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Le cose che non dici
sono quelle che ascolto meglio.

Questa volta Mirko uscì dalla porta della stanza, sotto lo sguardo ancora assonnato di Nina. Le feci un cenno con le dita, dicendole che le avrei raccontato tutto dopo. Diedi un bacio a Mirko, che mi strinse a se, accoccolandosi.

" Forse per me, passerei tutta la giornata insieme a te.. " Mormorò.

" Ma non si può, quindi vai. " Ridacchiai.

Mi schioccò un ultimo bacio e poi lo guardai dirigersi verso la sua auto, mentre mi mordevo le unghie delle dita come se fossi un'adolescente col primo fidanzatino, dopo che l'ha accompagnata a casa.

" Smettila di mangiarti le unghie! Ti fanno venire le carie ai denti! " Mi ammonì Nina, dandomi un buffetto sulla mano.

Iniziai a ridere. " Ma credi a queste cose? "

" Ne ho avuto le prove, sai? " Il suo tono assunse una nota di orgoglio, che io continuai a prendere in giro scherzosamente per farla infastidire.

L'abbracciai inaspettatamente.

" Ti voglio bene, Nina. Grazie per tutto quello che hai fatto per me. Per farmi stare qui.. " Sussurrai.

Lei sorrise, ma era una donna orgogliosa, e certe cose tendeva a mostrarle al contrario, come se le avesse fatto solo perché gli facessi pena. Però, avevo imparato a conoscere quel suo cuore orgoglioso, e sapevo che, infondo, le avesse fatto piacere sentirselo dire!

" Quindi, adesso siete fidanzati? " Nina portò nuovamente il discorso su me e Mirko.

" No. Lui credo sia fidanzato con quella ragazza che fu qui tempo fa, con lui.. " Mormorai, sentendo una strana pesantezza al cuore.

Lei mi guardò con un'espressione seria a contornarle il viso. Alzai le spalle.

" E' stato bello fare l'amore con lui, Nina.. " Dissi piano, stringendo ancora la sua camicia. Non volevo restituirgliela, infatti, continuavo a tenerla addosso. " Credo che certe sensazioni non le riproverò ancora. "

" Quando sai di aver incontrato l'amore, sarà sempre così. Se dovesse andare bene, ti vivrai la tua storia con lui, ma se, al contrario, non dovesse funzionare, non riuscirai ad amare allo stesso modo. Mai. Nessuno! " Esclamò lei.

L'aiutai a togliere le lenzuola dalla lavatrice per andarli a stendere.

" Io ho paura di innamorarmi, Nina. Dico, innamorarmi davvero. Attualmente si, Mirko mi piace, so che provo dei sentimenti forti nei suoi confronti, però ho paura per quando la cosa si evolverà. Vorrei sapere se andrà bene, se andrà male. Ho bisogno di sapere cosa mi aspetta da tutto questo.. " Presi un lenzuolo e iniziai a stringerlo per far cadere le goccioline d'acqua, e poi stenderlo. " Se soffrirò, se sarò felice.. "

Mi voltai verso Nina che rimase in silenzio per qualche minuto prima di rispondermi. Sicuramente pensava che fossi stupida a farmi certe paranoie, senza ancora capire bene come sarebbe stata la mia situazione con Mirko. Lo avrei pensato anche io, a dire la verità. Ero sempre stata contraria alle cose che hanno un inizio così veloce, seguito da questo evolversi..

Ma, io Mirko lo sentivo diverso. Ogni volta che mi era vicino, ogni volta che mi guardava. Ogni volta che mi stringevo a lui, che sentivo le sue braccia avvolgermi.

" Se fossimo dei veggenti potremmo prevedere ogni male e bene del mondo, senza sapere cosa sia l'effetto sorpresa, bello o brutto che sia. " Disse lei, passandomi un altro lenzuolo. " Davvero vorresti sapere tutto senza poterti vivere ogni cosa come viene? Che senso avrebbe, allora, cercare qualcuno da amare e non sapere se sia quello giusto per cui vale la pena rischiare, o meno? Davvero vorresti perderti in cose a cui dici: ' Ok tanto andrà così, meglio lasciar perdere. "', dimmi: avresti lo stesso desiderio che hai ora? Lo stesso nodo in gola nel pensare: ' Chissà cosa sta facendo adesso'. Vivitelo come viene, perché se senti certe sensazioni, è il cuore che continuerà a guidarti verso di lui. E se è lui quello giusto, il tuo amore non finirà nemmeno fra cento anni. "

Finché fa giorno - Rkomi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora