Capitolo 3

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Il pranzo iniziò e continuó tranquillo. Tutti eravamo seduti a tavola ed ogni tanto Daniele e la piccola Rebecca si insultavano credendo di non farsi sentire da noi grandi.

-"Ti infilo questa polpetta nel naso se non smetti di fare rumore con quella forchetta"- bisbiglió la biondina fulminando con lo sguardo mio figlio.

-"Io faccio quello che voglio"- sussurrò lui non degnandola nemmeno di uno sguardo.

-"Quindi Riccardo.. com'è che procede la tua carriera da stilista?"- domandò improvvisamente mia madre interpellando il biondo. Finalmente il mio amico di una vita era riuscito nel suo intento ed aveva realizzato il suo sogno più grande. Ideava vestiti perfetti e per me era il meglio del meglio.

-"Divinamente!"- rispose lui con un enorme sorriso sul volto e gesticolando con la forchetta, mettendo a serio rischio l'occhio del povero Stefano accanto a lui.

-"Ragazzi sono contenta che ognuno di voi ora sia felice. Parlo di chi ha realizzato il suo sogno o di chi passa i suoi giorni con la persona che ama. Sono orgogliosa di tutti voi"- continuó a dire mia madre lanciando sguardi emozionati con quei suoi occhioni celesti come il mare, ad ognuno di noi. Abbassai la testa e fissai il mio piatto di pasta traboccante. Non avevo alcuna voglia di aprir alcun discorso a riguardo della mia vita sentimentale, che più schifosa di così non poteva essere.

-"E sposta questo braccio!"- esclamò Daniele guardando infastidito la bambina accanto a lui.

-"Cavolo sei proprio insopportabile!! Vado via!"- urlò con voce stridula Rebecca per poi alzarsi e andare in soggiorno. Guardai adirata Daniele e lo rimproverai.

-"Voglio che tu vada a chiederle scusa"- gli ordinai severa di fronte l'intera compagnia. Vanessa, nonché sua madre, si alzò immediatamente e raggiunse sua figlia.

-"Mai! È davvero capricciosa"- si lamentò continuando a mangiare e fregandosene altamente del fatto di aver offeso una bambina come lui. Era davvero un caso perso. Scossi la testa e mi arresi al fatto che fosse testardo e che non avrebbe chiesto scusa nemmeno sotto tortura. Vanessa, poco dopo, tornò con Rebecca e, tenendola in braccio, la imboccó per fare in modo che mangiasse.

-"Dai piccola mangia, non è successo niente"- cercò di convincerla la mamma tenendo una forchetta ed un boccone di pasta, a mezz'aria . La piccola lanciò uno sguardo imbronciato a Daniele, del quale lui se ne fregó, e poi aprì la bocca. Mentre ella accoglieva il cibo in essa, mi sentii tremendamente in colpa.

-"Devi scusarmi Vane, ma Daniele alle volte sa essere davvero pestifero"- cercai di scusarmi guardando la bionda dispiaciuta.

-"Oh ma di che! Tranquilla, sono solo bambini"- disse lei sorridendomi. Ricambiai il sorriso e la ringraziai mentalmente per essere sempre così disponibile e gentile. Il pranzo proseguì tranquillo fino al suo termine, e tutte le donne lì presenti aiutarono mia madre a sistemare il tutto. Dopo circa mezz'ora l'intera cucina tornó completamente linda e pulita, mentre altra gente era seduta sul divano a guardare distrattamente la tv. Io me ne stavo intenta ad asciugare una pentola, mentre il campanello suonava.

-"Vado io"- dissi poggiando lo straccio e l'oggetto, e dirigendomi verso la porta. Erano circa le tre del pomeriggio e mi accorsi subito che non attendavamo l'arrivo di nessuno. Non appena aprii la porta ritrovai davanti a me la persona che meno mi aspettavo di vedere. Diedi velocemente un'occhiata al suo aspetto, ed esso era ben messo come sempre. A differenza di sei anni, non era cambiato di una virgola. Il fisico era rimasto bello come sempre mentre i capelli non erano riusciti a trovare un loro ordine anche dopo tutto quel tempo. Le sue labbra erano sempre rosse e carnose come una volta, ed il solo pensiero che esse baciassero ogni giorno la bocca di un'altra donna, mi faceva contorcere lo stomaco. I suoi occhi erano rimasti dello stesso colore mentre essi trasmettevano sempre la solita profondità. Sentivo il suo profumo, anche lontano da me, e ciò non era cambiato per niente. Era il solito bel ragazzo di sempre nonostante fosse arrivato all'età di 29 anni.

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