Capitolo 52) Eve

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Si può volere di più dalla vita? Prima forse avrei risposto di no, che avrei dovuto accontentarmi di quel che avevo e limitarmi a mascherare il mio disappunto dietro falsi sorrisi, ma adesso, era cambiato tutto da quando avevo lasciato la mia vecchia casa.
Il lavoro, Luke, Maria, i ragazzi, mia nonna, Thor e Isaac. Credevo che tutto questo fosse troppo per me. Scappavo dai legami, eppure mi sono ritrovata circondata da persone che mi vogliono bene per quella che sono , una problematica ragazza dai capelli di un colore improbabile.

"Ehy rossa ."

Guardo verso la porta,trovandomi l'unico uomo che continua a chiamarmi con questo nomignolo da quando ci siamo conosciuti, ignorando le mie proteste.

"Soldato,è in ritardo lo sa vero? Dovrei fare rapporto al suo superiore."

"Correrò il rischio, hai preso tutto?"

"Si,credo che il bastone per la flebo non possa portarmelo dietro come souvenir."

Scuote la testa ridendo, per poi prendermi la mano e il borsone con i vestiti e avviarci verso l'uscita dell'ospedale.
Da quel famoso giorno in cui Isaac mi ha chiesto di sposarlo, sono passate cinque settimane, tra riabilitazione ed esami per accertamenti, inoltre, avevo una notizia da dare ad Isaac, ma avrei aspettato di essere a casa.
Usciamo dalla porta sul retro,con un permesso speciale da parte del primario del mio reparto, dato che è un'area riservata ai dipendenti, ci dirigiamo verso un suv, ed è la prima volta che lo vedo.

"Dov'è la Harley?"

"Allora lo ammetti che ti piace."

"No,ma non mi dispiace, solo che non capisco da dove sia saltata fuori questa macchina."

"Beh,ho pensato che tra qualche mese non saremo più in due."

Ha sempre quell'aria seria, ma il mio cuore non può fare a meno di battere all'impazzata. Lo prendo per la maglietta e dopo aver abbassato alla mia altezza, lo bacio con tutta me stessa.
Quando ci stacchiamo i suoi occhi brillano di quella luce che conosco fin troppo bene, ma per una donna incinta avere un uomo che si preoccupa di queste cose, fa un brutto effetto agli ormoni totalmente sballati.

"Eve,se basta così poco per avere una reazione del genere, la prossima volta ti compro un camion."

"La macchina va benissimo, ma sono incinta e oltre le acidità, come lato positivo ti ritrovi una me perversa."

"Cazzo rossa , vuoi che ti violenti nel parcheggio di un ospedale?"

"Per quanto mi piacerebbe...il medico mi ha detto di evitare, qualsiasi tipo di attività fisica."

"Spero che stesse scherzando? Ho una donna incinta, con una voglia perversa e non posso fare niente?"

"Ha detto così, almeno per un altro mese."

"Vuoi vedermi morto per davvero allora."

Sfiora le mie labbra, ma se continua a restare così vicino, finirà che il medico mi farà una bella rimproverata. Mi allontano, avviandomi alla macchina, mentre con la coda dell'occhio lo vedo imprecare guardando il cielo. Oltre che perversa, credo di essere diventata anche sadica, perché vederlo quanto soffre nel potermi avere, fa scalpitare ancora di più i miei ormoni .
Dannazione, ho bisogno di staccare con questi pensieri, ma dopo due mesi, il mio pensiero va sempre lì.
In macchina evitiamo di toccarci, come se la nostra pelle potesse prendere fuoco e parliamo di come vanno le cose al Rose's, per riuscire ad alleggerire la tensione, fino ad arrivare a casa. Fortuna vuole che i giornalisti non abbiamo scoperto il mio indirizzo, o a quest'ora Isaac si sarebbe potuto trovare in carcere per pluriomicidio.

Black Soul "Peccato d'amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora