Capitolo 19

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- Non riesco ancora a crederci! - esclamò Atena.

- Io mi stupisco che ci hanno messo così tanto, invece. Persino le mie ancelle hanno un debole per Percy - disse Artemide mentre tastava l'addome di Annabeth.

La pancia cominciava a vedersi sul serio, il ventre piatto che aveva di solito la figlia di Atena non c'era più e la protuberanza si vedeva molto bene.

- Il figlio di Poseidone... - borbottò la dea della saggezza.

Annabeth alzò gli occhi al cielo.
Sua madre era incredibile.
Se doveva rimanere incinta era normale che sarebbe successo con il proprio ragazzo.

Appena erano scesi dalla nave Atena aveva fatto una ramanzina ai ragazzi sulle precauzioni e Poseidone aveva dato man forte alla dea.
Cosa strano visto che quei due non andavano mai d'accordo.
Nel frattempo Artemide se la rideva.
Certo lei era la vergine eterna e non voleva la compagnia degli uomini ma era anche la dea protettrice dei bambini e della nascite, quindi era parecchio felice di poter occuparsi di Annabeth che gli era sempre stata a cuore.

- Mamma per favore - si lamentò la ragazza.

- Artemide che ne dici? - chiese la dea ignorando la figlia.

Erano tutte e tre alla casa grande mentre Percy era rimasto fuori a parlare con suo padre.

E probabilmente non stavano facendo un discorso piacevole, altrimenti il semidio non avrebbe lasciato la sua ragazza a fare la "visita di controllo" da sola.

- Sei al terzo mese... - disse la dea storcendo la bocca - Quasi al quarto in realtà. Come ti senti? La nausea? -

- La nausea è perenne ma va meglio da quando Will mi ha dato una specie di integratori - disse la ragazza.

Artemide annuì.

- Comunque sembra stare, il bambino dentro dico - disse - Ve la cavate bene -

Annabeth sorrise.

- È maschio o femmina? - chiese Atena.

- È presto per dirlo, dobbiamo almeno aspettare il quinto mese per la conferma - rispose Artemide - Però... be' io posso dire solo la sensazione non posso vedere il sesso del piccolo -

- Farò un ecografia adesso che sono qui a New York - disse Annabeth mettendosi seduta e abbassando la maglietta per coprire la pancia.

Atena sospirò e scosse il capo.

- Ci mancava pure questo...quel disgraziato me l'ha messa incinta! - borbottò.

Annabeth fece per replicare ma Artemide le mise una mano sul braccio.

- Pensavi che tua figlia sarebbe rimasta casta in eterno? - chiese la dea.

- No, affatto ma almeno poteva stare attento! -

Detto questo uscì imperterrita dalla stanza.

- Come se Percy avesse fatto tutto da solo - borbottò Annabeth, facendo ridere la dea al suo fianco.

                             ***

Percy fissò suo padre negli occhi e si passò una mano tra i capelli.

- Tu lo sapevi? - chiese.

- Che Annabeth era incinta? - rispose il dio.

- No - rispose il moro - Non sto parlando di questo -

Poseidone sbuffò e si poggiò con la schiena alla sedia.

- Di Caos? - chiese infatti.

Percy annuì.

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