Cap. XIX - INCONTRI INATTESI parte 1

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All'epoca d'oro del loro impero, i grandi maestri necromanti si ritenevano abbastanza potenti da affrontare qualsiasi minaccia, con la sola eccezione dei complotti orditi dalle proprie Cerchie per usurparne la supremazia; pertanto avevano escogitato degli esercizi mentali allo scopo che il ciclo naturale del sonno non inibisse del tutto la coscienza. Quella notte, tale capacità consentì a Seth di accorgersi prontamente dell'intruso entrato nella tenda di soppiatto.

<<Perché sei qui?>>, domandò, celando la lama che impugnava, riconosciuta la veggente.

Questa, senza essersi avveduta del rischio corso, prese a raccontargli della lunga e dettagliata visione che l'aveva alquanto provata; una narrazione cui lo stregone prestò la massima attenzione.

<<Aver risparmiato quell'uomo è stato un grave errore>>, commentò infine, celando appena la contrarietà per quell'imprudenza che comprometteva l'intera missione. <<D'ora in poi quando ti sarà affidato un compito, eseguilo senza esitare. Dovessero anche trascorrere settimane dal compiersi della premonizione, per quando lasceremo la foresta la strada per Arcadis ci sarà preclusa>>.

Sbollita la frustrazione e riflettuto su quanto appreso Seth espresse un suo dubbio sull'atteggiamento dell'uomo mascherato: <<Hai avuto l'idea che sapesse chi sono?>>.

<<È possibile. Sembrava piuttosto certo riguardo il tuo modo di agire; inoltre una vostra connessione spiegherebbe perché gli eventi del tuo passato siano stati tanto ricorrenti nelle mie visioni. Non posso però averne la certezza; di solito sono in grado di percepire i pensieri superficiali di chi sogno, la sua mente però mi è rimasta inaccessibile>>.

<<Follia, cieca fede o addestramento possono inficiare varie forme di divinazione. Per mera curiosità, nelle tue precedenti visioni, hai letto il mio pensiero?>>.

<<Il legame tra veggente e Guardiano rende l'esperienza alquanto diversa>>, sostenne la maga, trovandosi in difficoltà a spiegarlo. <<Provo le tue stesse emozioni, ma in modo confuso, è come ritrovarsi in balia di un mare in tempesta; mi è impossibile raggiungere le profondità del tuo animo... nonostante i miei tentativi per riuscirvi>>.

<<Un simile sforzo non ti è richiesto, rischi di confondere un utile stratagemma con qualcosa di diverso. L'unica buona notizia di questa storia è che ora ho un'idea più precisa della nostra destinazione: le montagne che hai descritto si trovano all'interno del Vallo. Se ciò rende tutto più complicato almeno ci ripaga dall'aver sopportato fino a ora quel nano scontroso; ci faciliterà le cose nell'attraversarlo>>.

<<Siamo ancora molto lontani dal Protettorato e ora che i porti dei Druidi sono irraggiungibili come faremo a proseguire?>>.

<<Lascia a me il pessimismo e concentrati sul prossimo passo da compiere: imparare a controllare i tuoi poteri da sveglia>>.

<<Di che parli?>>, domandò allarmata la maga sorpresa.

<<I nostri margini di manovra si assottigliano ogni ora che passa; occorre che impari a prevedere le minacce con maggiore precisione>>.

<<È impossibile. Come potrei riuscirci in così breve tempo? Senza contare che tutti i miei maestri si trovano a miglia da qui!>>.

<<Sarò io a insegnarti>>.

La bocca della Sognatrice si aprì e richiuse più volte senza emettere alcun suono.

<<Vorresti fare di me un necromante?!>>.

<<Non essere assurda; per divenire un necromante bisogna scegliere di intraprendere un lungo e arduo percorso che ti segna tanto nella vita quanto nella morte. Ciò che ti sto offrendo è di aiutarti a indirizzare e sviluppare il tuo potenziale latente; sei stata tu a dirmi che un Guardiano e una Sognatrice debbono supportarsi a vicenda>>.

Ars Vitae - Volume I: &quot;Lo stregone e la veggente&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora