Il giorno seguente, come promesso, io e Daniele attendevamo che Niccolò venisse a trovarci. Lo faceva spesso e la maggior parte delle volte era per vedere suo figlio. Passava un po' di tempo con lui e poi andava via. Non smettevo mai di apprezzare il fatto che dedicasse tanto tempo della sua vita al piccolo. Era tardo pomeriggio quando il campanello suonò. Mia madre era andata a lavorare, mentre io e Daniele eravamo appena tornati, rispettivamente, da lavoro e da scuola.
-"Vado ad aprire"- dissi al piccolo mentre lui si alzava dal divano e mi seguiva. Non appena mi avvicinai alla porta guardai dallo spioncino. Capendo immediatamente chi fosse e, a soddisfare le mie aspettative, mi ritrovai davanti il bel viso di Niccolò.
-"Hey"- mi salutó con un sorriso facendo un passo verso di me per salutarmi. Mi stampó un bacio sulla guancia e poi, come di consueto, fu assalito da suo figlio.
-"Ciao Niccolò!"- lo salutai una volta aver chiuso la porta. Entrò in casa e invase subito il salotto del suo meraviglioso profumo. Si sfilò la giacca di pelle, che col tempo non aveva mai smesso di farlo sembrare così infinitamente sexy, e lo appese all'appendi abiti.
-"Come va?"- domandò guardando entrambi. Quando, però, stavo per aprir bocca Daniele parlò al mio posto.
-"Benissimo papà! Guarda la partita! La Roma è in gran vantaggio!"- esultó il piccolo dal cuore giallo-rosso. Il padre strabuzzó gli occhi ed infilò la mano tra i capelli.
-"La partita!! Me ne ero proprio scordato!"- esclamò il moro precipitandosi subito davanti alla televisione, affiancando suo figlio. Entrambi erano tifosi della Roma in una maniera smisurata e per più di una volta era capitato che guardassero una partita insieme. Io ridacchiai e scossi la testa rassegnata. Tutti e due se ne stavano stravaccati sul divano e di tanto in tanto scattavano in piedi per esultare o per imprecare contro quel povero arbitro.
Maschi..
Pensai ridendo tra me e me. Era bellissimo vederli così contenti tra di loro. Nulla superava la gioia di osservarli insieme ed affiatati. Ad un certo punto, però, giunse mia madre a casa e per lei fu un'enorme sorpresa vedere lì Niccolò. Dopo aver salutato suo nipote fece lo stesso con Niccolò e gli dette un piccolo abbraccio. Lui ricambió e sorrise contento da tutto quell'affetto ricevutogli.
-"Che gioia averti qui!"- esclamò contenta per poi andare nella sua cucina e sistemare alcune cose. I due, subito dopo, tornarono a guardare la partita mentre io me ne stavo al cellulare.
Messaggio a: Riccardo 🌟
"Niccolò è qui"Scrissi cercando un po' di supporto morale da parte del biondo. Mi sentivo tremendamente malinconica ogni volta che avevo Niccolò accanto e per me era difficile far finta di niente. Per fortuna, la risposta di Riccardo non tardò ad arrivare.
Messaggio da: Riccardo 🌟
"Perché non ne approfitti per parlargli della cena e dei suoi strani atteggiamenti? Dovresti affrontare l'argomento prima o poi"Alzai gli occhi al cielo e sbuffai una volta aver letto quelle righe. Facendo così, attirai l'attenzione di Niccolò, che mi rivolse lo sguardo. Decisi di ignorarlo, per non far capire nulla, e digitai le parole sul mio cellulare per replicare.
Messaggio a: Riccardo 🌟
"Ho perso il quanto per quante volte tu me l'abbia ripetuto. Ora lui è qui per stare con Daniele e non per ascoltare me."Messaggio da: Riccardo 🌟
"Fai come ti pare. Ad ogni modo, che stanno facendo?"Alzai gli occhi e notai i due osservare attenti lo schermo della televisione.
Messaggio a: Riccardo 🌟
"Guardano la partita. È così bello vederli felici insieme"Messaggio da: Riccardo 🌟
"Cavolo ci credo!"
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La Mia Àncora 3⚓
RomanceÈ passato tanto tempo da quando Niccolò e Aurora si sono lasciati. Entrambi hanno preso strade diverse ma nonostante tutto, esse si incrociano più volte tra di loro grazie al loro piccolo Daniele. Aurora prova ancora un forte sentimento ed attrazion...