A volte e penso che la mia vita in realtà, non sia altro che un estratto di un melodramma. Ragazza con infanzia difficile che scappa di casa in cerca di qualcosa che nemmeno lei sa cosa sia. Ad un certo incontrava l'uomo che faceva per lei, e da qui la storia poteva avere due finali. Quello tragico, dove uno dei due moriva, lasciando l'altro a vivere di sofferenza, o quello romantico, dove tutto si risolveva... Anche se credevo che a me spettasse il finale segreto,ovvero tornare ad essere sola.
Ero sdraiata sul letto a fissare il soffitto, senza Isaac avevo passato un'altra notte in bianco, e ormai andava avanti così da settimane.
Avevo la sensazione di essere osservata e perfino andare la spesa era diventato insostenibile.
La vecchia pazza aveva notato la mia paranoia, ma mi aveva riferito che Jonathan si era spostato, anche se non conoscevano la sua posizione precisa .
Questo contribuiva solo a mettermi più agitazione.
Credevi davvero che nessuno ti avrebbe trovata? Povera illusa, solo perché ti sei costruita qualcosa qui, non significa che duri per sempre.
Sposto lo sguardo sullo specchio di fianco al letto, ed eccola lì, la vecchia me, fissarmi mentre continua a parlare.
Sappiamo entrambe che non appena ti prenderà, te la farà pagare cara. Potevi far finta di non vedere quello che era veramente, ma hai preferito trovare giustizia, e adesso vivi da reclusa.
Sta zitta per una buona volta,quando parli sputi solo veleno.
Guarda che questa sei tu, dei tatuaggi e un trattamento dal parrucchiere non possono fare miracoli, prova con la plastica, in fondo la nonnina ha molti soldi da parte.
Felice di contraddirti, ma io ete siamo diverse, sei solo frutto della mia immaginazione, ti tengo nella mia testa solo perché non voglio passare per pazza.
Forse dimentichi un piccolo dettaglio...In questo mondo non vali niente!
Non ho il tempo di risponderle che mi è addosso con le mani intorno al mio collo. Sorrido in modo sadico e sento l'ossigeno venire meno.
Spalanco gli occhi e mi alzo di scatto, guardandomi intorno, ma lei non è qui.
Sospiro, era solo un incubo, ma credo davvero di star diventando pazza.
***
Dopo aver portato Thor a fare la sua solita passeggiata nel parco, mi preparo per andare a lavoro,l'unica cosa che mi distrae dai miei pensieri, insieme ad Isaac.
Con lui, pensavo solo alle sue mani che vagavano sul mio corpo, riusciva a farmi sentire speciale, e non insisteva sulla mia prima volta.
Un vero soldato che rispetta le regole, ma ultimamente tentava di strapparmi qualche informazione sul mio passato. Non gli raccontavo mai niente di specifico, evitando di fare nomi, eppure sembrava che ogni volta si annotasse degli appunti a mente.
Trucco gli occhi e dopo aver lasciato cibo e acqua per il cane, esco e in sella alla mia moto,vado più veloce che posso, ignorando i limiti ed evitando diverse macchine , guadagnandomi qualche bestemmia dagli autisti.
Vado talmente veloce che in dieci minuti sono al locale, pronta a calare nella mia parte, per non destare sospetti in Luke. Potrebbe intromettersi e vorrei evitarlo,anche se sospetta che stia accadendo qualcosa, da quando ho iniziato a saltare il barbecue del martedì.
Parcheggio affianco alla Harley del soldato, ormai sembra che arrivi sempre in anticipo.
Entro e mi affaccio in cucina,non trovando però Maria intenta a cucinare i suoi stuzzichini.
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Black Soul "Peccato d'amore"
RomanceEve Turner, così si faceva chiamare adesso. Dopo una vita passata ad ascoltare il volere di altri e a soffrire per questo. Scappa da quella realtà per rifugiarsi a New York dall'unico persona che non l'abbia mai trattata come ad un oggetto, la su...