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Yoongi era stato puntuale, e anche Tae, nonostante sua madre gli avesse rubato qualche minuto, cercando di convincerlo a presentarle il ragazzo che, secondo lei, aveva rubato il cuore al suo bambino.
Era forse la prima volta dopo mesi che sembrava importarle qualcosa del grigio, ma il ragazzo era davvero in ritardo.
Glielo avrebbe presentato, prima o poi.

"Ehi, ti sei incantato?"

Gli chiede Yoongi, vedendolo perso con lo sguardo fuori dal finestrino.

"Scusa..ho un po' di pensieri per la testa"

La mano del moro si posa sulla sua coscia, facendolo rilassare sotto al suo tocco.

"Pensa solo a me stasera"

"Come se non fossi già costantemente nelle mia testa"

•••

L'aveva portato in una caffetteria.
Era bella, così tanto da far sorridere Tae appena entrato, odorava di casa e famigliarità.

"Ci venivo sempre con mia sorella"

Gli spiega il moro, mentre con passo lento si avvicina ad un tavolo, leggermente isolato dal resto.
Taehyung lo segue, restando però per un momento incantato dal suo solito modo di camminare.
In poco tempo riescono ad ordinare, e il grigio si segna mentalmente che al ragazzo di fronte a lui piace il caffè nero, senza zucchero.

"Stai ancora pensando a qualcosa che non sono io"

Yoongi interrompe di nuovo i suoi pensieri, facendolo quasi sussultare.
Taehyung non riusciva a smettere di pensare al fatto che fosse il suo primo appuntamento dopo Hoseok, e a togliersi dalla resta tutte le insicurezze che ne derivavano.

"Scusa..è che, è tutto un po' nuovo per me"

"Hoseok non ti ha mai portato ad un appuntamento?"

Gli chiede il moro con un leggero sorriso.

"I nostri appuntamenti erano generalmente alle feste dei suoi amici..dove lui spariva e io lo aspettavo seduto da qualche parte"

Per un secondo gli sembra di vedere una sfumatura di rabbia attraversare lo sguardo di Yoongi.
La cameriera nel frattempo arriva, posando le due ordinazioni sul tavolo.

"Sinceramente non capisco come facessi a stare con quello"

"L'amore mi ha reso cieco..l'ho capito troppo tardi che tipo di persona era.
Mi ha reso qualcun altro, e devo ammettere che..mi manca il vecchio me"

Sussurra, abbassando lo sguardo quando sente una mano fredda sulla sua.

"Hai tanto tempo per scoprirti, Kim Taehyung, e spero che lo farai anche insieme a me"

Tae si trova a mordicchiarsi il labbro, mentre soffia leggermente sulla propria cioccolata calda.

"Comunque dovresti dire al tuo amico, quello bassino, di smettere di giocare con Jungkook..non che mi importi, ma quando si lamenta è straziante"

Tae, a quelle parole, ridacchia leggermente, osservandolo.

"Jimin è..beh..insicuro a modo suo"

"Oh si, si vede proprio"

Il grigio ridacchia ancora.
Dopotutto Jimin era conosciuto per le sue mezze sfilate nei corridoi.

"C'è quella ragazza che ti fissa da un po'"

La voce rude del moro gli fa chiudere la bocca, e girandosi intravede il profilo di una del gruppo di Han-yi.

"Sei geloso?"

"Si"

Arrossisce, a quelle parole, non aspettandosi per niente una risposta così diretta e secca.

"Mi piaci quando arrossisci, sei ancora più carino"

"Sai cosa mi piace di te invece?"

Il moro scuote la testa, così il più giovane continua a parlare.

"Dopo tutto quello che è successo..non riesco quasi più a guardarmi allo specchio, non mi piaccio, e a volte arrivo ad odiarmi..ma tu.."

I loro occhi si incatenano, Tae quasi ci si perde dentro a quegli occhi scuri come la notte.

"Tu mi guardi come se ci fosse davvero qualcosa di bello da vedere"

Sussurra, guardando Yoongi avvicinarsi a lui, e poggiando una mano sulla sua guancia.

"Amo tutto quello che odi di te stesso, Tae"

Il più piccolo si trova a chiudere gli occhi.

"Meriti più di questo.."

La leggera risata del più grande gli fa spalancare di nuovo gli occhi dorati.

"Sai..mia nonna diceva sempre una cosa.."

Con la mano accarezza la sua guancia, scendendo fino ad appoggiarla sul suo collo.

"Alcune persone sono degli artisti, altre, da sole, sono l'arte..ecco, tu sei l'arte..come le stelle in una notte nuvolosa"

Tae, ormai completamente incantato da quel ragazzo meraviglioso, che sembrava così distante da tutti, ma così vicino a lui, si alza in piedi, lasciando una banconota sul tavolo.

"Andiamo a casa, Yoon?"

"Andiamo a casa"

//aa

Che dite? È un po' corto, ma spero ne valga la pena

𝑪𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆 ✯ 𝑻𝒂𝒆𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora