Capitolo 24

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-"Cavolo lo sapevo!!"- esclamò contento Riccardo esultando. Quella fu la prima volta che mi capitó di fare il terzo incomodo di fronte al biondo. Teneva gelosamente la mano del suo caro ed, ormai, fidanzato Giorgio. Sorridevo contenta al solo pensiero che fossero riusciti a trionfare nel loro amore. Io, invece, me ne stavo con loro a passeggiare per le strade di Roma mentre Niccolò era impegnato in studio.

-"Cosa sapevi?"- domandai quasi ridendo e portando una ciocca dietro l'orecchio. Giorgio sorrideva divertito alla reazione poco contenuta del suo ragazzo.

-"Che sareste tornati insieme! Sono davvero contento della notizia che mi hai dato"- continuó a dire stringendo più forte la mano di Giorgio. Ridacchiai un po'.

-"Già e vedo che non sono l'unica"- commentai facendo un sorrisetto malizioso ed imbarazzando leggermente Riccardo. Giorgio, invece, sorrideva in modo sfacciato e liberatorio.

-"Non lo sei infatti, come vedi io e Giorgio stiamo insieme"- mi informò confermando le cose, palesemente, chiare.

-"Fiera di voi! Ma Riccardo non posso lasciarti alcuni giorni da solo e senza sentirci che ti fai ritrovare con il cuore occupato?"- ci scherzai su facendo ridere entrambi.

-"Potrei dire lo stesso di te. Sono passati giorni dall'ultima volta che ci siamo visti"- commentó alzando le spalle e guardando davanti a sé provando con tutto se stesso a non perdersi dentro gli occhi grigi di Giorgio.

-"Già"- risposi io prima che il cellulare iniziasse a squillare. Lo afferrai dalla tasca posteriore del jeans e notai con piacere il nome con cui avevo salvato Niccolò sulla rubrica. Senza pensarci due volte risposi e portai il telefono all'orecchio.

-"Pronto?"- disse.

-"Dimmi, amore"- risposi addolcita alla sola sensazione di sentir la sua voce. Riccardo nel frattempo mi fissava e ad ogni secondo impazziva come una ragazzina ascoltando le mie dolci parole.

-"Amore, volevo chiederti.. Dove sei? Sai ho finito qui in studio e vorrei raggiungerti"- mi informó al cellulare. Sorrisi felice e mi decisi ad indicare la mia posizione.

-"Sono in giro con Riccardo e Giorgio. Vuoi che ti raggiungiamo in studio?"- domandai alzando un sopracciglio ed aspettando impaziente di sapere la sua risposta. Lui non esitò per molto ed accettó subito.

-"Certo! Allora sistemo le ultime cose e ti aspetto. A dopo, piccola"- mi salutó con un tono di voce dolce facendomi sciogliere il cuore.

-"A dopo, amo"- terminai la telefonata per poi mettere via il cellulare e sorridere ammaliata.

-"Mh.. qui c'è qualcuno che sente la tua mancanza, eh?"- domandò Riccardo facendo apparire sul suo volto un sorrisetto.

-"Immagino di sì. Andiamo a raggiungere Niccolò"- risposi riprendendo a camminare e trascinando con me Riccardo e Giorgio.

-"Come va con il lavoro?"- domandò improvvisamente il mio amico passeggiando tra me ed il suo ragazzo.

-"Abbastanza bene, a te come va?"-

-"Perfettamente. Meglio di così non può andare. Hey Aurora una domanda.."- cominció a dire. Lo guardai confusa ed aggrottai le sopracciglia.

-"Dimmi tutto"-

-"Matteo per caso si è fatto vedere?"- chiese curioso.

-"Si, perché questa domanda?"-

-"Niente di importante, solo curiosità. Credo di averlo visto in giro qualche giorno fa, ma era troppo lontano e non è riuscito a scorgermi"- spiegò con tranquillità mentre la nostra conversazione si interrompeva bruscamente. In poco tempo avevamo raggiunto l'edificio in cui era Niccolò e, non appena lo vidi lì pronto ad aspettarmi, gli andai incontro. Corsi verso di lui e gli circondai il collo con le braccia per abbracciarlo forte. Niccolò fece lo stesso e strinse le sue braccia dietro i miei fianchi.

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