era quasi passata una settimana da quando shadwell aveva iniziato a fare ricerche sugli spiriti. aveva chiesto innumerevoli volte a newt di restare fino a tardi, costringendolo ad aiutarlo fino all'alba.
"non esiste riposo per i cacciatori del male" gli ripeteva, mentre il povero ragazzo si chiedeva cos'aveva fatto di male, esattamente, per meritarsi quella tortura.
alla fine, peró, le ricerche diedero i loro frutti.
"signor shadwell!" esclamó newton, puntando un dito contro il pannello di legno, ormai interamente coperto da fogli, ritagli di giornale e fotografie.
"che hai trovato?" borbottó l'uomo, guardandolo dubbioso.
"forse c'é un modo per scacciare via quegli spiriti. vede, i fantasmi sono deboli al ferro e al sale-"
"ragazzo, sono fantasmi non pokèmon" lo interruppe shadwell, dandogli una pacca sulla spalla. newt fu ben attento a non farsi beccare, ma roteó gli occhi al cielo.
"stavo dicendo, c'é un vecchio rituale che comprende l'uso di entrambi. se riusciamo a convincere quei tre ad eseguire il rituale, possiamo scacciare gli spiriti" terminó il ragazzo, sotto lo sguardo impressionato di shadwell.
"ottimo lavoro, ragazzo" si complimentó, lasciandolo poi andare. aveva giá fatto abbastanza, si meritava un po' di riposo.
newton viveva insieme ad anathema, a tadfield. avevano un piccolo cottage con un grande giardino che, in quel periodo dell'anno, era colorato di rosso, arancione, giallo e marrone. anathema ci passava gran parte del tempo, facendo foto o leggendo i suoi libri di stregoneria. la prima volta in cui newt l'aveva vista, quattro anni prima, aveva subito pensato che l'autunno si incastrasse bene con lei. era come se fosse stata creata per vivere in quella stagione.
newt entró in casa, stanco, e trovó anathema seduta in salotto, a guardare un film in televisione. le persiane erano chiuse, e la stanza era immersa nel buio. quando la donna si accorse della sua presenza, sorrise, invitandolo a sedersi accanto a lei. l'uomo non se lo fece ripetere due volte, ma si prese anche la libertá di sdraiarsi, posando la testa sulle gambe della fidanzata.
"settimana pesante?" domandó sottovoce anathema, accarezzandogli i capelli. newt annuí, sorridendo e beandosi del calore che proveniva dal caminetto e delle carezze della fidanzata.
"peró sono riuscito a trovare un modo per sbarazzarmi degli spiriti che stanno dando fastidio alla famiglia di aziraphale" riuscí a dire, prima di chiudere gli occhi ed addormentadosi.
anathema lo guardó dolcemente, piegandosi leggermente in avanti per dargli un bacio sulla fronte, riportando poi la sua attenzione sul film in televisione.
non riuscí a concentrarsi del tutto, peró. sapeva che i metodi di shadwell non erano proprio i migliori e, da quello che aveva visto, aziraphale non aveva intenzione di liberarsi dello spirito. voleva solo essere certo di essere al sicuro con lui.
la donna sospiró, massaggiandosi le tempie. forse avrebbe dovuto chiamare tracey, o aziraphale, avvertirlo della situazione. ma ancora non sapeva esattamente qual'era il piano di shadwell, e non voleva creare del caos per niente.
decise quindi che si sarebbe presa il pomeriggio per parlare con aziraphale, scoprire di piú sulla situazione, e poi chiedere il consiglio di tracey.
quindi, dopo pranzo, salutó newt, che si era spostato in camera da letto, e prese la sua bici, dirigendosi verso londra.
intanto, shadwell aveva iniziato a cercare quello di cui aveva bisogno per rimandare quegli spiriti da dove erano venuti. certo, newton aveva detto che sarebbe stato meglio convincere la famiglia fell, prima di fare qualsiasi cosa, ma lui non era d'accordo. e se i fantasmi gli avessero fatto il lavaggio del cervello?
l'uomo non era pronto a rischiare, e avrebbe fatto quello che bisognava, che gli altri lo volessero o meno
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who you gonna call? [𝚊𝚣𝚒𝚛𝚊𝚙𝚑𝚊𝚕𝚎 + 𝚌𝚛𝚘𝚠𝚕𝚎𝚢] ✓
Fanfictiondove Crowley é un fantasma e incontra Aziraphale (༄).started: 1.10.2019 (༄).ended: 31.10.2019