who you gonna call? [𝚊𝚣𝚒𝚛𝚊𝚙𝚑𝚊𝚕𝚎 + 𝚌𝚛𝚘𝚠𝚕𝚎𝚢] ✓

28/10

crowley e aziraphale, il giorno prima, non ebbero piú tempo di affrontare l'argomento, visto che i fratelli di aziraphale e ligur avevano deciso di scendere per fare compagnia ai due.

il giorno dopo, gli altri tre spiriti presero crowley a braccetto, lasciando i quattro umani parlare delle loro questioni da esseri viventi con responsabilitá, mentre loro si misero a parlare di cose piú interessanti.

"mi stai dicendo che vi abbiamo interrotto nel mezzo della vostra dichiarazione d'amore?" domandó uriel, coprendosi la bocca con le mani.

beelzebub si alzó le maniche della camicia bianca, alzando il pugno e puntandolo verso la stanzetta dov'era gabriel.

"é stata un'idea di quel deficiente, crowley, dammi due secondi e tornerete a parlare come se nulla fosse, te lo giuro" borbottó, mentre hastur la osservava scuotendo la testa.

crowley alzó le spalle, sospirando.

"non fa niente, sono sicuro che arriverá il momento giusto per parlarne" si limitó a rispondere, sconsolato.

beelzebub lo fissó per qualche secondo, sbattendo le palpebre.

"sei proprio un codardo, se chiedi a me" disse infine, sotto lo sguardo incredulo di uriel e hastur.

crowley scoppió a ridere, annuendo.

aveva capito a che gioco stava giocando beelzebub. avevano avuto una conversazione identica tempo prima, quando le aveva rivelato di provare qualcosa per il suo paziente (cosa piú che sconsigliata dal regolamento, ma che poteva farci? gridare al suo cuore "é contro il regolamento?"). al tempo le aveva poi promesso di fare il primo passo, almeno. (primo passo che, lui, aveva visto come buttare giú un'intera botticella di pastiglie, apparentemente).

"che dovrei risponderti? ora mi alzo e lo porto di sopra-"

"volevo solo avvertirti che sembra l'inizio di un brutto porno, crowley. lo faccio da amico" lo interruppe hastur.

"grazie, intervento apprezzato e annotato. stavo dicendo, lo porto di sopra e metto a nudo tutti i miei sentimenti? é questo che vuoi sentirti dire?" domandó crowley, aprendo le braccia per enfatizzare la sua domanda.

"scometto che aziraphale vorrebbe vedere altro a nudo, ma come preferisci tu-"

"hastur!" lo ripresero uriel e crowley, mentre beelzebub gli dava uno scappellotto dietro alla testa.

"tralasciando le fantasie di questo fallimento umano, sí, anthony! dovresti proprio fare quello!" esclamó lo spirito, incrociando le braccia.

crowley sussultó sentendo l'uso del suo primo nome, e uriel gli lanció un'occhiata confusa.

"anthony?"

"con tutto rispetto, ti sembra il momento? sto facendo un discorso incoraggiante, qui!" sbottó beelzebub, incredula. sembrava circondata da idioti, quella mattina.

crowley sembró pensarci su un po'. insomma aveva giá sprecato un'opportunitá quand'era in vita, magari questa era davvero la sua seconda chance.

"okay peró, - inizió, alzando un dito per enfasi - non posso mica dichiararmi e poi guardarlo negli occhi. peró non posso toccarlo. come faccio a baciarlo?" domandó, iniziando ad alzarsi.

beelzebub scosse la testa, spingendolo verso la stanza sul retro.

"esattamente come hai fatto a farti vedere, su. usa quella testa, qualche volta" lo sgridó.

timidamente, lo spirito chiese ad aziraphale di seguirlo al piano di sopra.

preoccupato, il biondo fece come gli era stato chiesto.

"okay, ci siamo. - esclamó crowley, schiarendosi la gola - riguardo a quello che mi hai detto ieri: hai ragione. probabilmente. dalla mia parte posso dire che vedo tutta questa questione di essere tornato sulla terra con te come una seconda chance. sai, quando ero ancora in vita e ti facevo da psicolgo, mi piacevi. anche un bel po', ad essere sincero. peró ho avuto paura perché, beh, mi ci vedevi a fare il gay nell'88? - lo spirito ridacchió nervosamente - il punto é: penso che il fatto di essere di nuovo qui sia la mia opportunitá di dirti che... - prima di continuare, crowley sentí come se tutto il coraggio che aveva avuto fino a poco prima fosse scomparso. poi sentí come se il cuore (che non aveva o, almeno, non come organo vero e proprio) gli fosse scoppiato nel petto - volevo dirti che ti amo. ecco l'ho detto. la figura dell'idiota l'ho fatta, ci puoi creder-"

il monologo dello spirito venne interrotto dalle labbra morbide di aziraphale, che si posarono sulle sue, probabilmente fredde.