venticinque

312 20 2
                                    

Gipsy

You can play me

Try to shame me

And still I'll care for you

You can run around

Even put me down

Still I'll be there for you

{Care For You- Example}

"Stai cominciando a far diventare nervosa anche me! - dissi, dando una spinta amichevole a Zayn, che tamburellava il piede a terra velocemente - Non sei tu quello che deve fare la visita."

"Non pensavo che mi sarei ritrovato in una sala d'aspetto di un ginecologo così presto." sussurrò lui, torturandosi le mani.

Annuii, abbassando lo sguardo. Presi un respiro profondo, cercando di trattenere le lacrime. Non c'era mai una volta che non mi sentissi morire, ripensando alla mia situazione. Nemmeno io avevo mai pensato di ritrovarmi lì, a sedici anni. Ma era successo, cos'altro potevo fare? Di sicuro non piangermi addosso, non avrebbe cambiato nulla. Mi posai una mano sulla pancia, tamburellando delicatamente le dita.

"Scusami, non volevo…" disse Zayn, prendendo una mia mano e stringendola. Lo osservai, forzandomi di sorridere e annuii. Strinsi la sua mano un poco più forte, per infondermi coraggio.

"Dai - cominciò - Parliamo di qualcos'altro."

Feci una breve risata, sistemandomi i capelli con la mano libera. "Di cosa vuoi parlare?"

"Come va con Louis?" mi chiese, facendomi perdere il sorriso e gonfiare le guance, in modo evidentemente buffo perché Zayn scoppiò a ridere.

"Perché dobbiamo finire sempre per parlare di Louis?" gli chiesi, strappando la mia mano dalla sua e incrociando le braccia al petto, offesa.

"Perché lui è uno dei miei migliori amici - mi rispose Zayn - E mi sento in colpa ad essermi portato a letto la ragazza che ama…"

"Lui non mi ama." lo interruppi.

"Perché dici questo? Non è vero." mi rimbeccò Zayn.

"Evidentemente non mi ama così come lo amo io."sussurrai, talmente piano che probabilmente non mi aveva sentito.

"Siete due teste di cazzo, fattelo dire. Sia tu che lui."

"Hey, vacci piano con gli insulti! - dissi - E poi da che pulpito viene la predica, come se tu adesso fossi con Minnow e vi stesse per sposare!"

"Questo non c'entra - m'interruppe lui, voltando lo sguardo da tutt'altra parte - Io ho avuto il coraggio di dirle che la amo. Il fatto che poi io sia un idiota e che abbia  rovinato tutto non me lo toglie nessuno, ma io gliel'ho detto."

"Evidentemente ti manca solo dimostrarglielo." gli dissi, stringendomi nelle spalle.

Lui annuì, tenendosi la testa tra le mani. "È che non so come fare."

"Siamo due sfigati." sbuffai

"Correzione - m'interruppe lui - Io sono sfigato, tu sei una codarda!"

"Non sono una codarda!" replicai, dandogli una leggera spinta. Lui annuì con foga.

"Fai tanto la dura, ma sotto sotto ti caghi sotto per ogni cosa!" mi prese in giro lui. Misi il broncio, assottigliando lo sguardo.

"Vorrei vedere tu al mio posto! - gli dissi, gesticolando - Louis è il mio migliore amico dal primo momento in cui sono venuta al mondo. Tu non avresti paura di rovinare tutto? Io lo amo, davvero. Ma se andasse a finire male? Io cosa farei senza di lui? Cosa sarei senza di lui? E poi non sono nemmeno sicura che mi ami. Cioè, come potrebbe amarmi, complicata come sono? Si merita qualcosa di meglio!"

revolutionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora