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sia aziraphale che crowley avevano intenzione di passare l'ultimo giorno insieme, su quello non c'erano dubbi.

il biondo aveva passato tutta la notte a pensare dove avrebbe potuto portare lo spirito, ma l'unico posto che gli veniva in mente era il cimitero. non molto romantico, se ne rendeva conto, ma sentiva come se fosse il luogo piú adatto. lí si erano uniti e lí si sarebbero dovuti separare. poetico, in un certo senso.

crowley, quando sentí la sua proposta, quella mattina, avrebbe voluto poter ribattere. avrebbe voluto portarlo da qualche altra parte, magari al ritz, poi al st. james. magari avrebbero potuto assistere a qualche mostra artistica. peró, a pensarci, il cimitero era l'unico luogo dove avrebbe potuto rendersi visibile senza problemi. sarebbero stati solo loro due, e questo significava che aziraphale lo avrebbe finalmente visto piangere! non il massimo come ultimo addio, crowley se ne rendeva conto.

decisero di andarci verso le sei, in modo da poter vedere il tramonto. per il resto della giornata, crowley cercó di aiutare aziraphale come poteva.

verso le quattro, i quelli irruppero nel negozio. brian teneva fra le mani un mazzo di fiori e pepper aveva una torta.

"abbiamo sentito che qualche giorno fa c'é stata una sparatoria!" esclamó preoccupato wensleydale.

"un vero peccato che non fossimo presenti, sarebbe stato divertente" aggiunse adam, facendo ridere crowley. come al solito, non si era neanche preoccupato di rendersi invisibile, infondo, quei cinque ragazzi erano stati i primi a vederlo.

"volevamo assicurarci che stesse bene e, giá che ci siamo, volevamo anche dirvi che c'é una festa di halloween a casa mia, stasera. cioé, ci incontriamo a casa mia, poi andremo a tadfield e, infine, in mezzo al bosco" disse warlock, sorridendo.

"oh, vedremo cosa riusciremo a fare" gli assicuró aziraphale, accarezzandogli i capelli.

per qualche ora rimasero insieme ai ragazzini, mangiando la torta, con grande piacere di aziraphale, e a parlare delle piccole aventure dei cinque. crowley raccontó anche alcune delle cose che era solito fare lui ad halloween, quando era ragazzo.

arrivate poi le sei, il fantasma e il biondo si prepararono, per poi incamminarsi verso il cimitero. tirava un'aria piú fredda del solito e si era alzata un po' di nebbia. crowley la trovó un'ottima cosa. magari poteva nascondersi nella nebbia, singhiozzare per qualche minuto, e poi tornare da aziraphale, con un mesto sorriso sulle labbra, e con un discorso degno di una tragedia shakespeariana. o almeno, cosí si diceva.

"sai, non ti sei accorto di me neanche per un secondo" ricordó il rosso, seduto sul tappeto di foglie colorate vicino alle mura del cimitero. aziraphale rise, coprendosi leggermente la bocca con il palmo di una mano.

"in mia difesa, non é solito trovarsi l'uomo che amavi davanti, dopo la sua morte nell''88" si difese, alzando le mani in aria.

avrebbero voluto fare molte altre cose, insieme, ma invece passarono tutto il tempo a riportare alla memoria i fatti avvenuti in quel mese.  nessuno dei due pensó, neanche per un secondo, che fosse stato uno spreco di tempo.

era sceso il buio, e si avvicinavano le nove di sera. crowley, ancora non era stato risucchiato in nessuna tomba, tantomeno scomparso nel nulla tutto preso in un pianto isterico. la morte in persona non si era ancora presentata per riportarlo indietro.

"a che ora é la festa di warlock?" domandó ad un tratto crowley, sconcentrandosi momentaneamente, quasi cadendo attraverso le gambe di aziraphale, che nel frattempo lo aveva preso in braccio.

"alle undici, mi pare"

"allora...aspettiamo fino alle undici? vediamo cosa succede?" propose il rosso. aziraphale sospiró, annuendo.

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