Prologo

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- Ancora incosciente? - chiese il signore oscuro avvicinandosi a Marylene

La donna annuì e guardò il nipote.
Si pentiva di quello che aveva fatto, sapeva di aver tradito la fiducia del ragazzo ma non aveva avuto scelta. Se non avesse agito in quel modo sarebbe morta e la stessa sorte sarebbe toccato al giovane poco tempo dopo.

- Il basilisco gli sta succhiando le energie - disse Marylene

Avevano messo Percy nella vecchia tana del Basilico, incatenato alla parete, con le mani dietro la schiena.
Il ragazzo aveva la testa reclinata sul petto e il respiro affannato.

- Sai quanto me ne importa - disse Voldemort - Mi basta saperlo vivo per controllare il Basilico -

Poi il signore oscuro si avvicinò a Percy, lo prese per i capelli e gli sollevò la testa e, di certo, non si aspettava quella sorpresa: il ragazzo aveva gli occhi aperti e lo guardava sprezzante, gli sputò in faccia e Voldemort gli diede una sberla che gli fece girare la testa dall'altra parte.

Marylene sussultò.

- Va al tartaro - disse Percy tra i denti

Strattonò le catene più per la rabbia che per cercare di liberarsi e si riappoggiò alla parete, evidentemente sfinito.

Il signore oscuro lo guardò impassibile.
Sussultò, però, quando il Basilico si lanciò contro le sbarre della cella in cui era rinchiuso il semidio.

L'enorme serpente continuò a sbattere la testa senza accennare il minimo cedimento.

Marylene si allontanò dalle sbarre, inorridita.

- Fallo smettere, Percy - lo implorò.

- E perché mai? Tanto se entra qui dentro sbranerà solo voi due - ribatté il semidio.

Voldemort gli puntò la bacchetta alla tempia.

- Il tuo corpo sarà anche invulnerabile ma un incantesimo che colpirà la tua mente non potrai fermarlo - lo minacciò.

- Accomodati pure - rispose il semidio - Nulla di quello che mi farai mi intaccherà, te lo assicuro -

- Ti torturerò finché non mi implorerai di ucciderti -

- Ma tanto non mi ucciderai, ti servo vivo o sbaglio? -

Voldemort sentì la rabbia ribollire nelle vene come non mai.
Quel dannato ragazzino lo stava mettendo a dura prova.
Ma non poteva ucciderlo perché gli serviva vivo e se lo uccideva Tartaro avrebbe ammazzato lui.

Ma nessuno gli impediva di torturarlo.

Il signore oscuro lanciò l'incantesimo sulla mente del semidio e Percy scoppiò a ridere mentre la sua testa veniva dilaniata dal dolore e dagli incubi che il mago voleva mostrargli...

Angolo me:

Ecco il prologo del nuovo libro.
Che ne pensate?

Secondo voi Percy riuscirà a liberarsi?

The BasiliskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora