I corridoi della scuola erano completamente vuoti, e il rumore dei miei passi riecheggiava in tutto l'edificio.
Cercai il mio armadietto.
250. Non era il numero dell'armadietto che avevo a San Francisco.
Pur essendo lì, era quello che avevo a New York.
-Miley?-
Era la voce di Faith.
Mi girai, e la trovai dietro di me.
-Apri l'armadietto. Qualcuno ti ha messo un biglietto nell'agenda-
Aprii l'armadietto, e presi la mia agenda rosa.
La aprii, e ne tirai fuori un biglietto.
"Vieni fuori, devo parlarti.
-Dylan"
Alzai lo sguardo, ma Faith non c'era.
Camminai lungo il corridoio, fino all'uscita.
Fino a pochi secondi prima era giorno, ma all'improvviso si era fatta notte.
La notte del ballo.
Indossavo il mio vestito lilla, e tutto intorno a me c'erano i miei amici che mi fissavano.
Faith, Alex, Rose, Carly, Diana, Alice, Austin, Andrew, Shawn, Paul, Millie.
C'era anche Claire.
-Dov'è Dylan?- chiesi.
-Sono proprio qui, Miley- disse la sua voce.
Mi girai in quella direzione, e lo vidi, anche lui vestito per il ballo.
Aveva gli occhi lucidi.
-Ti avevo avvertita, non è colpa mia- disse.
Tutti guardarono un punto alla nostra destra.
Mi girai.
C'ero io, distesa a terra priva di sensi.Mi svegliai di soprassalto, tirandomi su a sedere sul letto.
Ci misi qualche secondo a realizzare di essere a casa dei miei nonni, a New York.
Feci dei respiri profondi, per calmarmi.
Hannah si era già alzata, ed ero da sola in salotto.
Erano le undici della vigilia di Natale.
Mi alzai, indossai una vestaglia e andai in cucina, dalla quale proveniva un buon profumino.
Entrai, e vidi mia sorella e mia nonna alle prese con dei pancakes.
-Alla buon'ora, principessa- disse mia sorella.
-Hey, di solito mi alzo a mezzogiorno, non rompere- risposi.
-Buongiorno, tesoro, buona vigilia- disse invece mia nonna.
-Buona vigilia- risposi, e mi diede un bacio sulla guancia.
-Perché quella faccia?- chiese Hannah.
-Che faccia dovrei avere appena sveglia?-
-Non lo so, sembra tu abbia appena visto un fantasma-
-Ho solo fatto un brutto sogno, è tutto okay- risposi.
Accanto ai fornelli, vi era un piatto con dei pancakes pronti.
Ne presi uno.
-Hey, quello è il migliore che ho fatto, va a me- si lamentò Hannah, provando a prendermelo.
-Dai, è la vigilia di Natale, sii più gentile- ribattei, ma lei mi prese il pancake dalle mani e gli diede un morso.
-Prenditi quello- disse con ancora la bocca piena, indicando il secondo pancake nel piatto.
-Come vuoi- mi arresi.
Presi il pancake, e ci spalmai sopra della nutella.
-Nonna, c'è del caffè?- chiesi.
-Ora lo preparo, tesoro mio- rispose.
-Grazie, sei la migliore. Senza non mi reggo in piedi. Ma dove sono mamma e papà?-
-Sono usciti a fare un giro, tornano più tardi- rispose Hannah.
Aspettando che il caffè fosse pronto, presi il telefono.
Avevo dei nuovi messaggi da Dylan e dalle ragazze.
Lessi prima quelli di Dylan.
-Giornoo❤️-
-sei già sveglia o hai intenzione di svegliarti alla vigilia di capodanno?-
Risi, e scrissi la risposta.-Sono sveglia, mia sorella ha fatto i pancakes🤤-
-ora chi mi porta il caffè in stanza??-
roteai gli occhi.-A me lo porta mia nonna, fai un po' tu😂- risposi.
-Scherzi a parte, vorrei tu fossi qui...❤️
scrisse Dylan.
Sorrisi.-Anch'io...❤️- risposi.
-Stasera ricordati di aprire il mio regalo-
-sono troppo curiosa di sapere cos'è ahah. Quando riapriranno i negozi andrò a prenderne uno per te- scrissi.
-Ma che brava fidanzata che ho😉-
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Lost in my memory [IN REVISIONE]
Dla nastolatkówMiley, dopo un incidente che la fa rimanere in coma per un po' e le fa perdere temporaneamente la memoria, cambia la sua vita radicalmente trasferendosi a San Francisco. Inizia a frequentare la San Francisco Academy, e tra le nuove conoscenze ritrov...