul letto. "Sei testardo figlio mio, ma va bene, solo vieni a trovarci al più presto. Ti amo sole mio!", disse con voce calma e calda.

"Anche io, salutami papà.", risposi ed un secondo dopo chiusi la chiamata. Appoggiai il telefono sopra il comodino vagando nei miei pensieri.

Sono ancora troppo arrabbiato. La donna per la quale avrei fatto di tutto e di più mi aveva tradito con il suo capo. La cosa peggiore di tutto ciò è che li ho sorpresi "nell'atto" nel nostro appartamento. Che idiota che sono.

Ho creduto a quella stupida bugia che mi aveva "venduto" prima della partenza per la Russia.

"Ante, sai che ti sono sempre fedele. Seguirò ogni partita e tiferò per te il più forte possibile.", disse.

Bugia, bugia, bugia.

Ora invece mi innervosisce ancora di più quella ragazza di prima.

Cosa significa che non voleva un autografo?

Alcune persone venderebbero l'anima al diavolo per una mia firma. Incredibile davvero.



Tonka Strinić's point of view 

Ho deciso. Non uscirò mai più di casa. Mi è bastato mettermi in imbarazzo davanti ad Ante Rebić, il quale è stata anche la persona alla quale ho pensato per tutto il santo giorno.

Per provare a scansare i pensieri su di lui guardai una serie tv croata emessa per la centesima volta.

Ma il mondo evidentemente mi odia.

Sullo schermo della televisione al posto della serie tv, c'era il telegiornale.

Il telegiornale sportivo. Chiaramente la notizia più rumorosa era che Ante si trovava a Spalato. I giornalisti hanno provato ad intervistarlo, ma lui li ja solamente ignorati.

Spensi la televisione e andai in camera mia.

Solo una bella dormita mi toglierà i pensieri su di lui.

La mattina mi svegliò la mia irritante sveglia. La spensi e subito mi alzai da letto perché sapevo che altrimenti non mi sarei mai più alzata. Dopo essermi lavata e vestita, presi tutto il necessario ed ero pronta per andare alla Riva.

Questa volta decisi di fare una strada più lunga che non passava di fronte all'appartamento di Blažević, ovvero l'attuale appartamento di Rebić.



Ante Rebić's point of view

Le notifiche del telefono mi svegliarono.

Chi è che ha bisogno così tanto di me?

Penso che fosse meglio senza telefono. Lo presi in mano e sullo schermo apparirono i messaggi di uno dei miei compagni di squadra e dei miei migliori amici, Ivan Perišić.

Splićanka #1 ~ Ante Rebić (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora