Il pranzo iniziò e continuó tranquillo. Tutti eravamo seduti a tavola ed ogni tanto Daniele e la piccola Rebecca si insultavano credendo di non farsi sentire da noi grandi.
-"Ti infilo questa polpetta nel naso se non smetti di fare rumore con quella forchetta"- bisbiglió la biondina fulminando con lo sguardo mio figlio.
-"Io faccio quello che voglio"- sussurrò lui non degnandola nemmeno di uno sguardo.
-"Quindi Riccardo.. com'è che procede la tua carriera da stilista?"- domandò improvvisamente mia madre interpellando il biondo. Finalmente il mio amico di una vita era riuscito nel suo intento ed aveva realizzato il suo sogno più grande. Ideava vestiti perfetti e per me era il meglio del meglio.
-"Divinamente!"- rispose lui con un enorme sorriso sul volto e gesticolando con la forchetta, mettendo a serio rischio l'occhio del povero Stefano accanto a lui.
-"Ragazzi sono contenta che ognuno di voi ora sia felice. Parlo di chi ha realizzato il suo sogno o di chi passa i suoi giorni con la persona che ama. Sono orgogliosa di tutti voi"- continuó a dire mia madre lanciando sguardi emozionati con quei suoi occhioni celesti come il mare, ad ognuno di noi. Abbassai la testa e fissai il mio piatto di pasta traboccante. Non avevo alcuna voglia di aprir alcun discorso a riguardo della mia vita sentimentale, che più schifosa di così non poteva essere.
-"E sposta questo braccio!"- esclamò Daniele guardando infastidito la bambina accanto a lui.
-"Cavolo sei proprio insopportabile!! Vado via!"- urlò con voce stridula Rebecca per poi alzarsi e andare in soggiorno. Guardai adirata Daniele e lo rimproverai.
-"Voglio che tu vada a chiederle scusa"- gli ordinai severa di fronte l'intera compagnia. Vanessa, nonché sua madre, si alzò immediatamente e raggiunse sua figlia.
-"Mai! È davvero capricciosa"- si lamentò continuando a mangiare e fregandosene altamente del fatto di aver offeso una bambina come lui. Era davvero un caso perso. Scossi la testa e mi arresi al fatto che fosse testardo e che non avrebbe chiesto scusa nemmeno sotto tortura. Vanessa, poco dopo, tornò con Rebecca e, tenendola in braccio, la imboccó per fare in modo che mangiasse.
-"Dai piccola mangia, non è successo niente"- cercò di convincerla la mamma tenendo una forchetta ed un boccone di pasta, a mezz'aria . La piccola lanciò uno sguardo imbronciato a Daniele, del quale lui se ne fregó, e poi aprì la bocca. Mentre ella accoglieva il cibo in essa, mi sentii tremendamente in colpa.
-"Devi scusarmi Vane, ma Daniele alle volte sa essere davvero pestifero"- cercai di scusarmi guardando la bionda dispiaciuta.
-"Oh ma di che! Tranquilla, sono solo bambini"- disse lei sorridendomi. Ricambiai il sorriso e la ringraziai mentalmente per essere sempre così disponibile e gentile. Il pranzo proseguì tranquillo fino al suo termine, e tutte le donne lì presenti aiutarono mia madre a sistemare il tutto. Dopo circa mezz'ora l'intera cucina tornó completamente linda e pulita, mentre altra gente era seduta sul divano a guardare distrattamente la tv. Io me ne stavo intenta ad asciugare una pentola, mentre il campanello suonava.
-"Vado io"- dissi poggiando lo straccio e l'oggetto, e dirigendomi verso la porta. Erano circa le tre del pomeriggio e mi accorsi subito che non attendavamo l'arrivo di nessuno. Non appena aprii la porta ritrovai davanti a me la persona che meno mi aspettavo di vedere. Diedi velocemente un'occhiata al suo aspetto, ed esso era ben messo come sempre. A differenza di sei anni, non era cambiato di una virgola. Il fisico era rimasto bello come sempre mentre i capelli non erano riusciti a trovare un loro ordine anche dopo tutto quel tempo. Le sue labbra erano sempre rosse e carnose come una volta, ed il solo pensiero che esse baciassero ogni giorno la bocca di un'altra donna, mi faceva contorcere lo stomaco. I suoi occhi erano rimasti dello stesso colore mentre essi trasmettevano sempre la solita profondità. Sentivo il suo profumo, anche lontano da me, e ciò non era cambiato per niente. Era il solito bel ragazzo di sempre nonostante fosse arrivato all'età di 29 anni.
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La Mia Àncora 3⚓
RomanceÈ passato tanto tempo da quando Niccolò e Aurora si sono lasciati. Entrambi hanno preso strade diverse ma nonostante tutto, esse si incrociano più volte tra di loro grazie al loro piccolo Daniele. Aurora prova ancora un forte sentimento ed attrazion...