Capitolo 27) Eve

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L'autunno ormai era arrivato, e con esso anche le prime piogge.
Mene stavo seduta per terra con una coperta sulle spalle e Thor sulle gambe, sorseggiando una tazza di latte caldo.

Mi ero data alla macchia e evitavo di uscire durante il giorno e a lavoro una volta finito scappavo direttamente a casa.

La vecchia ogni tanto, sapendo della situazione, si faceva accompagnare dalla governante, mentre Isaac... Beh, lui era sospettoso e dopo quella sera non ero proprio in forma per provare nuove esperienze.

Non si era avvicinato più di tanto e a parte le solite formalità a lavoro, sentivo che il mio muro era tornato.

Era una cosa istintiva e quasi avevo dimenticato che, dopo tutto, doveva restare con la guardia alta.
Lontano da casa, ma con una pistola perennemente puntata alla tempia.
Accarezzo il pelo di Thor, accompagnata dalla pioggia battente.

Mi ero presa un giorno da Luke, che non aveva chiesto spiegazioni, ormai non me le chiedeva più sapendo che avrei mentito. In fondo, lavoravo sempre e avevo sempre evitato di prendermi permessi o vacanze per evitare di risultare essere un peso da Luke.

Già mi aveva assunta senza alcuna referenza o esperienza, era il minimo che io potessi fare per lui.

Sospiro,mentre il cane inizia a leccarmi la guancia facendomi ridere.

"Ho capito, ti è venuta fame vero?"

Abbaia e si alza per avvicinarsi alla sua ciotola, e io che pensavo mi amasse, in realtà mi stava usando come cuscino e adesso come cameriera.

Soddisfo le sue richieste e sto per tornare a deprimermi davanti alla finestra, quando suonano alla porta.

La nonna è venuta stamattina, e di solito a quest'ora è impegnata a vedersi le repliche di "Beautiful", saggiamente su dischetto. Afferma che vedere quel manzo del nuovo Forest le risollevi il morale.

"Chi è ?"

"Sono io rossa."

Il mio cuore ha un sussulto,quando sento la sua voce. Dannazione, non è un buon segno se si è presentato a casa mia, ma potrei interpretare male il suo gesto.

Forse era preoccupato per me oppure non ha trovato nessuna per soddisfarlo.

Scuoto energeticamente la testa.No, ha detto che adesso è impegnato solo con me, quindi non devo farmi queste pippe mentali.

"Ehy sei ancora li?"

"S-si, come mai qui soldato?"

"Che ne dici se parliamo faccia a faccia? Sai dialogare con un citofono non è il massimo"

Mi do uno schiaffo mentale,quando si tratta di lui vado nel panico e quasi mi comporto come aduna bambina.

"Certo."

Apro il portone e mi ricordo che sono in uno stato pietoso, di nuovo.
Ha una puntualità quest'uomo da fare invidia ad un orologio svizzero.
Corro a cambiarmi, indossando dei leggins e un maglioncino, non troppo pesante, bordeaux.

Sembro un cadavere in viso,anche se Isaac mi ha vista anche di prima mattina.
Sistemo solo i capelli, appena prima che bussi,
Thor abbaia, a quanto pare ha riconosciuto il nostro ospite, proprio non riesce a farselo andare a genio .

"Cuccia tu , e fai il bravo."

Guardo nello spioncino per essere sicura che si tratti di lui. Io e le mie paranoie andiamo sempre d'accordo.

"Ciao."

Fa un cenno con il capo ed entra, il gatto per caso gli ha mangiato la lingua?
Chiudo la porta e lo raggiungo,mentre è intento a osservarsi intorno.

"La casa è sempre la stessa soldato, piuttosto, come mai qui?"

"Di solito le ragazze non dovrebbero essere più affezionate con i ragazzi con cui si vedono?"

"Sono stata adottata dagli Addams , mi dispiace. Vuoi qualcosa da bere?"

Blocca il mio polso, quando gli passo vicino, in una presa ferrea. Lo guardo confusa, mentre i suoi occhi sono incredibilmente seri.

"Cosa sta succedendo rossa?"

"N-niente,perché?"

"Perché quando ti comporti così c'è sempre qualcosa che non va. Da quel giorno sotto casa tua sei diventata più schiva."

"Nulla che ti riguardi soldato."

Scrollo la sua mano dalla mia e mi appoggio al bancone della cucina, se solo sapesse...Ma posso davvero fidarmi di lui in questo momento?

"Davvero?Quindi mi stai dicendo che devo farmi gli affari miei?"

"Esattamente,sono cose che ho sempre affrontato da sola."

"Anche io sto affrontando alcune situazioni da solo, ma non ho paura di loro ."

"E chi ti dice che io ne abbia?"

"Si capisce dal tuo sguardo, sei trasparente e quando tua nonna ha nominato un certo lui, sei sbiancata di colpo. Chi è?"

"Ho detto che non..."

Mi fa girare di scatto e poggia le mani vicino ai miei fianchi,intrappolandomi, per evitare una mia possibile fuga.

"Devo farti parlare con le cattive Eve?"

"Fanculo soldato !"

Assottiglia lo sguardo prima di sorprendermi caricandomi in spalla.

Thor gli abbaglia contro, ma i suoi tentativi di aiutarmi sono nulli, quando entra in camera mia chiudendolo fuori. Vengo gettata sul letto e non ho il tempo di rialzarmi che Isaac mi è addosso.

Blocca le mani sulla mia testa e con la sua libera mi afferra le guance.

"Odio chi diventa irrispettoso nei miei confronti."

"E io odio chi non vuole farsi gli affari tuoi. Hai detto che anche tu hai i tuoi demoni, ma io non ti ho mai costretto a parlamene, mentre tu pretendi di sapere."

"Quindi io pretendo eh? Allora al posto di parlarmi di questo lui, vogliamo parlare delle cicatrici sui tuoi polsi Eve?"

Allora le aveva notate. Mi dimeno, tentando di colpirlo in basso con le gambe, ottenendo scarsi risultati.

"Lasciami."

"Parla."

"PERCHÉ SEI COSÌ INSISTENTE?!"

"PERCHé SEI UNA FOTTUTA DROGA EVE! E non voglio condividerti con nessuno."

Sento il battito del mio cuore dare di matto perfino nelle mie orecchie, mentre evito di guardarlo negli occhi.

"Io non sono tua Isaac."

Parla il mio orgoglio, perché non voglio dimostrarmi debole. La parte della donzella in pericolo mi sarebbe stata bene qualche anno fa, quando ancora ero indifesa, un burattino nelle mani dei miei genitori.

Allenta la presa sulle mie manie si alza, dandomi le spalle.

"Hai ragione. Fai come ti pare allora, a me da oggi in poi non me ne fregherà niente."

Esce, sbattendo la porta mentre i miei pensieri ricadono in uno stato confusionale.

Io non so cosa voglio dalla vita, ma Isaac... Lui dice una cosa, ma poi ne pensa un'altra.

Ha detto niente amore, e poi diventa possessivo nei miei confronti, trattandomi come ad un oggetto , quando ho rinunciato ad esserlo tempo fa.

Cosa vuole realmente, ma soprattutto, una volta ottenuto cosa ne sarà di me?

Prendo la testa tra le mani,tirando leggermente i capelli alla cute, la situazione sta diventando sempre più complicata.

Sono stata brava dai ho aggiornato in tempi decenti 😂😂😂
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Manu

Black Soul "Peccato d'amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora