quindici

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Mousey

This heart, it beats

beats for only you

{My Heart- Paramore}

"Vado a farmi la doccia…"sussurrò Liam, posando un bacio tra i miei capelli. Alzai lo sguardo per incontrare i suoi occhi nocciola e scossi la testa.

"Ancora qualche minuto."dissi, stringendomi al suo corpo nudo. Lui sorrise, accarezzandomi lentamente la schiena con le sue mani grandi e calde.

"Fra poco torneranno Charlie, Amber e Allie - disse, facendomi fare una smorfia - Non possiamo farci trovare così."

Sospirai, scuotendo la testa. "In fondo che male c'é?"

Lui alzò un sopracciglio, baciandomi la fronte. "Nulla, sarebbe solo un po' imbarazzante."

Alzai le spalle. Non m'importava in quel momento, volevo solo stare abbracciata a lui a farmi coccolare tutto il giorno.

"Ancora qualche minuto…"dissi di nuovo in un sussurro, posandogli un bacio sul collo.

Lui annuì, stringendomi di più a sé. Amavo quel contatto, fosse stato per me saremmo potuti rimanere così per sempre.

Sospirai desolata quando Liam  si divincolò da me, dopo avermi dato un lungo bacio sulle labbra. "Ti porto fuori a cena, per farmi perdonare."

Lo guardai alzarsi ed infilarsi i boxer. Gli sorrisi, annuendo. "Come minimo dovresti portarmi al Restaurant Gordon Ramsay di Londra, ma credo dovrò accontentarmi del pub."

"Credi bene."rise lui, chinandosi a darmi un altro bacio, prima di scappare fuori dalla camera.

Mi coprii fino alla testa con le lenzuola calde, per poi scoprirmi di colpo e alzarmi, raccattando tutti i miei vestiti disseminati per la stanza. Mi vestii di malavoglia, per poi controllarmi nel piccolo specchio dietro la porta. Feci una coda alta, sistemando la gonna della divisa. Feci un giro su me stessa per controllare che fossi presentabile, prima di tornare a sedermi sul letto di Liam, accarezzando le coperte e sorridendo come un'ebete.

Intrecciai le mani in grembo, guardandomi attorno. La stanza era la tipica cameretta di un bambino di otto anni: le pareti azzurre, su cui erano appesi poster dei Power Rangers e qualche disegno, il pavimento in legno, il tappeto bianco, il piccolo armadio anch'esso in legno, una libreria bianca - che di libri in realtà ne aveva soltanto cinque, tutto il resto della spazio era occupato da giocattoli - su cui erano appiccicate a casaccio figurine di calciatori, e i due letti disfatti. Per terra altri giocattoli e vestiti stropicciati, ma alcuni li riconobbi come quelli di Liam. In un angolo vi era anche uno stereo e una pila di CD. Sospirai, afferrando una maglietta di Liam da terra e annusandola. Era nella stanza accanto che si faceva la doccia e mi mancava. Mi alzai, decisa ad andare in cucina a prendere qualcosa da bere, quando un rumore mi fece destare. Mi voltai, osservando la libreria. Era stato come un suono di una vibrazione. Notai il telefonino di Liam e lo schermo illuminato e mi avvicinai, prendendolo.

Gli era arrivato un nuovo messaggio. Deglutii. Avevo il permesso di leggerlo? Forse era solamente suo padre che lo avvisava che avrebbe fatto tardi, o Zayn che gli chiedeva cosa avrebbe fatto quella sera. Lo rimisi dove lo avevo trovato, cercando di convincermi a non leggerlo, ma appena arrivai alla porta tornai sui miei passi, presi il telefonino e mi misi seduta sul letto.

Indugiai un attimo, prima di pigiare sul pulsante che avrebbe aperto il messaggio.

Mittente: Lily Love.

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