Capitolo 44) Isaac

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Sembrava tutto inverosimile. Ero stato travolto in pochi minuti da varie notizie e il mio cervello era andato in tilt, tanto che come unica soluzione , mi sono preso un momento per me, recandomi al porto, ma ora sentivo un grande senso di vuoto all'altezza del mio petto.

***Diverse ore prima ***

Ero nel letto, ancora frastornato dalle poche ore di sonno, ma il suono della sveglia non aveva alcuna intenzione di smettere e di dare pace ai miei timpani.
Peccato che la rossa che l'aveva impostata non era al mio fianco.
L'altra metà del letto era vuota, ma tiepida, doveva essersi alzata da poco.
Cerco le mutande e i pantaloni e una volta indossati, esco fuori, e noto il cane accucciato vicino al bagno. Mi guarda storto, ma mi lascia bussare.

"Eve, sei lì dentro?"

"S-si, dammi un minuto."

Aspetto contro la parete e poco dopo esce guardandomi preoccupata.

"Come mai già sveglio?"

"Se fosse stato per me avrei dormito ancora, ma la tua sveglia ha pensato bene il contrario."

"Scusami, mi ero dimenticata di spegnerla."

Mi avvicino per baciarla, ma avverto una sensazione di rigidezza in lei, ma è solo per un attimo.Ricambia il bacio, prima di essere interrotti dal cane, giuro che prima o poi lo faccio sparire.

"Preparo la colazione."

"Hai fatto la spesa?"

"Si, sapendo che ormai devo sfamare tre bocche mi sono attrezzata ."

"Tre?"

"T-Thor, anche lui ha il tuo stesso appetito."

Sorride e sparisce in cucina,mentre la seguo. In effetti ultimamente, dopo il virus che le è preso , mangia di più rispetto a prima, quasi temo che voglia eguagliarmi, ma per una della sua mole, a confronto con la mia, direi che è impossibile.
Mangiamo con calma, e verso l'una, dopo una calda doccia, usciamo per camminare nel parco.
Si copre con tutto, tanto che quasi non le riesco a vedere il viso, a causa dello sciarpone che porta.
Squilla il cellulare e vedo che si tratta di mia sorella, strano, di solito si fa sentire quando ha bisogno di aiuto o di qualcuno che le guardi la bambina.

"Che vuoi Kate?"

"Non è questo il modo di rivolgersi alla propria sorella preferita."

"Kate, sei l'unica."

"Dettagli, ma non voglio niente da te,stavolta, non ho il numero della tua adorabile ragazza, sai quella bassina con i capelli rossi che con te stona una meraviglia, dato il tuo essere orso."

"Non osare coinvolgerla nei tuoi loschi affari."

"Idiota, io sono una paladina della legge, ora sei con lei?"

"Voleva mostrare in pace, per almeno 24 ore."

"Scordatelo, passamela, è urgente, si tratta di questioni tra donne."

"Sei insopportabile."

Guardo Eve, intenta a lanciare un bastone al cane mi avvicino a lei, porgendole il telefono.

"Mia sorella vuole parlarti, spero che non sta tentando di corromperti."

"Ah...No, tranquillo. Pronto? Si.... Si.... No, ancora no..."

Sentendosi osservata da me, mi sorride, per poi allontanarsi rendendomi impossibile seguire il loro discorso . Il cane ritorna e guarda me gettando il bastone per terra.

Black Soul "Peccato d'amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora