epilogo

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Give me a story with a happy ending

When boy meets girl and 

they never part again

But live forever happily

{Happy Ending- Elvis Presley}

Undici anni dopo…

"Maryam, ma è mai possibile che tu non riesca a non combinare qualcosa?" sospirò Gipsy, chinata sulla ginocchia per assestare il vestito della figlia. Le accarezzò i capelli, sistemandoli dietro le orecchie non badando ai lamenti della bambina dalla pelle ambrata, i lunghi capelli neri e soffici e i profondi occhi azzurri.

"Ma mamma, non sono una bambina, voglio vestirmi come mi pare!" sbottò Maryam, incrociando le braccia al petto, stretta in un vestito candido, che risaltava sulla sua pelle.

"Hai undici anni, Maryam - disse Gipsy, alzandosi e prendendola per mano, tornando a sorriderle dolcemente - E poiché il gusto del vestire l'hai preso da tuo padre, fino alla maggiore età sarò io a comprarti i vestiti."

La bambina la scimmiottò, non appena la madre voltò lo sguardo osservando il piazzale davanti alla chiesa gremito di persone tanto conosciute in passato, che ora parevano sconosciuti. Vecchi amici di scuola, ex fidanzati, tornare a Holmes Chapel era come fare un tuffo nel passato. Vide sua sorella Arielle, stretta nella morsa del neo marito, che parlava tranquillamente con Marion, da poco laureata in medicina. Sorrise, erano cresciute così in fretta ed erano cambiate tanto, soprattutto dall'ultima volta che le aveva viste e notarle così diverse le faceva capire quanto il tempo fosse passato velocemente. Le pareva soltanto ieri, quando era ancora una ragazzina delle superiori con un grosso problema più grande di lei. Eppure ne era uscita illesa ed ora, ora era felice. Da qualche anno Gipsy si era trasferita a Doncaster, dopo aver finalmente concluso l'accademia di architettura e da poco lavorava in uno studio, cercando di dividersi tra lavoro e famiglia.

"Perché Dan può giocare e io devo stare qua?" si lamentò Maryam. Gipsy spostò lo sguardo sul bambino di appena due anni, che correva buffamente per il prato, i corti capelli castani che si alzavano in piedi a causa del vento e gli occhi azzurri socchiusi a causa dell'espressione divertita. Dietro di lui, stretto nel suo elegante smoking nero, c'era Louis. Non era cambiato molto, solamente i capelli erano tenuti più corti ed ordinati, ma lo sguardo malandrino e il sorriso furbo erano sempre gli stessi di tanti anni prima. E così come essi, nemmeno i sentimenti che Gipsy provava per lui erano cambiati, forse solamente rafforzati, soprattutto da quando era entrato Daniel nelle loro vite.

"Tu hai undici anni, Maryam, devi comportati come una bambina di questa età farebbe. E andare a rotolarsi nel prato, non ti si addice." sospirò Gipsy, stringendola un poco a sé, notando che era cresciuta ancora. Era alta, per la sua età, altra caratteristica che aveva preso da Zayn. Il pensiero che in poco tempo sarebbe stata Gipsy a guardarla dal basso, la fece deglutire rumorosamente, poco prima di sentire una voce famigliare sovrastare il resto del brusio.

"Perché per colpa tua siamo sempre in ritardo, Horan?" strillò la voce di Holly, che con il suo fisico slanciato e l'espressione fiera, si faceva largo tra la folla, alla ricerca di qualche persona simpatica con la quale potersi fermare a scambiare quattro chiacchiere. Portava un delizioso vestito color pesca, che le fasciava il corpo perfettamente tonico. Gipsy fece una smorfia, invidiosa, per poi sorridere ed alzare una mano per attirare l'attenzione della sua migliore amica. Dietro di lei, un Niall trafelato la seguiva tenendo a bada una piccola bambina, anch'ella vestita con un delizioso completino color pesca, dai corti boccoli biondi che incorniciavano il visino paonazzo a causa delle grida. Holly si sistemò gli occhiali, prima di accelerare il passo per stringere l'amica in un forte abbraccio. 

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