Capitolo 2

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Hermione stava tranquillamente ascoltando la lezione di arti oscure quando Harry l'afferrò per il polso e la strinse

- Che succede? - chiese lei

Il suo amico parve riscuotersi e scosse il capo, la lasciò andare e prese a sentire la lezione.

In quei giorni erano tutti tesi per la scomparsa di Percy ma Harry era quello che sembrava teso quanto la corda di un violino.

Era più teso di Annabeth, il che era tutto dire!

Hermione lanciò un'occhiata a Ron, dall'altra parte dell'aula e sospirò.
Anche il suo ragazzo era strano, stava nascondendo qualcosa e ogni volta che lei o Harry o chiunque altro gli avessero chiesto che cosa avesse era sempre stato vago.

La strega cominciava a sentire puzza di bruciato.

Harry si portò una mano nei capelli e se li stirò.

- Si può sapere che ti prende? - gli chiese - Sei strano -

L'amico sbuffò e lanciò un'occhiata al professore.

- Sicura di volerlo sapere? - ribatté Harry.

- Diciamo che sono stanca dei segreti? -

- Il Basilisco - sussurrò Harry - Lo sento, si aggira per il castello -

Hermione sgranò gli occhi.
Era forse impazzito?
Il Basilisco era morto anni prima!

- Ma cosa stai dicendo! - esclamò la strega.

- Puoi anche non credermi, ma ti dico che c'è. Lo sento, mi sta chiamando da giorni - spiegò il mago - A pensarci, ho cominciato a sentirlo due giorni dopo la scomparsa di Percy -

- Pensi che può c'entrare con la sua scomparsa? -

- Forse, non lo so. A pensarci non conosciamo i reali poteri di Percy, non sappiamo cosa è in grado di fare -

Hermione ci riflettè su.

Quello che diceva Harry era probabile, ma loro non conoscevano Percy, non del tutto al meno.
Potevano fare tutte le ricerche che volevano e le supposizioni possibili ma senza conoscere le vere capacità del semidio non sarebbe stato facile.

La domanda era: poteva riportare in vita grossi serpenti?

Si voltò e guardò Hazel.
La giovane semidea era la figlia del dio dei morti, forse poteva chiedere a lei entrambe le cose.

La strega scrisse un biglietto alla ragazza e lo tirò, colpendola in pieno.

La mora lo prese e lo aprì, alzò la testa verso di lei e annuì.
Facendole capire che si, potevano parlare e subito!

I semidei dopotutto non erano concentrati sulle lezioni in quei giorni e non gli importava se perdevano qualche ora o minuto che fosse.

                               ***
Hazel e Hermione uscirono dall'aula e si diressero in un luogo più appartato del corridoio del castello.

- Di cosa vuoi parlarmi? - chiese la figlia di Plutone.

- Tu sei la figlia del dio dei morti no? - chiese Hermione.

Hazel scosse il capo.

- Degli inferi non dei morti - specificò la ragazza.

La strega annuì.

- Comunque volevo sapere se era possibile riportare in vita qualcuno -

- Si è possibile ma non è così facile e poi, su questo campo se ne intende più mio fratello. Da mio padre ho ereditato l'altro potere, quello delle ricchezza della terra, Nico il potere che si addice più ai morti - spiegò la ragazza - Comunque posso darti delle risposte se mi spieghi -

Non se la sentiva di mandare Hermione da Nico, soprattutto dopo aver visto la faccia che aveva fatto quando aveva nominato il fratello maggiore.

- Qualche anno fa...c'era un serpente enorme che pietrificava chi incontrava il suo sguardo. Fu ucciso da Harry, quel mostro era al servizio di Voldemort - raccontò - Harry, però, mi ha detto che da qualche giorno sente la voce del Basilico nella sua testa che lo chiama, è cominciata un paio di giorni dopo la scomparsa di Percy. Ci chiedevamo se lo cose coincidevano, Percy è in grado di riportare in vita un serpente enorme? -

Hazel sussultò.
La risposta era no, ovviamente.
Se non fosse stato però che un dubbio si era insinuato nella sua mente.

Il sangue dei semidei era potente e si, era in grado di risvegliare creature millenarie, come si era visto con Gea.
E quello di Percy era anche peggio.

- Questo serpente, è stato creato da Voledemort? - chiese Hazel

- No, dimora ad Hogwarts da prima che il castello diventasse una scuola. Da secoli praticamente -

Hazel non rispose.
Il punto era che bisognava capire di che tipo di creatura si trattasse.

Poco dopo si decise a parlare spinta da un'idea.

- Percy è in grado di guarire il suo corpo e quello degli altri utilizzando l'acqua. Non so se è mai riuscito a riportare in vita qualcuno o qualcosa però...il basilisco è una creatura marina, non credo che gli sia del tutto impossibile -

- Pensi che... -

Hazel annuì.
Se era vero ciò che aveva detto Hermione: che le due cose coincidevano...
...allora forse si.

- Se fosse così allora Percy può controllare il Basilico - disse Hazel - Essendo una creatura marina lui ne è il padrone e il serpente gli obbedisce -

Fu la volta di Hermione di sussultare e sgranare gli occhi.

- Il Basilisco sta chiamando Harry da giorni, pensi che lo manda Percy? - chiese la strega.

Hazel annuì e chiuse gli occhi.

Se Percy stava mandando il Basilico ad avvisarli significava che lui non poteva muoversi e che quindi era, probabilmente, in pericolo.

- Dobbiamo avvisare gli altri e Harry deve capire quello che dice il Basilisco, forse è l'unico modo di ritrovare Percy - disse Hazel

E di ritrovarlo vivo...

Pensò senza, però, far uscire i suoi dubbi davanti alla strega.




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