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il leggero vento che si era alzato fece volare due foglie in cerchio davanti all'uomo, che sorrise, stringendosi al petto il libro che si era portato dietro.

il cimitero era silenzioso e, soprattutto, vuoto. aveva chiuso nel 1990, dieci anni prima, ma alcuni vandali avevano abbattuto il cancello principale e, ora, chiunque poteva entrarci.

aziraphale camminó con passo deciso sull'erbaccia che era cresciuta nell'entrata, poi rallentó non appena sentí la ghiaia sotto le suole delle scarpe. i sassolini scricchiolavano sotto il suo passo e il sole, che iniziava a calare e colorava tutto di un piacevole colore arancione, gli scaldava la faccia.

l'uomo aveva preso l'abitudine di andare a leggere al cimitero, perché gli piaceva il silenzio che sembrava regnare sovrano lí dentro.

come al solito si guardó intorno, passando la mano sulla superficie di qualche tomba, leggendo qualche nome. non riconosceva nessuno, infondo si era trasferito lí solo due anni prima, ma si era subito sentito attratto da quel luogo. sembrava regnasse costantemente la pace.

se aziraphale avesse dovuto descriverlo, lo avrebbe definito un mondo parallelo. d'estate, appena fuori dall'entrata principale, crescevano dei girasoli. d'autunno, gli alberi che crescevano fuori dalle mura e che sporgevano i loro rami al di sopra di esse, si tingevano le chiome di rosso, giallo, arancione e marrone. verso metà ottobre iniziavano a cadere le prime foglie, creando un tappeto scricchiolante lungo i bordi. in inverno tutto si ricopriva di bianco e il silenzio aumentava, sembrava un luogo postapocalittico. poi tornava la primavera, sugli alberi iniziavano a ricrescere le foglie, piú verdi che mai, e i primi fiori, cosí come nel prato che circondava il cimitero. e poi tutto ricominciava, e aziraphale ne rimaneva affascinato ogni volta.

dopo aver preso un respiro profondo e aver osservato una foglia rossa staccarsi da un ramo e volteggiare lentamente fino a terra, notó una tomba nella posizione perfetta, sotto il sole calante.

si sedette, leggendo il nome inciso sulla pietra: a. j. crowley. sotto il nome, la solita scritta, che sembrava essere stata scelta dalla persone seppelita lí: 'chi vuole vivere per sempre?'.
aziraphale notó che la tomba apparteneva a qualcuno morto parecchio giovane, solo di qualche anno piú giovane di lui. facendo il conto degli anni, doveva aver vissuto solo trentacinque anni.

dopo aver fatto una breve preghiera, come faceva sempre, l'uomo si mise a leggere, perdendosi tra le parole del libro, incosapevole di quello che stava per accadere.

il sole calava sempre di piú, la luce si spostava con esso e, poi, tutto d'un tratto, si fece buio. solo allora aziraphale alzó la testa dal libro, stiracchiandosi.

si alzó, spolverandosi i pantaloni chiari e il cappotto color crema. si guardó intorno per assicurarsi di non aver lasciato niente, poi s'incamminó verso l'uscita del cimitero.

appena si fu allontanato di qualche passo, la tomba su cui era stato seduto, venne avvolta da un'aura trasparente, che prima si allungó, poi si rimpicciolí e, infine, prese sembianze umane.
un uomo alto, pallido, con i capelli rossi lunghi fino alle spalle e un paio di occhiali da sole chiaramente usciti dalla moda del 1970, vestito quasi interamente di nero, se non si contava la camicia grigia, prese a seguire aziraphale.
se lo si guardava da lontano, sembrava quasi un uomo normale ma, se lo si osservava piú attentamente, si potevano notare la leggera trasparenza e i piedi che non toccavano terra ma, piuttosto fluttuavano a qualche centimentro dal terreno.

aziraphale ebbe la sensazione di essere osservato, e si voltó. non vide nessuno. eppure, la figura semitrasparente che lo stava seguendo era proprio davanti a lui, a qualche passo di distanza.

un brivido corse giú per la schiena dell'uomo, che si passó una mano fra i ricci biondi che li erano caduti sulla fronte, riportandoli indietro, e decise di aumentare il passo, raggiungendo la fermata dell'autobus poco lontana da lí.

okay folks,
il mio progetto piú ambitious so far
quindi, qualche informazione poi giuro che mi sto zitta:
-tutto é ambientato nell'ottobre del 2000
-aziraphale ha 47 anni
-i titoli si riferiscono ai giorni in cui tutto questo accade
-il lower case é voluto lmao
e niente basta i capitoli saranno tutti corti ma la ff sará lunghetta quindi bella cosí

who you gonna call? [𝚊𝚣𝚒𝚛𝚊𝚙𝚑𝚊𝚕𝚎 + 𝚌𝚛𝚘𝚠𝚕𝚎𝚢] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora